Murgia Sport Altamura: che avventura Leoni!
È arrivato il momento di fare il bilancio della stagione appena conclusa
domenica 6 giugno 2010
12.25
Siamo all'ultimo giorno di scuola e ci sembra opportuno tirare le somme di una stagione lunga, estenuante, faticosa, ma al tempo stesso esaltante, piena di mille emozioni, capovolgimenti, illusioni, delusioni, di mille soddisfazioni e gioie. La Murgia sport Altamura è stata eliminata ai playoff ad un passo dal sogno promozione e questo ha portato delusione negli animi dei tifosi. Ma non dimentichiamoci che i biancorossi sono stati la "matricola terribile" del girone H, in grado di far cadere tutte le formazioni compreso il favoritissimo Matera. Gli obiettivi ad inizio stagione erano chiari: una salvezza tranquilla e poi… Ed è stato questo "non porsi limiti", questo volerci credere con l'incoscienza dell'essere neo-promossa a permetterci di sognare per un anno insieme ai nostri leoni. A loro il merito di averci fatto sperare fino alla fine, di non aver mollato anche quando tutto sembrava buio.
Non piace, a chi vi scrive, l'idea di stilare una classifica di rendimento, non è il caso visti i risultati comunque soddisfacenti raggiunti, per cui mi limiterò a render merito a ciascuno dei nostri "eroi per una stagione" per l'impresa compiuta. Una squadra non può produrre risultati senza il suo condottiero, o meglio, i suoi condottieri. Paglialunga ha messo in campo tutta la sua esperienza tattica, ha condotto la squadra a questi inattesi risultati, ha centrato l'obiettivo con un girone (quello di ritorno) ancora da giocare, ha caricato i suoi uomini, li ha fatti crescere, li ha portati ad un passo dal sogno. Nella prossima stagione siamo certi che vorrà centrare l'obiettivo sfuggitogli quest'anno per un soffio.
Cappiello, allenatore in seconda, ha dato un grande aiuto alla squadra, ha collaborato col suo "primo" con cui ha trovato una sintonia davvero forte. Partiamo dalle "certezze" di coloro che hanno onorato al massimo il loro impegno disputando una stagione all'altezza del loro valore. Mastropasqua che, cronache alla mano, è risultato Mvp in moltissime partite, con le sue fucilate ha sbaragliato le difese avversarie ed ha disputato una stagione ai suoi livelli risultando, forse, il miglior opposto del girone H. Ci auguriamo che nella prossima stagione possa ancora vestire la maglia bianco-rossa e regalarci ancora successi. Partiamo dalle "certezze", coloro che hanno onorato al massimo il loro impegno disputando una stagione all'altezza del loro valore.
Del Brocco è partito fortissimo, mettendo a disposizione della squadra tutta la sua esperienza maturata in campionati di categoria superiore ed è stato un punto di riferimento fisso nel gioco del primo tempo. Se ci fosse possibilità di trattenerlo bisognerebbe farlo.
Giove, con le sue difese, ha incantato il pubblico, nessuno scorderà le due palle salvate sul 14-13 del tie-break della partita di ritorno contro Sorrento, ma non lo ricorderemo, in queste torride giornate estive, solo per quello. Per lui l'appuntamento è alla prossima preparazione sempre con i biancorossi.
Capitolo a parte meritano i due martelli-ricettori Sette e Maiullari. Il primo non lo si può ricomprendere nelle certezze solo perché era al suo primo anno da titolare inamovibile, la società, però, investendo su di lui sapeva che non sarebbe stata delusa. Il giovane altamurano d.o.c. non solo ha confermato il suo valore, ma ha persino stupito andando al di là delle sue possibilità, mostrando carattere da vendere. Anche per lui la prossima stagione, fino a prova contraria, dovrebbe essere biancorossa.
