Ztl, le multe dovranno essere pagate?

I legali del Comitato cittadino e associativo del Centro storico presentano diffida al Comune. L'assessore Genco: «La competenza in materia non è dell'Amministrazione comunale»

mercoledì 9 febbraio 2011 14.50
A cura di Anna Maria Colonna
Sarebbero circa 1700 le sanzioni emesse per infrazioni al regolamento della Zona a Traffico Limitato nel Centro storico, attiva dall'11 ottobre all'8 novembre, data in cui il provvedimento è stato sospeso. Ieri i legali del Comitato cittadino e associativo del Centro storico hanno presentato al Comune di Altamura, insieme ad un atto di autotutela per la richiesta di annullamento dei verbali registrati, anche una diffida. Nella stessa si chiede all'Amministrazione di «emettere provvedimento di sospensione dei verbali di accertamento delle infrazioni, in quanto ritenuti illegittimi a tutti gli effetti di legge. In caso di mancato annullamento dei verbali – è scritto nel documento – il Comitato cittadino e associativo del Centro storico, nonché i singoli cittadini, inoltreranno richiesta per risarcimento del danno subito».

Il Comitato, al quale aderiscono Upsa Confartigianato, Confcommercio, Cna e cittadini, aveva chiesto all'Amministrazione l'annullamento delle sanzioni già a dicembre, annunciando anche un eventuale «ricorso congiunto presso il Giudice di Pace». Proponeva, inoltre, un incontro urgente per discutere di tali problematiche. «Incontro che – dicono – non c'è mai stato». Proprio per questo il Comitato ha avviato, negli scorsi giorni, una raccolta di verbali di infrazioni da parte «dei soggetti colpiti da tale ingiustizia finalizzati alla predisposizione di un'azione collettiva in danno del Comune di Altamura tesa ad ottenere l'annullamento dei verbali stessi». Finora sono stati raccolti circa 400 verbali. L'azione collettiva consentirebbe «un notevole abbattimento di costi rispetto alle azioni individuali». Ma i tempi stringono ed entro il «20 febbraio – spiega Filippo Berloco, presidente del Comitato – se il Comune non risponde, o le multe dovranno essere pagate, altrimenti la cifra raddoppierà, o i cittadini che hanno ricevuto le sanzioni dovranno presentare ricorsi individuali ed i costi sarebbero alti». Ogni sanzione ammonta ad 89 euro. In questi giorni i cittadini stanno ricevendo ancora multe registrate nel periodo in cui la Z.T.L. era attiva. Le più numerose, secondo i verbali raccolti dal Comitato, sono state emesse in via Melodia ed in Piazza Matteotti. «Un'operazione – secondo Berloco – tesa unicamente a fare cassa».

Il 2 febbraio, il Comitato ha inviato un'ulteriore nota al Comune in cui sottolinea di essere un «movimento non politico ed assolutamente non contro l'Amministrazione. Al fine di evitare inutili e costosi contenziosi - si legge - vi invitiamo all'annullamento d'ufficio dei verbali». Ma la risposta non è arrivata. Nello stesso giorno è stato inoltrato via fax al Comando di Polizia municipale l'atto costitutivo del Comitato. In data 20 gennaio, il Comitato ha richiesto all'Amministrazione, con una comunicazione scritta, di accedere «ai documenti amministrativi (ndr, riguardanti la Z.T.L.) ai sensi della legge 241/1990 e successive integrazioni e modifiche». Fra questi, gli atti della gara d'appalto del servizio di videosorveglianza con il quale sono state rilevate le targhe dei veicoli multati. La richiesta si è resa necessaria «perché – è sottolineato nel documento – il Comitato si sta mobilitando affinché anche con una soluzione bonaria si pervenga alla definizione della situazione giuridica creatasi dopo la notifica di sanzioni a carico dei cittadini a seguito di ipotetiche infrazioni commesse con l'avvio del regolamento della Z.T.L. L'emissione delle stesse - conclude la nota – non può essere addebitata ai cittadini i quali, loro malgrado, si sono trovati a vivere una situazione di caos generale dovuto all'inadeguata informazione e formazione sulla chiusura del transito nel Centro storico». Ma, conferma Berloco, anche in questo caso «non c'è stata risposta». Il Comitato, inoltre, invita «tutti coloro che hanno consegnato i verbali a recarsi urgentemente presso la sede della Confartigianato».

Secondo l'assessore alla Polizia municipale Pietro Genco «il Comune non ha competenze in materia, non può annullare nulla. I ricorsi vanno indirizzati al Giudice di Pace o al Prefetto, non al Comune o alla Polizia municipale. Possono essere annullate, anche in regime di autotutela – aggiunge – solo quelle poche sanzioni contestate per vizi di forma o per errori anagrafici. L'Amministrazione non può fare altro che raccogliere i ricorsi ed inviarli alla Prefettura». Intanto in molti, dati i vicini termini di scadenza, stanno pagando le multe. Qualcuno ne ha ricevute anche diverse nello stesso giorno. Il Comitato parla di casi come quello di un cittadino che avrebbe ricevuto due sanzioni emesse alla stessa ora per la stessa vettura in due varchi diversi.

L'assessore Genco aggiunge che si stanno tenendo gli incontri di concertazione con i due Comitati, quello Cittadino ed associativo del Centro storico e quello denominato Il Cuore di Altamura, nato a dicembre scorso e costituito dai residenti nel Centro storico. Il primo, contro la chiusura, propone la videosorveglianza per motivi di sicurezza, che le aree pedonali non siano attraversate nelle ore di passaggio (serali e festivi), programmi di infrastrutture e di politiche atte alla riqualificazione del Centro storico, aree di parcheggio, nessuna limitazione di transito e sosta per i residenti, pass autorizzativi per commercianti e professionisti che operano nel Centro storico e, per i non residenti, il consenso al transito per massimo 120 minuti al fine di poter incentivare gli acquisti nella parte antica della città. Propone, inoltre, l'entrata in vigore della nuova procedura nel periodo estivo «per riorganizzare e fare giusta informazione».

Il Cuore di Altamura chiede, oltre alla riqualificazione del Centro storico, per l'area pedonale il divieto di transito e sosta assoluti, con le seguenti eccezioni: transito autorizzato ai soli residenti nell'area pedonale provvisti di autorimessa; transito autorizzato agli invalidi, ai mezzi di soccorso e alle forze dell'ordine; transito e sosta breve per i veicoli autorizzati alle operazioni di carico e scarico delle merci nelle fasce orarie 8.00-11.00 e 15.00-18.00. Chiede, inoltre, l'apposizione di un sistema di controllo automatico di monitoraggio degli accessi all'area pedonale. Per le restanti aree, il Comitato Il Cuore di Altamura chiede che ai residenti sia ammesso il transito senza limitazioni orarie, che la sosta sia consentita ad una sola autovettura per nucleo familiare e che ai non residenti sia ammesso il solo transito per un tempo massimo di 20 minuti (rilevabile attraverso il sistema di controllo dei varchi in entrata ed uscita).

L'assessore Genco conclude sottolineando che si «cercherà di trovare una soluzione di mediazione fra le diverse esigenze, anche perché è impossibile accontentare tutti. La Ztl dovrebbe essere riattivata fra la fine di febbraio ed i primi di marzo».