Domar, la vittoria è di casa
Per la Domar arriva ancora un successo, il settimo consecutivo stagionale su sette gare disputate in casa, questa volta ai danni di un poco reattivo Mottola
giovedì 19 gennaio 2012
23.31
Per il dodicesimo turno di campionato giunge al Pala-Baldassarra il Mottola di coach Leo Sportelli, terzultimo in graduatoria e assetato di punti salvezza. Mister Paglialunga deve rinunciare al suo opposto Sette e al martello/ricettore Maiullari e rivoluziona il suo sestetto base mandando in campo Zonno in cabina di regia, Gallotta nell'inedito ruolo di opposto, Schettini e Cramarossa in banda, De Tellis e Cataldi al centro e il libero Disabato. L'allenatore degli ospiti può contare invece sul sestetto tipo e parte con la diagonale Gonnella Tria, i posto quattro Colapinto e Martielli, i centrali Azzone e Mariani e il libero Basile.
Prima del fischio d'inizio viene effettuato il doveroso minuto di silenzio in memoria delle vittime della sciagura del Giglio. La gara comincia in perfetto equilibrio, con la Domar che è costretta a rintuzzare due punti di margine fino al secondo time-out tecnico (14-16). Da questo momento in poi i biancorossi prendono in mano il pallino del gioco e iniziano a scavare margine tra sé e gli avversari costringendo il tecnico dei tarantini a fermare per ben due volte il gioco per tentare di invertire nuovamente il trend. I biancorossi, però, sono più precisi e con la coppia di centrali in grande spolvero, mettono in cassaforte il primo parziale per 25-20.
Nel secondo set l'ago della bilancia pende dalla parte dei biancorossi che arrivano in vantaggio col minimo scarto al primo time-out tecnico. La Domar prova ad ampliare il suo divario fino al 13-9, ma viene nuovamente raggiunta da Tria & co. L'equilibrio regge fino al 16-15, poi, sulla stessa falsariga del primo set, i biancorossi prendono nuovamente il largo e conquistano anche questo set 25-20.
Nel terzo parziale Spotelli getta nella mischia Lanzolla al posto di Gonnella. Anche in questo set le due squadre sono divise da poco margine nelle prime battute, ma, anche stavolta, superato il secondo time-out tecnico, è la Domar a porre tra sé e gli avversari un distacco importante che la porta fino al 19-12. Il Mottola prova disperatamente a rientrare, ma è troppo tardi e De Tellis & co. chiudono anche il terzo e ultimo set in proprio favore per 25-17 conquistando tre preziosissimi punti che li proiettano al secondo posto in graduatoria.
Per quel che concerne il Mottola è apparso sottotono con il solo Tria a trainare i suoi così come spesso aveva già fatto quando aveva incontrato in passato i biancorossi.
La Domar ha dovuto vedersela con una situazione del tutto particolare, poiché, in settimana, si è trovata a dover affrontare l'incontro senza due pedine di riferimento. La prova messa in campo è stata decisamente soddisfacente con Cramarossa e Schettini autori di una prestazione di grande sostanza, a conferma del livello della panchina murgiana, i centrali nuovamente sopra le righe 26 punti in due così come accadeva ai "vecchi tempi". Anche l'inedita diagonale Zonno-Gallotta, una volta superate le prime normali difficoltà, si è espressa su buoni livelli. Poco lavoro per il libero Disabato. Grazie a questo successo e alla contemporanea sconfitta del Tivoli sull'insidioso parquet di Turi, la Domar si è potuta issare al secondo posto (per miglior quoziente set) a pari punti proprio con i romani. La sorpresa di giornata è arrivata dal parquet di Civita Castellana dove Beltran e soci si sono arresi al tie-break contro i ragazzi terribili del Castellana Grotte.