Maiullari ha vissuto una stagione particolare, partito da capitano in campo dei leoni ha mostrato subito la sua forza nella regolarità. Un brutto infortunio ha condizionato la sua stagione, ma anche per lui si può parlare di un'annata di tutto rispetto.
Passiamo alle rivelazioni vere e proprie della Murgia Sport riferendoci a Cataldi e Zonno. Cataldi è forse il gravinese (e ci tiene a sottolinearlo) più amato dagli altamurani. Ha mostrato i denti sin dalla prima partita dando vita, insieme a Del Brocco, ad una delle coppie più forti di centrali del nostro girone in attacco, ha stupito tutti gli addetti ai lavori con prestazioni sopra le righe e ci ha messo il cuore, l'anima, il coraggio. Leone honoris causa! Speriamo che anche nella prossima stagione voglia continuare a stupire, ovviamente coi colori biancorossi.
Zonno ad Altamura è sinonimo ormai di freddezza, di costanza, di disciplina. Il giovane palleggiatore di Brindisi, per lui, più che una città, una vera e propria passione sportiva, ha sorpreso tutti per l'intesa immediata con la coppia di centrali, ha dispensato muri, battute insidiose, ha servito alla perfezione le "bocche di fuoco" altamurane, senza mai farsi prendere dalla paura. Ha gestito benissimo il pesante ruolo. Determinato fino in fondo, in silenzio, come ama fare, è entrato anch'egli nel cuore degli altamurani.
Passiamo alla panchina, fondamentale durante il corso di tutta la stagione. Partiamo dal capitano Luisi, dopo averci permesso il passaggio in B2, si è fatto trovare pronto alle chiamate del mister ed ha dato numerosi consigli a tutta la squadra.
Disabato è risultato importantissimo nella fase di ricezione e di attacco, ha disputato più di una partita da titolare, ha sopperito in maniera impeccabile all'infortunio di Maiullari ma, a sua volta, non ha potuto prender parte alla post-season a causa di problemi fisici, di sicuro avrebbe svolto i suoi compiti senza errori anche in questa fase calda. E' maturato tantissimo in questa stagione.
Cornacchia: anche per lui partite da titolare per sostituire Cataldi infortunato, impieghi in battuta, a muro. Anche per lui una stagione di tutto rispetto, un terzo centrale che all'occorrenza ha fatto da secondo centrale aggiunto. Priore è stato impiegato nella fase di battuta con ottimi risultati, ci ha tenuti in vita nei quarti di finale con diverse battute insidiose, non ha patito, come gli altri, lo scotto dell'esordio ed ha dato il suo contributo ad una stagione esaltante.
Acquaviva, secondo libero, ha disputato un paio di partite da titolare, ha mostrato carattere e grinta da vendere, ha fatto vedere a tutti che lui è pronto. Ultimi, ma non per importanza, Denora e Cutecchia che, nel finale di stagione, sono stati impiegati per sostituire Disabato e Cornacchia, anche per loro un ringraziamento per il contributo.
Ognuno dei ragazzi della panchina ha permesso lo svolgimento regolare degli allenamenti, aspetto spesso sottovalutato, ma di fondamentale importanza. Un ringraziamento va fatto allo scout-man, il cui contributo è stato utilissimo nelle chiavi di lettura della partita, alla dirigenza che s'impegna ogni anno per fare in modo che ad Altamura la pallavolo maschile possa restare sempre ad alti livelli ed al pubblico che ha reso le partite in casa un vero trionfo biancorosso. Con il suo supporto ha contribuito a non subire sconfitte neanche quest'anno, e ci si augura che il prossimo sia ancora più numeroso.
