Leonesse furiose e orgogliose
Le altamurane fanno il loro battendo 3 a 0 la Pallavolo Uisp’80, ma il successo del Noicattaro ai danni di un Massafra inqualificabile le costringe a disputare il play off per la promozione
mercoledì 10 aprile 2013
18.06
Se qualcuno pensava che quello della pallavolo fosse un mondo pulito e lindo, al contrario di altri sport, beh, da sabato scorso qualche dubbio dovrebbe cominciarlo ad avere. Poteva essere una bella, bellissima giornata di sport. Un'ultima giornata così interessante, con tre squadre che potevano ambire all'accesso diretto in serie C, non poteva augurarsela nemmeno il più ottimista in federazione, alla stipula dei calendari. Abbiamo scritto poteva perché così non è stato. E, badate bene, non lo diciamo perché alla Leonessa Altamura è sfuggita la promozione diretta in serie C, quello sarebbe potuto tranquillamente accadere lo stesso, ma il modo con cui questo risultato è venuto fuori è stato frutto di un comportamento, a nostro parere, poco limpido e sicuramente agli antipodi dei valori che lo sport deve insegnare.
ATTEGGIAMENTO - La gestione del match da parte massafrese è stata a dir poco discutibile. Schierare per quasi tutta la partita una formazione di ragazzine, lasciate alla mercé dell'avversario, con tutte le motivazioni possibili ed immaginabili che si possano addurre, è quantomeno antisportivo nei confronti di chi, comunque, il campionato vuole giocarselo fino in fondo e seriamente. Per di più, tale atteggiamento è soprattutto diseducativo nei confronti delle proprie piccole atlete, prese letteralmente a pallate dalle avversarie. Abbiamo letto varie motivazioni più o meno ufficiali, da infortuni in contemporanea delle titolari al preservare le ragazze per i play off passando per la "famosissima " scelta tecnica (mi domando quale allenatore nonostante abbia perso un set a 4, continui a confermare questa scelta anche per gli altri due set) ma nessuna di queste ci convince più di tanto, ad esser sinceri. Dispiace dover parlare di questo e non di sport, ma di sportivo a Noicattaro è successo ben poco. Non vogliamo sapere il perché di questa scelta, ma la immaginiamo. Se in casa massafrese è questo il modo di educare allo sport le proprie piccole atlete c'è poco da stare allegri. Detto questo, ognuno si gestisce come vuole in casa propria ma è altrettanto vero che tutti possono farsi un'idea chiara su quali possano essere le conseguenze, soprattutto su giovani atlete, di tale gestione.
ORGOGLIO - Nonostante l'assurdo epilogo della regular season, in casa Leonessa c'è comunque soddisfazione per come queste giovanissime atlete hanno giocato il campionato. L'orgoglio nell'averle viste crescere partita dopo partita è forse il più bel premio che una società, che crede veramente nei giovani, possa avere. La promozione diretta sarebbe stato magari la ciliegina sulla torta di questa stagione (non fosse altro per evitare ulteriori partite ad un gruppo di ragazze che sta compiendo uno sforzo non indifferente fra serie D e campionati di categoria). Ma se non è arrivata sabato questa serie C non è detto che non arrivi dopo i play off e, soprattutto, non è detto che possa essere meno meritata. Durante l'anno le Leonesse hanno dimostrato di potersela giocare contro tutti ad armi pari quindi, non resta che affrontare queste ultime partite con la voglia matta di conquistare quello che avremmo già meritato.
LE AVVERSARIE - Certo le avversarie non saranno di poco conto. Castellaneta, Bisceglie e Azzurra Lecce sono squadre di tutto rispetto che proveranno fino alla a raggiungere lo stesso sogno delle murgiane ma, se Isa Denora e compagne giocheranno come sanno nessun obiettivo sarà loro precluso.
Ufficio stampa
Leonessa Volley Altamura
ATTEGGIAMENTO - La gestione del match da parte massafrese è stata a dir poco discutibile. Schierare per quasi tutta la partita una formazione di ragazzine, lasciate alla mercé dell'avversario, con tutte le motivazioni possibili ed immaginabili che si possano addurre, è quantomeno antisportivo nei confronti di chi, comunque, il campionato vuole giocarselo fino in fondo e seriamente. Per di più, tale atteggiamento è soprattutto diseducativo nei confronti delle proprie piccole atlete, prese letteralmente a pallate dalle avversarie. Abbiamo letto varie motivazioni più o meno ufficiali, da infortuni in contemporanea delle titolari al preservare le ragazze per i play off passando per la "famosissima " scelta tecnica (mi domando quale allenatore nonostante abbia perso un set a 4, continui a confermare questa scelta anche per gli altri due set) ma nessuna di queste ci convince più di tanto, ad esser sinceri. Dispiace dover parlare di questo e non di sport, ma di sportivo a Noicattaro è successo ben poco. Non vogliamo sapere il perché di questa scelta, ma la immaginiamo. Se in casa massafrese è questo il modo di educare allo sport le proprie piccole atlete c'è poco da stare allegri. Detto questo, ognuno si gestisce come vuole in casa propria ma è altrettanto vero che tutti possono farsi un'idea chiara su quali possano essere le conseguenze, soprattutto su giovani atlete, di tale gestione.
ORGOGLIO - Nonostante l'assurdo epilogo della regular season, in casa Leonessa c'è comunque soddisfazione per come queste giovanissime atlete hanno giocato il campionato. L'orgoglio nell'averle viste crescere partita dopo partita è forse il più bel premio che una società, che crede veramente nei giovani, possa avere. La promozione diretta sarebbe stato magari la ciliegina sulla torta di questa stagione (non fosse altro per evitare ulteriori partite ad un gruppo di ragazze che sta compiendo uno sforzo non indifferente fra serie D e campionati di categoria). Ma se non è arrivata sabato questa serie C non è detto che non arrivi dopo i play off e, soprattutto, non è detto che possa essere meno meritata. Durante l'anno le Leonesse hanno dimostrato di potersela giocare contro tutti ad armi pari quindi, non resta che affrontare queste ultime partite con la voglia matta di conquistare quello che avremmo già meritato.
LE AVVERSARIE - Certo le avversarie non saranno di poco conto. Castellaneta, Bisceglie e Azzurra Lecce sono squadre di tutto rispetto che proveranno fino alla a raggiungere lo stesso sogno delle murgiane ma, se Isa Denora e compagne giocheranno come sanno nessun obiettivo sarà loro precluso.
Ufficio stampa
Leonessa Volley Altamura