Altamura alla maratona di New York

Anche l'edizione 2010 della maratona più famosa al mondo ha visto al via alcuni altamurani.

venerdì 26 novembre 2010
A cura di Domenico Olivieri
Lo scorso 7 novembre si è disputata la 41^ edizione di quella che è forse la gara podistica più famosa del mondo la maratona di New York. La corsa nella metropoli americana ha visto al via più 43 mila iscritti, tra i quali oltre 4 mila provenienti dal Bel Paese, seconda comunità più folta alle spalle, ma questo è ovvio, degli americani padroni di casa. Ai nastri di partenza, nella pattuglia italiana, anche otto nostri concittadini in rappresentanza di due società, sette atleti della Happy Runners, Gino Digesù, Luca Digesù, Giovanni Ventura, Felice Palasciano, Pasquale Francia, Mario Dambrosio, Sebastiano Maggi e un atleta dell'Atletic Club Altamura, Vito Colonna. Alla spedizione altamurana si sono accodati anche due atleti della vicina Gravina in Puglia, Vincenzo Giglio e Michele Debenedictis della Dorando Pietri e anche quattro mogli che hanno approfittato dell'occasione per visitare una delle città più affascinanti del mondo.

Il migliore tra gli atleti altamurani è stato Felice Palasciano che ha corso i fatidici 42 chilometri e 195 metri nel tempo di 3h14m10s, distanziati di quasi mezz'ora sono arrivati Giovanni Venutra e Luca Digesù, a seguire tutti gli altri. Per capire meglio le motivazioni che spingono un atleta a cimentarsi in una disciplina così estenuante, oltretutto preceduta da un volo intercontinentale e in una maratona non certo rinomata per regalare le migliori prestazioni cronometriche, abbiamo rivolto alcune domande a uno dei nostri valorosi maratoneti, Luca Digesù.

Signor Digesù ci spieghi com'è stata questa sua esperienza nella maratona di New York.
"Dal punto di vista tecnico la maratona di New York non è semplice da correre, è dura in quanto ci sono dislivelli molto lunghi, come i vari ponti e il percorso è disseminato di tombini che danno molto fastidio durante la corsa. Secondo me, comunque, è la maratona più bella, più avvolgente, più straordinaria che ci possa essere. È una corsa molto importante e sentita dagli americani e infatti si corre tra due ali di folla che applaude in continuazione e ti incoraggia per tutto il percorso, caratteristica che in Italia è molto difficile da trovare".

Quali motivazioni l'hanno spinta ad intraprendere questa fantastica avventura?
"Parlo personalmente, ma penso di interpretare anche il pensiero dei miei compagni di avventura: abbiamo deciso di partecipare alla maratona di New York perché è la più importante del mondo e, anche se non è possibile ottenere le migliori prestazione cronometriche, penso sia la corsa podistica più emozionante a livello amatoriale. Che dire: è semplicemente fantastica."

Quanto tempo è durata la preparazione?
"Il nostro gruppo si è allenato per circa sei mesi prima di affrontare questa maratona. Non è stato semplice completare la preparazione, soprattutto nei mesi estivi, quando abbiamo sofferto molto il callo e allenarsi era diventato quasi impossibile. Alla fine, comunque, ce l'abbiamo fatta!"

Invece la città di New York che impressione le ha fatto?
"Sono stato molto colpito dalla frenesia di questa metropoli e dal suo continuo movimento. Non per niente si dice che New York sia la città che non dorme e non si ferma mai! Ovviamente ci sono grattaceli la cui vista di lascia ogni volta a bocca aperta e poi, una cosa che avevo visto solo nei filmi: i fumo che esce dai tombini!Inoltre abbiamo trovato un'ottima accoglienza soprattutto da alcuni discendenti di nostri concittadini che vivono nella "Grande Mela", come John Mustaro, presidente della Federazione Pugliesi d'America e presidente dell'associazione Madonna del Buoncammino. Insieme al suo gruppo abbiamo passato dei momenti davvero piacevoli e, grazie alla loro preziosa guida, siamo riusciti anche a visitare la città".

Grazie, signor Digesù, e arrivederci alla prossima maratona.
"Grazie a voi per l'interessamento".

Conclusa una maratona è già tempo di pensare ad un'altra: un gruppo di atleti della Happy Runners Altamura è già al lavoro di un'altra maratona di grande fascino, quella di Roma che si correrà il prossimo 20 marzo 2011.
Gli altamurani alla maratona di New York
Gli altamurani alla maratona di New York
Foto di gruppo per i maratoneti altamurani
In piedi da sinistra: Felice Palasciano, Mario Dambrosio, Gino Digesù, Giovanni Ventura, Sebastiano Maggi
Accovacciati da sinistra: Vito Colonna, Pasquale Francia, Luca Digesù, Michele Debenedictis