Il futuro ci vede ripescabili in B1 (ipotesi non del tutto remota nella quale speriamo tutti), ma comunque protagonisti di un'altra annata indimenticabile. Serve il contributo di tutti, servono gli sponsor, serve l'interessamento di tutta Altamura per rendere grande il volley maschile in questa città e per far sì che il sogno non finisca mai. La società ha risposto centrando per l'ennesima volta l'obiettivo prestabilito, ora tocca a tutti noi. Chi vi scrive ha avuto l'onere di commentare partite non esaltanti come quella di Pulsano, di subire le giuste critiche, ma ha avuto l'onore di poter raccontare le cronache sportive di un gruppo fantastico che ha portato il volley altamurano ai livelli più consoni. È cresciuto un anno con loro, ha imparato molto da e di questo sport, vi ringrazio davvero di cuore per quello che mi avete dato!
Ilario Ninivaggi
Non piace, a chi vi scrive, l'idea di stilare una classifica di rendimento, non è il caso visti i risultati comunque soddisfacenti raggiunti, per cui mi limiterò a render merito a ciascuno dei nostri "eroi per una stagione" per l'impresa compiuta. Una squadra non può produrre risultati senza il suo condottiero, o meglio, i suoi condottieri. Paglialunga ha messo in campo tutta la sua esperienza tattica, ha condotto la squadra a questi inattesi risultati, ha centrato l'obiettivo con un girone (quello di ritorno) ancora da giocare, ha caricato i suoi uomini, li ha fatti crescere, li ha portati ad un passo dal sogno. Nella prossima stagione siamo certi che vorrà centrare l'obiettivo sfuggitogli quest'anno per un soffio.
Cappiello, allenatore in seconda, ha dato un grande aiuto alla squadra, ha collaborato col suo "primo" con cui ha trovato una sintonia davvero forte. Partiamo dalle "certezze" di coloro che hanno onorato al massimo il loro impegno disputando una stagione all'altezza del loro valore. Mastropasqua che, cronache alla mano, è risultato Mvp in moltissime partite, con le sue fucilate ha sbaragliato le difese avversarie ed ha disputato una stagione ai suoi livelli risultando, forse, il miglior opposto del girone H. Ci auguriamo che nella prossima stagione possa ancora vestire la maglia bianco-rossa e regalarci ancora successi. Partiamo dalle "certezze", coloro che hanno onorato al massimo il loro impegno disputando una stagione all'altezza del loro valore.
Del Brocco è partito fortissimo, mettendo a disposizione della squadra tutta la sua esperienza maturata in campionati di categoria superiore ed è stato un punto di riferimento fisso nel gioco del primo tempo. Se ci fosse possibilità di trattenerlo bisognerebbe farlo.
Giove, con le sue difese, ha incantato il pubblico, nessuno scorderà le due palle salvate sul 14-13 del tie-break della partita di ritorno contro Sorrento, ma non lo ricorderemo, in queste torride giornate estive, solo per quello. Per lui l'appuntamento è alla prossima preparazione sempre con i biancorossi.
Capitolo a parte meritano i due martelli-ricettori Sette e Maiullari. Il primo non lo si può ricomprendere nelle certezze solo perché era al suo primo anno da titolare inamovibile, la società, però, investendo su di lui sapeva che non sarebbe stata delusa. Il giovane altamurano d.o.c. non solo ha confermato il suo valore, ma ha persino stupito andando al di là delle sue possibilità, mostrando carattere da vendere. Anche per lui la prossima stagione, fino a prova contraria, dovrebbe essere biancorossa.
Maiullari ha vissuto una stagione particolare, partito da capitano in campo dei leoni ha mostrato subito la sua forza nella regolarità. Un brutto infortunio ha condizionato la sua stagione, ma anche per lui si può parlare di un'annata di tutto rispetto.
Passiamo alle rivelazioni vere e proprie della Murgia Sport riferendoci a Cataldi e Zonno. Cataldi è forse il gravinese (e ci tiene a sottolinearlo) più amato dagli altamurani. Ha mostrato i denti sin dalla prima partita dando vita, insieme a Del Brocco, ad una delle coppie più forti di centrali del nostro girone in attacco, ha stupito tutti gli addetti ai lavori con prestazioni sopra le righe e ci ha messo il cuore, l'anima, il coraggio. Leone honoris causa! Speriamo che anche nella prossima stagione voglia continuare a stupire, ovviamente coi colori biancorossi.
