Domar Volley, la trasferta è un tabù
Quarta sconfitta consecutiva in trasferta per i biancorossi che, avanti 2-0, cedono per 3-2 portando a casa un solo punto
martedì 24 gennaio 2012
20.57
La Domar Volley fa visita al Volley 2000 Veroli per l'ultima giornata del girone di andata. Mister Paglialunga deve ancora rinunciare al suo opposto Sette e lo sostituisce nuovamente con Gallotta, manda inoltre in campo Zonno in cabina di regia, Maiullari e Schettini in banda, De Tellis e Cataldi al centro e il libero Disabato. Il coach dei padroni di casa risponde schierando la diagonale Mastroianni, Solimene, i laterali Corsetti e Casalese, i centrali De Santis e Di Folco e il libero Schiavi.
Nelle prime battute è la Domar a comandare e a piazzare subito un break importante che la porta sull'8-4 del primo time-out tecnico. Al rientro in campo i biancorossi raddoppiano il vantaggio costringendo il coach avversario a fermare il gioco sul 12-4; i suoi provano una timida reazione, ma la Domar continua senza intoppi e chiude in proprio favore il primo set col punteggio di 25-17.
Nel secondo set la musica non cambia e gli altamurani dominano sin dall'inizio arrivando al primo tempo tecnico avanti per 8-3. Al rientro in campo è sempre la Domar a tenere in mano il pallino del gioco e a costringere nuovamente coach Nardella a interrompere il gioco, ancora una volta sul 12-4. Il Veroli riesce, al rientro in campo, a ridurre la distanza e a imporre al tecnico altamurano uno stop forzato sul 15-10. I biancorossi, nonostante i tentativi di rimonta dei padroni di casa, però, mantengono un margine di sicurezza e conducono in porto anche il secondo set per 25-18.
È a questo punto che accade l'indescrivibile. Quando ormai la Domar deve solo gestire la gara per sbloccarsi in trasferta, dove non vince da ormai tre mesi (contro il Club Italia), come accaduto dopo la rimonta a Guidonia, si scioglie come neve al sole nei restanti 3 set. Il terzo parziale si apre con le due squadre che giocano per la prima volta punto a punto e i padroni di casa che arrivano avanti col minimo scarto al primo tempo tecnico. Cramarossa prende il posto di Schettini, i laziali provano a scappare mettendo tra sé e gli avversari tre punti di margine, ma vengono riacciuffati sul 16pari e persino superati fino al 20-18. A pochi punti dalla "meta" però la Domar si fa nuovamente superare e perde il terzo set per 25-23.
Una volta riaperta la partita, sulle ali dell'entusiasmo, il Veroli parte forte nel quarto set portandosi in vantaggio per 8-5 nelle prime battute. Cataldi & co. reagiscono, recuperano lo svantaggio e riescono a rifarsi sotto fino al 17-16,ma poi cedono di schianto subendo un parziale di 8-1 e perdono malamente il quarto set per 25-17 consentendo ai padroni di casa di agguantare un insperato pareggio.
Il tie-break si apre con un dominio verolese che piazza subito un break di 3-0 e al cambio campo giunge avanti 8-4. Per l'ennesima volta la Domar reagisce e riconquista la parità guadagnandosi la palla del 13-11 che avrebbe "chiuso virtualmente la gara", ma la spreca per due volte e i padroni di casa, a questo punto, non possono far altro che vincere il quinto e decisivo set per 15-13.
Inspiegabile!. Se quello di Guidonia era stato un punto guadagnato, quelli di oggi sono indubbiamente due punti persi malamente. Una gara quasi in cassaforte buttata via dal terzo set in poi. Si è assistito a una Domar dai due volti tanto bella e in grado di schiacciare i propri avversari nei primi due set, quanto brutta e inerte negli sciagurati tre set finali. A margine spicca la buona prestazione del centrale Cataldi autore di 20 punti.
Il Veroli ha avuto il merito di crederci fino alla fine e di migliorare molto la fase difensiva a partire dal terzo set. Buona la prova del libero Schiavi, dell'opposto Solimene e di Corsetti. Ha approfittato del crollo della Domar gentile concessione che ha permesso loro di conquistare due punti che li rilanciano in classifica.
Con la vittoria del Pomezia contro il Tivoli/Guidonia i biancorossi cedono il secondo posto proprio ai danni dei pometini, chiudendo il girone di andata sul gradino più basso del podio.
La prossima gara per la Domar rappresenta già quasi un'ultima spiaggia, i biancorossi devono sbloccarsi in trasferta per non perdere il treno dei migliori e devono farlo contro un Marino che cerca punti vitali per la salvezza, una gara non facile dunque, ma indispensabile per rilanciarsi poiché il secondo posto è lontano solo un punto.
Leoni, reagiamo?
Ilario Ninivaggi
Ufficio Stampa e Comunicazione
Domar Volley Altamura
Nelle prime battute è la Domar a comandare e a piazzare subito un break importante che la porta sull'8-4 del primo time-out tecnico. Al rientro in campo i biancorossi raddoppiano il vantaggio costringendo il coach avversario a fermare il gioco sul 12-4; i suoi provano una timida reazione, ma la Domar continua senza intoppi e chiude in proprio favore il primo set col punteggio di 25-17.