Senza nulla togliere all'avversario di giornata, saranno le prossime due trasferte a svelare le potenzialità dei biancorossi che dovranno incontrare prima il Veroli in grado di strappare un set in questo turno alla capolista Monterotondo, poi il Marino capace di vincere tra le proprie mura contro il Turi, due trasferte insidiosissime da prendere con le pinze e affrontare con rispetto, ma senza timori reverenziali. I leoni sono già all'opera per preparare al meglio questi due incontri, senza far nessun calcolo sul futuro.
Niente calcoli leoni, proviamo a sfatare il tabù trasferta.
Ilario Ninivaggi
Ufficio Stampa e Comunicazione
Domar Volley Altamura
Prima del fischio d'inizio viene effettuato il doveroso minuto di silenzio in memoria delle vittime della sciagura del Giglio. La gara comincia in perfetto equilibrio, con la Domar che è costretta a rintuzzare due punti di margine fino al secondo time-out tecnico (14-16). Da questo momento in poi i biancorossi prendono in mano il pallino del gioco e iniziano a scavare margine tra sé e gli avversari costringendo il tecnico dei tarantini a fermare per ben due volte il gioco per tentare di invertire nuovamente il trend. I biancorossi, però, sono più precisi e con la coppia di centrali in grande spolvero, mettono in cassaforte il primo parziale per 25-20.
Nel secondo set l'ago della bilancia pende dalla parte dei biancorossi che arrivano in vantaggio col minimo scarto al primo time-out tecnico. La Domar prova ad ampliare il suo divario fino al 13-9, ma viene nuovamente raggiunta da Tria & co. L'equilibrio regge fino al 16-15, poi, sulla stessa falsariga del primo set, i biancorossi prendono nuovamente il largo e conquistano anche questo set 25-20.
Nel terzo parziale Spotelli getta nella mischia Lanzolla al posto di Gonnella. Anche in questo set le due squadre sono divise da poco margine nelle prime battute, ma, anche stavolta, superato il secondo time-out tecnico, è la Domar a porre tra sé e gli avversari un distacco importante che la porta fino al 19-12. Il Mottola prova disperatamente a rientrare, ma è troppo tardi e De Tellis & co. chiudono anche il terzo e ultimo set in proprio favore per 25-17 conquistando tre preziosissimi punti che li proiettano al secondo posto in graduatoria.
Per quel che concerne il Mottola è apparso sottotono con il solo Tria a trainare i suoi così come spesso aveva già fatto quando aveva incontrato in passato i biancorossi.
La Domar ha dovuto vedersela con una situazione del tutto particolare, poiché, in settimana, si è trovata a dover affrontare l'incontro senza due pedine di riferimento. La prova messa in campo è stata decisamente soddisfacente con Cramarossa e Schettini autori di una prestazione di grande sostanza, a conferma del livello della panchina murgiana, i centrali nuovamente sopra le righe 26 punti in due così come accadeva ai "vecchi tempi". Anche l'inedita diagonale Zonno-Gallotta, una volta superate le prime normali difficoltà, si è espressa su buoni livelli. Poco lavoro per il libero Disabato. Grazie a questo successo e alla contemporanea sconfitta del Tivoli sull'insidioso parquet di Turi, la Domar si è potuta issare al secondo posto (per miglior quoziente set) a pari punti proprio con i romani. La sorpresa di giornata è arrivata dal parquet di Civita Castellana dove Beltran e soci si sono arresi al tie-break contro i ragazzi terribili del Castellana Grotte.
Senza nulla togliere all'avversario di giornata, saranno le prossime due trasferte a svelare le potenzialità dei biancorossi che dovranno incontrare prima il Veroli in grado di strappare un set in questo turno alla capolista Monterotondo, poi il Marino capace di vincere tra le proprie mura contro il Turi, due trasferte insidiosissime da prendere con le pinze e affrontare con rispetto, ma senza timori reverenziali. I leoni sono già all'opera per preparare al meglio questi due incontri, senza far nessun calcolo sul futuro.
Niente calcoli leoni, proviamo a sfatare il tabù trasferta.
Ilario Ninivaggi
Ufficio Stampa e Comunicazione
Domar Volley Altamura