Libertas Altamura, prima battuta di arresto
Va al Mesagne il big match della giornata
martedì 8 ottobre 2013
19.01
La seconda giornata del campionato di basket di serie D regala subito un match clou tra due squadre pretendenti al salto di categoria, l'Altamura e il Mesagne. Entrambe vincitrici nella prima uscita stagionale, i salentini cercano in terra murgiana delle conferme dopo la convincente vittoria contro il Monopoli, mentre l'Altamura si mette alla prova con la prima squadra di cartello delle tante di questo campionato che si prospetta avvincente.
Coach Guarini ripropone 4/5 del quintetto titolare sceso in campo contro il Rutigliano, Barozzi, De Bartolo, Fui e Radovic, ritrovando il pivot Calia, assente nella prima uscita. Gli ospiti, guidati da coach Capodieci, fanno a meno del loro play Calia e schierano il seguente starting five: Errico, Spagnolo, Lescot, Passante e Calò, recuperato in extremis da un infortunio. Le polveri bagnate della prima frazione di gioco, rendono la gara avvincente ma avara di punti, visti i tanti errori in attacco. Apre le danze De Bartolo, a cui gli fa eco Fui, ma è Lescot, miglior marcatore a fine gara con 23 punti, con una tripla a svegliare i suoi compagni. Il tempo scivola via con vari botta e risposta inconcludenti e il tabellone al termine del primo quarto recita 12-11 per i locali.
La seconda frazione comincia e finisce sulla falsa riga della precedente, con Barozzi e Calia a sgomitare sotto canestro, mentre gli esterni non sono sempre precisi nel scegliere le giuste soluzioni a tiro. La Libertas in difesa, regge bene, ma pecca nel lasciare troppo spazio a Lescot che, con la sua mano calda, mette triple a ripetizione. Nonostante questo è ancora la Libertas Altamura a chiudere d'avanti il primo tempo 29-26.
Dopo la pausa lunga, il rituale non cambia. Le due squadre si eguagliano e la sostanziale parità è sancita anche dal parziale del quarto, 15-15. Dalla sua, però, il coach mensanino può far ruotare più uomini, mentre i giocatori altamurani iniziano a sentire la stanchezza.
L'ultimo quarto è una battaglia a suon di canestri. Barozzi schiaccia, ma a lui risponde Spagnolo. Proprio l'ariete altamurano si lascia prendere dal nervosismo e gli viene fischiato un tecnico. Quando mancano 2' Guarini chiede il time-out sul risultato di 53-54, ma i suoi non sono concentrati e al rientro Lescot ed Errico piegano le ultime resistenze degli avversari. Alla sirena il risultato è di 58-63.
Resta l'amaro in bocca per come si sia conclusa la gara, ma la società è comunque soddisfatta, visto l'impegno profuso da tutti e la bellissima compagine di pubblico presente sugli spalti. Il Mesagne si conferma squadra da battere con un organico di categoria superiore che può contare, oltre sui 5 titolari, anche su seconde linee di qualità.
Ora non resta che prepararsi per la prossima sfida di sabato, in trasferta contro il Calimera.
Coach Guarini ripropone 4/5 del quintetto titolare sceso in campo contro il Rutigliano, Barozzi, De Bartolo, Fui e Radovic, ritrovando il pivot Calia, assente nella prima uscita. Gli ospiti, guidati da coach Capodieci, fanno a meno del loro play Calia e schierano il seguente starting five: Errico, Spagnolo, Lescot, Passante e Calò, recuperato in extremis da un infortunio. Le polveri bagnate della prima frazione di gioco, rendono la gara avvincente ma avara di punti, visti i tanti errori in attacco. Apre le danze De Bartolo, a cui gli fa eco Fui, ma è Lescot, miglior marcatore a fine gara con 23 punti, con una tripla a svegliare i suoi compagni. Il tempo scivola via con vari botta e risposta inconcludenti e il tabellone al termine del primo quarto recita 12-11 per i locali.
La seconda frazione comincia e finisce sulla falsa riga della precedente, con Barozzi e Calia a sgomitare sotto canestro, mentre gli esterni non sono sempre precisi nel scegliere le giuste soluzioni a tiro. La Libertas in difesa, regge bene, ma pecca nel lasciare troppo spazio a Lescot che, con la sua mano calda, mette triple a ripetizione. Nonostante questo è ancora la Libertas Altamura a chiudere d'avanti il primo tempo 29-26.
Dopo la pausa lunga, il rituale non cambia. Le due squadre si eguagliano e la sostanziale parità è sancita anche dal parziale del quarto, 15-15. Dalla sua, però, il coach mensanino può far ruotare più uomini, mentre i giocatori altamurani iniziano a sentire la stanchezza.
L'ultimo quarto è una battaglia a suon di canestri. Barozzi schiaccia, ma a lui risponde Spagnolo. Proprio l'ariete altamurano si lascia prendere dal nervosismo e gli viene fischiato un tecnico. Quando mancano 2' Guarini chiede il time-out sul risultato di 53-54, ma i suoi non sono concentrati e al rientro Lescot ed Errico piegano le ultime resistenze degli avversari. Alla sirena il risultato è di 58-63.
Resta l'amaro in bocca per come si sia conclusa la gara, ma la società è comunque soddisfatta, visto l'impegno profuso da tutti e la bellissima compagine di pubblico presente sugli spalti. Il Mesagne si conferma squadra da battere con un organico di categoria superiore che può contare, oltre sui 5 titolari, anche su seconde linee di qualità.
Ora non resta che prepararsi per la prossima sfida di sabato, in trasferta contro il Calimera.
Vincenzo De Bortolo, miglior marcatore contro il Mesagne
LIBERTAS BASKET ALTAMURA - MENS SANA CIAURRI MESAGNE 58-63
12-11 17-15 15-15 14-22
LIBERTAS BASKET ALTAMURA: Radovic 7, Manicone, Indrio n.e., Fui 12, Rainò n.e., De Bartolo 14, Tamborra, Di Marzio, Calia 13, Barozzi 12. All.: Guarini.
MENS SANA CIAURRI MESAGNE: Gualano 2, Spagnolo 15, Errico 8, Calò 7, Ruggiero 4, Passante 3, Lescot 23, Murra 1, Falcone n.e., Dipietrangelo, Falcone n.e. All.: Capodieci.
ARBITRI: Pellegrino di Ruvo di Puglia e Paradiso di Santeramo in Colle
LIBERTAS BASKET ALTAMURA - MENS SANA CIAURRI MESAGNE 58-63
12-11 17-15 15-15 14-22
LIBERTAS BASKET ALTAMURA: Radovic 7, Manicone, Indrio n.e., Fui 12, Rainò n.e., De Bartolo 14, Tamborra, Di Marzio, Calia 13, Barozzi 12. All.: Guarini.
MENS SANA CIAURRI MESAGNE: Gualano 2, Spagnolo 15, Errico 8, Calò 7, Ruggiero 4, Passante 3, Lescot 23, Murra 1, Falcone n.e., Dipietrangelo, Falcone n.e. All.: Capodieci.
ARBITRI: Pellegrino di Ruvo di Puglia e Paradiso di Santeramo in Colle