Atletic Club Altamura, venti anni e non sentirli
In questi giorni la società altamurana festeggia il ventennale di attività
venerdì 1 novembre 2013
15.14
Era esattamente il 29 ottobre 1993 quando un gruppo di appassionati di podismo si diede appuntamento nella prima sede sociale, situata in Piazza della Repubblica, per dare vita all'Atletic Club Altamura. Sono quindi passati più di venti anni da quel fatidico giorno, con i soci fondatori, Peppino Ferrulli primo presidente della società, Franco Palasciano, attuale numero uno, Peppino Palasciano, Antonio Ferrulli, Renato Lorusso, Mina Lucariello, Giovanni Tota Gramegna, Mimmo Ragone, Giuseppe Losurdo, Mimmo Laterza, Giovanni Dirienzo e Pasquale Colonna che decisero di raccogliere l'eredità lasciata dall'unica società allora esistente, la Nuova Atletica Altamurana del professor Eramo, per dare la possibilità ad un settore giovanile molto promettente di continuare ad allenarsi e gareggiare.
La squadra, che annoverava tra le sue fila il compianto Giancarlo Dirienzo, Claudio Lorusso oggi tecnico affermato, Tommaso Ragone e tanti altri, fu affidata nelle sapienti mani di Carlo Zaccaria che, con l'aiuto di Pasquale Colonna, portò i ragazzi altamurani a conquistare vari titoli provinciali e regionali.
All'attività del settore giovanile, poi, fu affiancata quella del settore amatoriale con la partecipazione alle più importanti gare del panorama pugliese, oltre che qualche sporadica apparizione alle maratone e la collaborazione con la Cooperativa Auxilium per l'organizzazione del trofeo che ne porta il nome, giunto quest'anno alla 25^ edizione.
I primi anni di attività furono un crescendo di iscritti e di risultati anche perché il boom del salotto diede la possibilità al club altamurano di raccogliere tante risorse economiche che gli permisero di affrontare trasferte importanti come quella che 1998 portò un nutrito gruppo di atleti a New York per partecipare a una delle più maratone più famose del mondo. In tutti questi anni, comunque, non è mancata la partecipazione alle maratone più prestigiose a livello mondiale come quelle di Londra, Parigi, Berlino, Barcellona, Amsterdam e in ultimo Budapest e a livello nazionale, Carpi, Venezia, Treviso, Roma e Firenze, con gli atleti altamurani capaci di ottenere sempre buoni risultati.
Parallelamente gli atleti altamurani iniziarono a cimentarsi nel Gran Prix, oggi diventato Corripuglia e, anche in questo caso non sono mancati i successi con Mimmo Laterza, Orazio Centonze, Michele Bruno, i fratelli Pepe e, negli ultimi tempi, Pasqua Loviglio, che nel corso degli anni si sono aggiudicati vari premi di categoria.
In tutti questi anni non sono mancati i successi a livello organizzativo. Oltre al Trofeo Auxilium, l'Atletic Club ha ospitato svariati eventi sia a livello giovanile, non si contano i campionati regionali di corsa campestre e su strada, che a livello senior con un evento, il trofeo dedicato alla memoria di Giancarlo Dirienzo, morto tragicamente in un incidente stradale, che per cinque anni ha portato sulla Murgia atleti di caratura internazionale come il maratoneta pugliese Giacomo Leone. Peccato che, poi, a causa delle difficoltà economiche sopraggiunte per la crisi del mobile imbottito, vero motore della nostra città, il trofeo non si è più disputato con il club altamurano che ha dovuto rinunciare anche all'attività giovanile.
Per fortuna, l'assenza del settore giovanile è durata pochi anni perché, grazie a quel vulcano di idee che corrisponde al nome di Claudio Lorusso, l'Atletic Club è tornato in auge per poi diventare, negli anni successivi, una delle squadre più forti della Puglia, facendo incetta di titoli provinciali e regionali in pista, su strada e nella corsa campestre. L'esperienza, purtroppo, si sia interrotta qualche anno fa a causa di alcune divergenze di vedute.
Da quest'anno, invece, dopo una sola stagione di inattività il settore giovanile è stato affidato alla professoressa De Pinto, che, con pazienza, si è presa cura di una ventina di atleti, tutti alle prime armi, che hanno potuto confrontarsi con i più forti atleti della regione.
Come vedete, durante questi anni si sono alternati, nel settore giovanile, periodi di successi a periodi di inattività. Più lineare la storia dell'attività amatoriale con il club altamurano che oggi annovera una cinquantina di atleti, con un picco che, negli anni passati, ha superato le cento unità.
Unica costante, in tutti questi anni, il Trofeo Auxilium che, nato cinque anni prima dell'Atletic Club, si è via via affermato come uno degli appuntamenti più importanti dell'intero panorama pugliese. Quest'anno, a differenza degli ultimi quindici anni, l'evento non fa parte del Corripuglia e quindi sarà difficile ripete il successo di partecipazione degli ultimi anni, con più di mille iscritti, anche perché nella giornata di domenica c'è da superare la concorrenza di un'altra gara molto importante, la San Nicola Half Marathon. In compenso saranno molti di più gli eventi collaterali, iniziati già da questa mattina. Oltre alla consueta gara della solidarietà che precederà la corsa agonistica e alla 3^ edizione della "Stracittadina", riservata agli atleti non agonisti, atleti, accompagnatori, semplici curiosi e turisti avranno la possibilità di gustare i prodotti tipici altamurani negli stand allestiti in Piazza Zanardelli grazie alla collaborazione del G.A.L. "Terre di Murgia" dalla CIA "Confederazione Italiana Agricoltori" della Provincia di Bari.
