Murgiasport Altamura - Pallavolo Falchi Ugento 3-1
I Leoni sbranano i Falchi
mercoledì 10 febbraio 2010
Che spettacolo! Il commento più comune al pala-Baldassarra al termine del big match della prima giornata di ritorno del campionato di pallavolo maschile è proprio questo.
Uno spettacolo a livello agonistico e tecnico per una partita che si candida sicuramente ad essere una delle più belle dell'anno in senso assoluto. Il talismano pala-Baldassarra ha retto anche l'urto dei voraci Falchi ed i nostri LEONI, che non smettono più di stupire, hanno conquistato ancora una volta la posta in palio ribaltando gli scontri diretti e mettendoci, se si poteva, ancora più cuore rispetto all'andata.
Il pubblico delle grandi occasioni era quello presente ieri sugli spalti, con circa una settantina i tifosi ospiti venuti dalla cittadina leccese.
Le squadre potevano entrambe contare sul sestetto base, rispettivamente per i giallorossi: la diagonale Licchelli, Pirola, i centrali Miraglia e Serra, i laterali Parisi e D'Amico ed il libero Spennato; per i biancorossi Zonno, Mastropasqua, Del Brocco, Cataldi, Maiullari, Sette e Giove.
Prima della partenza un piccolo black-out fa posticipare l'inizio di qualche minuto ma nessuno si annoia nel frangente dato che le due tifoserie rendono il derby ancora più caldo spronando i propri beniamini a conquistare i tre punti.
Ad inizio primo set regna l'equilibrio con i Falchi che conquistano un primo mini-break e vanno in vantaggio 8-6 al primo tempo tecnico. I nostri sono leggermente contratti e patiscono la pressione cedendo sotto i colpi di Pirola e Parisi e le difese magistrali di Spennato che permettono all'Ugento di andare sul 13-20. Mister Paglialunga chiama il time-out discrezionale ed al rientro c'è la pronta reazione dei murgiani, ma ormai è troppo tardi il set termina 21-25 per gli ospiti con la tifoseria gialloblu che esplode sull'ultimo attacco di Parisi.
Adesso i LEONI non possono più sbagliare. Ed è proprio ora che viene fuori l'orgoglio della capolista: nel secondo set, infatti, lasciano all'Ugento solo le briciole sgretolandoli sotto tutti i punti di vista e conducendo il set dalla prima all'ultima palla in sicurezza coronando la rimonta con un ace di Sette e chiudendolo 25-11!. Stavolta è la fazione biancorossa che esplode in un urlo fortissimo. Il ruggito del leone fa letteralmente paura agli ugentini che entrano in campo impauriti dalla reazione tattica e dalla tenacia agonistica dei padroni di casa. Mastropasqua sale in cattedra e recita la parte dell' animale che tutti conosciamo, Zonno distribuisce palloni precisi variando il gioco e smarcando i propri compagni, il capitano, Maiullari mette a terra palle pesanti, Sette e Cataldi diventano imprendibili e Giove difende anche l'impossibile fiondandosi in ogni zona del campo, Disabato sostituisce il momentaneamente infortunato Sette e non delude: tutto culmina nella vittoria del set per 25-19 con i giallorossi sempre più cupi. Sulle tribune biancorosse invece si inizia a sognare. A questo punto l'aut-aut passa nelle mani di Pirola & co. ed i tifosi ospiti lo capiscono. Superano il settore che era loro destinato e si collocano in una zona a loro non consentita senza che la dirigenza ospite possa riportarli nel proprio spicchio: ormai tutti sono in trance agonistica ogni singolo tifoso gioca la propria personale partita contro l'avversario ed in campo sale la temperatura. Risente, probabilmente, della tensione la coppia arbitrale: affatto all' altezza della situazione che ci mette del suo a scaldare gli animi con decisioni discutibili da una parte e dall'altra.
Si ricomincia a giocare e l'Altamura si porta subito sull'8-4 sfruttando il momento positivo,ma, subito c'è la pronta rimonta leccese 9-8. Il set va avanti con mini-break e rimonte fino al 19-19. Il tifo sale alle stelle, Del Brocco mette a segno la palla del 20-19 e si assiste all'ennesimo ruggito dei nostri con il vantaggio per 22-19, ancora una rimonta fino al 24-23 poi il punto decisivo ancora di Del Brocco. All'appello mancava proprio lui, non per dimenticanza,ma perché in questo set diventa devastante passa sopra al muro ugentino costantemente ed è implacabile. E' vittoria 3-1 l'urlo dei Fedelissimi fa tremare il palazzetto; tutti in campo ad abbracciare gli eroi che, ancora per una volta, hanno fatto sognare gli Altamurani, dall'altra parte, nonostante lo sconforto, gli ugentini accettano sportivamente la sconfitta e ringraziano comunque i propri ragazzi. Migliore in campo? L' ALTAMURA TUTTA.
Ilario Ninivaggi
Uno spettacolo a livello agonistico e tecnico per una partita che si candida sicuramente ad essere una delle più belle dell'anno in senso assoluto. Il talismano pala-Baldassarra ha retto anche l'urto dei voraci Falchi ed i nostri LEONI, che non smettono più di stupire, hanno conquistato ancora una volta la posta in palio ribaltando gli scontri diretti e mettendoci, se si poteva, ancora più cuore rispetto all'andata.
Il pubblico delle grandi occasioni era quello presente ieri sugli spalti, con circa una settantina i tifosi ospiti venuti dalla cittadina leccese.
Le squadre potevano entrambe contare sul sestetto base, rispettivamente per i giallorossi: la diagonale Licchelli, Pirola, i centrali Miraglia e Serra, i laterali Parisi e D'Amico ed il libero Spennato; per i biancorossi Zonno, Mastropasqua, Del Brocco, Cataldi, Maiullari, Sette e Giove.