Zonno ad Altamura è sinonimo ormai di freddezza, di costanza, di disciplina. Il giovane palleggiatore di Brindisi, per lui, più che una città, una vera e propria passione sportiva, ha sorpreso tutti per l'intesa immediata con la coppia di centrali, ha dispensato muri, battute insidiose, ha servito alla perfezione le "bocche di fuoco" altamurane, senza mai farsi prendere dalla paura. Ha gestito benissimo il pesante ruolo. Determinato fino in fondo, in silenzio, come ama fare, è entrato anch'egli nel cuore degli altamurani.
Passiamo alla panchina, fondamentale durante il corso di tutta la stagione. Partiamo dal capitano Luisi, dopo averci permesso il passaggio in B2, si è fatto trovare pronto alle chiamate del mister ed ha dato numerosi consigli a tutta la squadra.
Disabato è risultato importantissimo nella fase di ricezione e di attacco, ha disputato più di una partita da titolare, ha sopperito in maniera impeccabile all'infortunio di Maiullari ma, a sua volta, non ha potuto prender parte alla post-season a causa di problemi fisici, di sicuro avrebbe svolto i suoi compiti senza errori anche in questa fase calda. E' maturato tantissimo in questa stagione.
Cornacchia: anche per lui partite da titolare per sostituire Cataldi infortunato, impieghi in battuta, a muro. Anche per lui una stagione di tutto rispetto, un terzo centrale che all'occorrenza ha fatto da secondo centrale aggiunto. Priore è stato impiegato nella fase di battuta con ottimi risultati, ci ha tenuti in vita nei quarti di finale con diverse battute insidiose, non ha patito, come gli altri, lo scotto dell'esordio ed ha dato il suo contributo ad una stagione esaltante.
Acquaviva, secondo libero, ha disputato un paio di partite da titolare, ha mostrato carattere e grinta da vendere, ha fatto vedere a tutti che lui è pronto. Ultimi, ma non per importanza, Denora e Cutecchia che, nel finale di stagione, sono stati impiegati per sostituire Disabato e Cornacchia, anche per loro un ringraziamento per il contributo.
Ognuno dei ragazzi della panchina ha permesso lo svolgimento regolare degli allenamenti, aspetto spesso sottovalutato, ma di fondamentale importanza. Un ringraziamento va fatto allo scout-man, il cui contributo è stato utilissimo nelle chiavi di lettura della partita, alla dirigenza che s'impegna ogni anno per fare in modo che ad Altamura la pallavolo maschile possa restare sempre ad alti livelli ed al pubblico che ha reso le partite in casa un vero trionfo biancorosso. Con il suo supporto ha contribuito a non subire sconfitte neanche quest'anno, e ci si augura che il prossimo sia ancora più numeroso.
Il futuro ci vede ripescabili in B1 (ipotesi non del tutto remota nella quale speriamo tutti), ma comunque protagonisti di un'altra annata indimenticabile. Serve il contributo di tutti, servono gli sponsor, serve l'interessamento di tutta Altamura per rendere grande il volley maschile in questa città e per far sì che il sogno non finisca mai. La società ha risposto centrando per l'ennesima volta l'obiettivo prestabilito, ora tocca a tutti noi. Chi vi scrive ha avuto l'onere di commentare partite non esaltanti come quella di Pulsano, di subire le giuste critiche, ma ha avuto l'onore di poter raccontare le cronache sportive di un gruppo fantastico che ha portato il volley altamurano ai livelli più consoni. È cresciuto un anno con loro, ha imparato molto da e di questo sport, vi ringrazio davvero di cuore per quello che mi avete dato!
Ilario Ninivaggi