Insomma, un connubio tra sport e territorio che diventa sempre più forte ed importante per lo sviluppo della nostra città e che non ha lascito indifferente una società come l'Atletic Club che, nonostante sia una delle più "vecchie" dell'intero panorama cittadino, si è mostrata ancora una volta attenta agli sviluppi socio-culturali del mondo odierno.
La squadra, che annoverava tra le sue fila il compianto Giancarlo Dirienzo, Claudio Lorusso oggi tecnico affermato, Tommaso Ragone e tanti altri, fu affidata nelle sapienti mani di Carlo Zaccaria che, con l'aiuto di Pasquale Colonna, portò i ragazzi altamurani a conquistare vari titoli provinciali e regionali.
All'attività del settore giovanile, poi, fu affiancata quella del settore amatoriale con la partecipazione alle più importanti gare del panorama pugliese, oltre che qualche sporadica apparizione alle maratone e la collaborazione con la Cooperativa Auxilium per l'organizzazione del trofeo che ne porta il nome, giunto quest'anno alla 25^ edizione.
I primi anni di attività furono un crescendo di iscritti e di risultati anche perché il boom del salotto diede la possibilità al club altamurano di raccogliere tante risorse economiche che gli permisero di affrontare trasferte importanti come quella che 1998 portò un nutrito gruppo di atleti a New York per partecipare a una delle più maratone più famose del mondo. In tutti questi anni, comunque, non è mancata la partecipazione alle maratone più prestigiose a livello mondiale come quelle di Londra, Parigi, Berlino, Barcellona, Amsterdam e in ultimo Budapest e a livello nazionale, Carpi, Venezia, Treviso, Roma e Firenze, con gli atleti altamurani capaci di ottenere sempre buoni risultati.
Parallelamente gli atleti altamurani iniziarono a cimentarsi nel Gran Prix, oggi diventato Corripuglia e, anche in questo caso non sono mancati i successi con Mimmo Laterza, Orazio Centonze, Michele Bruno, i fratelli Pepe e, negli ultimi tempi, Pasqua Loviglio, che nel corso degli anni si sono aggiudicati vari premi di categoria.
In tutti questi anni non sono mancati i successi a livello organizzativo. Oltre al Trofeo Auxilium, l'Atletic Club ha ospitato svariati eventi sia a livello giovanile, non si contano i campionati regionali di corsa campestre e su strada, che a livello senior con un evento, il trofeo dedicato alla memoria di Giancarlo Dirienzo, morto tragicamente in un incidente stradale, che per cinque anni ha portato sulla Murgia atleti di caratura internazionale come il maratoneta pugliese Giacomo Leone. Peccato che, poi, a causa delle difficoltà economiche sopraggiunte per la crisi del mobile imbottito, vero motore della nostra città, il trofeo non si è più disputato con il club altamurano che ha dovuto rinunciare anche all'attività giovanile.
Per fortuna, l'assenza del settore giovanile è durata pochi anni perché, grazie a quel vulcano di idee che corrisponde al nome di Claudio Lorusso, l'Atletic Club è tornato in auge per poi diventare, negli anni successivi, una delle squadre più forti della Puglia, facendo incetta di titoli provinciali e regionali in pista, su strada e nella corsa campestre. L'esperienza, purtroppo, si sia interrotta qualche anno fa a causa di alcune divergenze di vedute.
Da quest'anno, invece, dopo una sola stagione di inattività il settore giovanile è stato affidato alla professoressa De Pinto, che, con pazienza, si è presa cura di una ventina di atleti, tutti alle prime armi, che hanno potuto confrontarsi con i più forti atleti della regione.
Come vedete, durante questi anni si sono alternati, nel settore giovanile, periodi di successi a periodi di inattività. Più lineare la storia dell'attività amatoriale con il club altamurano che oggi annovera una cinquantina di atleti, con un picco che, negli anni passati, ha superato le cento unità.
Unica costante, in tutti questi anni, il Trofeo Auxilium che, nato cinque anni prima dell'Atletic Club, si è via via affermato come uno degli appuntamenti più importanti dell'intero panorama pugliese. Quest'anno, a differenza degli ultimi quindici anni, l'evento non fa parte del Corripuglia e quindi sarà difficile ripete il successo di partecipazione degli ultimi anni, con più di mille iscritti, anche perché nella giornata di domenica c'è da superare la concorrenza di un'altra gara molto importante, la San Nicola Half Marathon. In compenso saranno molti di più gli eventi collaterali, iniziati già da questa mattina. Oltre alla consueta gara della solidarietà che precederà la corsa agonistica e alla 3^ edizione della "Stracittadina", riservata agli atleti non agonisti, atleti, accompagnatori, semplici curiosi e turisti avranno la possibilità di gustare i prodotti tipici altamurani negli stand allestiti in Piazza Zanardelli grazie alla collaborazione del G.A.L. "Terre di Murgia" dalla CIA "Confederazione Italiana Agricoltori" della Provincia di Bari.
Insomma, un connubio tra sport e territorio che diventa sempre più forte ed importante per lo sviluppo della nostra città e che non ha lascito indifferente una società come l'Atletic Club che, nonostante sia una delle più "vecchie" dell'intero panorama cittadino, si è mostrata ancora una volta attenta agli sviluppi socio-culturali del mondo odierno.