Prima della partenza un piccolo black-out fa posticipare l'inizio di qualche minuto ma nessuno si annoia nel frangente dato che le due tifoserie rendono il derby ancora più caldo spronando i propri beniamini a conquistare i tre punti.
Ad inizio primo set regna l'equilibrio con i Falchi che conquistano un primo mini-break e vanno in vantaggio 8-6 al primo tempo tecnico. I nostri sono leggermente contratti e patiscono la pressione cedendo sotto i colpi di Pirola e Parisi e le difese magistrali di Spennato che permettono all'Ugento di andare sul 13-20. Mister Paglialunga chiama il time-out discrezionale ed al rientro c'è la pronta reazione dei murgiani, ma ormai è troppo tardi il set termina 21-25 per gli ospiti con la tifoseria gialloblu che esplode sull'ultimo attacco di Parisi.
Adesso i LEONI non possono più sbagliare. Ed è proprio ora che viene fuori l'orgoglio della capolista: nel secondo set, infatti, lasciano all'Ugento solo le briciole sgretolandoli sotto tutti i punti di vista e conducendo il set dalla prima all'ultima palla in sicurezza coronando la rimonta con un ace di Sette e chiudendolo 25-11!. Stavolta è la fazione biancorossa che esplode in un urlo fortissimo. Il ruggito del leone fa letteralmente paura agli ugentini che entrano in campo impauriti dalla reazione tattica e dalla tenacia agonistica dei padroni di casa. Mastropasqua sale in cattedra e recita la parte dell' animale che tutti conosciamo, Zonno distribuisce palloni precisi variando il gioco e smarcando i propri compagni, il capitano, Maiullari mette a terra palle pesanti, Sette e Cataldi diventano imprendibili e Giove difende anche l'impossibile fiondandosi in ogni zona del campo, Disabato sostituisce il momentaneamente infortunato Sette e non delude: tutto culmina nella vittoria del set per 25-19 con i giallorossi sempre più cupi. Sulle tribune biancorosse invece si inizia a sognare. A questo punto l'aut-aut passa nelle mani di Pirola & co. ed i tifosi ospiti lo capiscono. Superano il settore che era loro destinato e si collocano in una zona a loro non consentita senza che la dirigenza ospite possa riportarli nel proprio spicchio: ormai tutti sono in trance agonistica ogni singolo tifoso gioca la propria personale partita contro l'avversario ed in campo sale la temperatura. Risente, probabilmente, della tensione la coppia arbitrale: affatto all' altezza della situazione che ci mette del suo a scaldare gli animi con decisioni discutibili da una parte e dall'altra.
Si ricomincia a giocare e l'Altamura si porta subito sull'8-4 sfruttando il momento positivo,ma, subito c'è la pronta rimonta leccese 9-8. Il set va avanti con mini-break e rimonte fino al 19-19. Il tifo sale alle stelle, Del Brocco mette a segno la palla del 20-19 e si assiste all'ennesimo ruggito dei nostri con il vantaggio per 22-19, ancora una rimonta fino al 24-23 poi il punto decisivo ancora di Del Brocco. All'appello mancava proprio lui, non per dimenticanza,ma perché in questo set diventa devastante passa sopra al muro ugentino costantemente ed è implacabile. E' vittoria 3-1 l'urlo dei Fedelissimi fa tremare il palazzetto; tutti in campo ad abbracciare gli eroi che, ancora per una volta, hanno fatto sognare gli Altamurani, dall'altra parte, nonostante lo sconforto, gli ugentini accettano sportivamente la sconfitta e ringraziano comunque i propri ragazzi. Migliore in campo? L' ALTAMURA TUTTA.
Ilario Ninivaggi
Murgiasport Altamura- Pallavolo Falchi Ugento 3-1
Parziali: 21-25, 25-11, 25-19, 25-23
Durata: 24', 16', 26', 32' Tot. 98'
Murgiasport Altamura: Mastropasqua(14), Del Brocco(14), Maiullari(11), Sette(10), Cataldi(11), Zonno(4) Giove(L), Disabato(0), Priore(0), Cornacchia(0), N.e. Luisi, Acquaviva.
All: Paglialunga.
Aces: 3; Errori Battuta: 9 Errori gratuiti: 15 Muri:9
Pallavolo Falchi Ugento: Licchelli(2), Pirola(15), Miraglia(10), Parisi(12), Serra(6), Spennato S.(L), Sancesario(3), D'Amico(5), Perrone(1), Asti(0), Ancora(0); N.e.: Castello, Spennato E. Palese.
All. Licchelli F.Aces: 2 Errori Battuta: 12 Errori gratuiti: 19, Muri: 8.
Parziali: 21-25, 25-11, 25-19, 25-23
Durata: 24', 16', 26', 32' Tot. 98'
Murgiasport Altamura: Mastropasqua(14), Del Brocco(14), Maiullari(11), Sette(10), Cataldi(11), Zonno(4) Giove(L), Disabato(0), Priore(0), Cornacchia(0), N.e. Luisi, Acquaviva.
All: Paglialunga.
Aces: 3; Errori Battuta: 9 Errori gratuiti: 15 Muri:9
Pallavolo Falchi Ugento: Licchelli(2), Pirola(15), Miraglia(10), Parisi(12), Serra(6), Spennato S.(L), Sancesario(3), D'Amico(5), Perrone(1), Asti(0), Ancora(0); N.e.: Castello, Spennato E. Palese.
All. Licchelli F.Aces: 2 Errori Battuta: 12 Errori gratuiti: 19, Muri: 8.