Brutto k.o. casalingo per la Pallamano Altamura
All’esordio tra le mura amiche, la formazione altamurana rimedia una brutta sconfitta
sabato 22 ottobre 2011
23.10
Non parte bene l'avventura casalinga della Pallamano Altamura che, nella 2^ giornata dal campionato di Serie A1, è superata dal Cus Chieti per 26 a 32.
La formazione altamurana inizia malissimo e dopo pochi minuti è già sotto per 0 a 3. A rompere il ghiaccio, per i padroni di casa, ci pensa l'uruguaiano Fabra Gentile, al suo esordio con la casacca altamurana, ma gli ospiti replicano immediatamente, salendo, prima, sul 2 a 6, e poi sul 3 a 8. Poco dopo la metà della frazione, A. Savini è costretto a lasciare il campo per una probabile distorsione al ginocchio ma gli abruzzesi non ne risentono e, approfittando dei tanti errori degli altamurani, salgono fino all'8 a 14 con un rigore trasformato dal serbo Kankaras. La Pallamano Altamura ha un moto d'orgoglio nel finale e, grazie a Rivieccio e Ravaj, entrambi autori di una doppietta, chiude i primi 30 minuti sotto per 12 a 16.
Nel secondo tempo ci si aspetta la reazione dei padroni di casa, invece sono gli ospiti a operare un altro break che li porta sul 12 a 19. La squadra altamurana sembra irriconoscibile e quasi incapace di segnare su azione in movimento: delle prime quattro marcature della seconda frazione tre, di Luisi, arrivano su rigore. Il Cus Chieti non sembra minimamente intenzionato a mollare la presa e, grazie a uno scatenato Rubbio, autore di 5 goal nel solo secondo tempo, raggiungere il massimo vantaggio sul 16 a 25 e, successivamente, sul 18 a 29. La reazione altamurana, se pur veemente con un parziale di 7 a 2, è tardiva e un rigore di Fabra Gentile proprio sulla sirena fissa il risultato sul definitivo 26 a 32.
Per la Pallamano Altamura, quella contro il Cus Chieti, è stata una partita da dimenticare con poche luci e tante ombre. È mancata quella velocità di manovra che nella trasferta di Gaeta aveva dato dei buoni risultati e che, vista la prestanza fisica e la lentezza degli avversari, sarebbe stata molto utile. Inoltre, alcuni giocatori sono apparsi ancora fuori dagli schemi e, spesso, si sono affidati a iniziative personali che non hanno portato a niente di buono.
Comunque, siamo appena alla seconda giornata e tempo per recuperare ce n'è molto, già a partire da sabato prossimo con la Pallamano Altamura che beneficerà di un altro turno casalingo: questa volta al PalaPiccinni è attesa la Lazio, ferma ancora al palo ma che, in questo turno, ha riposa.
Domenico Olivieri
La formazione altamurana inizia malissimo e dopo pochi minuti è già sotto per 0 a 3. A rompere il ghiaccio, per i padroni di casa, ci pensa l'uruguaiano Fabra Gentile, al suo esordio con la casacca altamurana, ma gli ospiti replicano immediatamente, salendo, prima, sul 2 a 6, e poi sul 3 a 8. Poco dopo la metà della frazione, A. Savini è costretto a lasciare il campo per una probabile distorsione al ginocchio ma gli abruzzesi non ne risentono e, approfittando dei tanti errori degli altamurani, salgono fino all'8 a 14 con un rigore trasformato dal serbo Kankaras. La Pallamano Altamura ha un moto d'orgoglio nel finale e, grazie a Rivieccio e Ravaj, entrambi autori di una doppietta, chiude i primi 30 minuti sotto per 12 a 16.
Nel secondo tempo ci si aspetta la reazione dei padroni di casa, invece sono gli ospiti a operare un altro break che li porta sul 12 a 19. La squadra altamurana sembra irriconoscibile e quasi incapace di segnare su azione in movimento: delle prime quattro marcature della seconda frazione tre, di Luisi, arrivano su rigore. Il Cus Chieti non sembra minimamente intenzionato a mollare la presa e, grazie a uno scatenato Rubbio, autore di 5 goal nel solo secondo tempo, raggiungere il massimo vantaggio sul 16 a 25 e, successivamente, sul 18 a 29. La reazione altamurana, se pur veemente con un parziale di 7 a 2, è tardiva e un rigore di Fabra Gentile proprio sulla sirena fissa il risultato sul definitivo 26 a 32.
Per la Pallamano Altamura, quella contro il Cus Chieti, è stata una partita da dimenticare con poche luci e tante ombre. È mancata quella velocità di manovra che nella trasferta di Gaeta aveva dato dei buoni risultati e che, vista la prestanza fisica e la lentezza degli avversari, sarebbe stata molto utile. Inoltre, alcuni giocatori sono apparsi ancora fuori dagli schemi e, spesso, si sono affidati a iniziative personali che non hanno portato a niente di buono.
Comunque, siamo appena alla seconda giornata e tempo per recuperare ce n'è molto, già a partire da sabato prossimo con la Pallamano Altamura che beneficerà di un altro turno casalingo: questa volta al PalaPiccinni è attesa la Lazio, ferma ancora al palo ma che, in questo turno, ha riposa.
Domenico Olivieri
ALTAMURA - CAFFÈ MOKAMBO CUS CHIETI 26-32 (P.T. 12-16)
ALTAMURA: Pepe, Baldassarra 2, Nardomarino 1, Tragni T., Fabra Gentile 6, Revaj 3, Rivieccio 6, Tubito, Luisi 5, Pallotta, Denora, Paolicelli, Dimarno 2, Tragni A. 1. All.: Loviglio
CAFFÈ MOKAMBO CUS CHIETI: Anzaldo, Mariotti, Giampietro 3, Baldassarre, Sgarella 3, Paolucci 4, Rubbo 7, Kankaras 5, Savini A. 2, Savini M, Sciglitano 7, Rapposelli, Stella 1. All: Menendez
ARBITRI: Fato - Guarini
ALTAMURA: Pepe, Baldassarra 2, Nardomarino 1, Tragni T., Fabra Gentile 6, Revaj 3, Rivieccio 6, Tubito, Luisi 5, Pallotta, Denora, Paolicelli, Dimarno 2, Tragni A. 1. All.: Loviglio
CAFFÈ MOKAMBO CUS CHIETI: Anzaldo, Mariotti, Giampietro 3, Baldassarre, Sgarella 3, Paolucci 4, Rubbo 7, Kankaras 5, Savini A. 2, Savini M, Sciglitano 7, Rapposelli, Stella 1. All: Menendez
ARBITRI: Fato - Guarini