Nel secondo set la musica non cambia e gli altamurani dominano sin dall'inizio arrivando al primo tempo tecnico avanti per 8-3. Al rientro in campo è sempre la Domar a tenere in mano il pallino del gioco e a costringere nuovamente coach Nardella a interrompere il gioco, ancora una volta sul 12-4. Il Veroli riesce, al rientro in campo, a ridurre la distanza e a imporre al tecnico altamurano uno stop forzato sul 15-10. I biancorossi, nonostante i tentativi di rimonta dei padroni di casa, però, mantengono un margine di sicurezza e conducono in porto anche il secondo set per 25-18.
È a questo punto che accade l'indescrivibile. Quando ormai la Domar deve solo gestire la gara per sbloccarsi in trasferta, dove non vince da ormai tre mesi (contro il Club Italia), come accaduto dopo la rimonta a Guidonia, si scioglie come neve al sole nei restanti 3 set. Il terzo parziale si apre con le due squadre che giocano per la prima volta punto a punto e i padroni di casa che arrivano avanti col minimo scarto al primo tempo tecnico. Cramarossa prende il posto di Schettini, i laziali provano a scappare mettendo tra sé e gli avversari tre punti di margine, ma vengono riacciuffati sul 16pari e persino superati fino al 20-18. A pochi punti dalla "meta" però la Domar si fa nuovamente superare e perde il terzo set per 25-23.
Una volta riaperta la partita, sulle ali dell'entusiasmo, il Veroli parte forte nel quarto set portandosi in vantaggio per 8-5 nelle prime battute. Cataldi & co. reagiscono, recuperano lo svantaggio e riescono a rifarsi sotto fino al 17-16,ma poi cedono di schianto subendo un parziale di 8-1 e perdono malamente il quarto set per 25-17 consentendo ai padroni di casa di agguantare un insperato pareggio.
Il tie-break si apre con un dominio verolese che piazza subito un break di 3-0 e al cambio campo giunge avanti 8-4. Per l'ennesima volta la Domar reagisce e riconquista la parità guadagnandosi la palla del 13-11 che avrebbe "chiuso virtualmente la gara", ma la spreca per due volte e i padroni di casa, a questo punto, non possono far altro che vincere il quinto e decisivo set per 15-13.
Inspiegabile!. Se quello di Guidonia era stato un punto guadagnato, quelli di oggi sono indubbiamente due punti persi malamente. Una gara quasi in cassaforte buttata via dal terzo set in poi. Si è assistito a una Domar dai due volti tanto bella e in grado di schiacciare i propri avversari nei primi due set, quanto brutta e inerte negli sciagurati tre set finali. A margine spicca la buona prestazione del centrale Cataldi autore di 20 punti.
Il Veroli ha avuto il merito di crederci fino alla fine e di migliorare molto la fase difensiva a partire dal terzo set. Buona la prova del libero Schiavi, dell'opposto Solimene e di Corsetti. Ha approfittato del crollo della Domar gentile concessione che ha permesso loro di conquistare due punti che li rilanciano in classifica.
Con la vittoria del Pomezia contro il Tivoli/Guidonia i biancorossi cedono il secondo posto proprio ai danni dei pometini, chiudendo il girone di andata sul gradino più basso del podio.
La prossima gara per la Domar rappresenta già quasi un'ultima spiaggia, i biancorossi devono sbloccarsi in trasferta per non perdere il treno dei migliori e devono farlo contro un Marino che cerca punti vitali per la salvezza, una gara non facile dunque, ma indispensabile per rilanciarsi poiché il secondo posto è lontano solo un punto.
Leoni, reagiamo?
Ilario Ninivaggi
Ufficio Stampa e Comunicazione
Domar Volley Altamura
VOLLEY 2000 VEROLI - DOMAR VOLLEY ALTAMURA 3-2 (18-25, 17-25, 25-23, 25-18, 15-13).
VOLLEY 2000 VEROLI: Mastroianni(6), De Santis(7), Corsett(20), Di Folco(9), Casalese(14), Solimene(23), Schiavi(L), Valente(0).N.e.: Mangiapelo, Gatto, Quadrozzi, Moscatiello. All. Nardella.
Aces: 7, Errori Battuta: 11, Muri: 6, Errori punto: 19.
DOMAR VOLLEY ALTAMURA: De Tellis(14), Schettini(4), Maiullari(14), Gallotta(16), Zonno(4), Cataldi(20), Disabato(L), Cramarossa(2), Chierico(0), Zavoianni(0). N.e.: Cutecchia. All. Paglialunga, 2° all. Cappiello. Aces: 3, Errori Battuta: 5, Muri: 17, Errori punto: 15.
VOLLEY 2000 VEROLI: Mastroianni(6), De Santis(7), Corsett(20), Di Folco(9), Casalese(14), Solimene(23), Schiavi(L), Valente(0).N.e.: Mangiapelo, Gatto, Quadrozzi, Moscatiello. All. Nardella.
Aces: 7, Errori Battuta: 11, Muri: 6, Errori punto: 19.
DOMAR VOLLEY ALTAMURA: De Tellis(14), Schettini(4), Maiullari(14), Gallotta(16), Zonno(4), Cataldi(20), Disabato(L), Cramarossa(2), Chierico(0), Zavoianni(0). N.e.: Cutecchia. All. Paglialunga, 2° all. Cappiello. Aces: 3, Errori Battuta: 5, Muri: 17, Errori punto: 15.