ZTL, la contrarietà della Confconsumatori
Una nota a firma di Michele Micunco. Illustrate le motivazioni
domenica 3 luglio 2011
Una nota della Confconsumatori, a firma di Michele Micunco, illustra la contrarietà della associazione alla reintroduzione della ZTL nell'area del Centro Storico di Altamura, e nello specifico "nella parte che prevede l'accesso attraverso i c.d. "varchi" di automezzi rispettivamente dagli ingressi di Corso Federico di Svevia, da Porta Bari fino a Via Laudati e da Piazza Resistenza fino all'incrocio con via S. Caterina".
"Riteniamo grezza – si legge nel comunicato - la scelta di sottrarre alla città dopo oltre un decennio di positiva sperimentazione, la serenità di un accesso tranquillo ed esclusivamente pedonale delle principali vie di accesso al nostro centro storico. Riteniamo che riaprire al traffico automobilistico tratti significativi del corso rappresenti per l'intera comunità un forte ridimensionamento del progetto complessivo di rivalutazione e rispetto del centro storico della quale la ZTL è una componente non secondaria e che pertanto da noi seguita con particolare attenzione nel rispetto equilibrato delle diverse esigenze messe in campo emerse in questi mesi di rivisitazione ma, ci sembra evidentemente poco valorizzate in fase concertativa dalla Amministrazione Comunale".
Nella nota sono apportate le motivazioni della contrarietà espressa, "a partire dai fattori legati alla sicurezza fisica dei pedoni che ritorneranno a convivere dopo anni a stretto contatto con le auto e le immaginabili prevaricazioni e rischi di incolumità che si produrranno. In qualità di associazione di difesa dei diritti dei cittadini chiediamo al Sindaco e all'Amministrazione Comunale di rivedere questa scelta che oltre al produrre ulteriore e gravoso inquinamento acustico e ambientale penalizzano i cittadini pedoni e tutti coloro che interpretano quale elemento positivo e qualitativo della propria vita la possibilità di godere e far godere le bellezze storico architettoniche della propria città in contesti di totale fruibilità e libertà di accesso".
La Confconsumatori di Altamura, pertanto, chiede una rapida revisione del nuovo piano della ZTL da parte dell'Amministrazione Comunale, che contempli la revoca degli accessi a Corso Federico II, sostenuta con condivise motivazioni da liberi cittadini e da altri movimenti.
"Riteniamo grezza – si legge nel comunicato - la scelta di sottrarre alla città dopo oltre un decennio di positiva sperimentazione, la serenità di un accesso tranquillo ed esclusivamente pedonale delle principali vie di accesso al nostro centro storico. Riteniamo che riaprire al traffico automobilistico tratti significativi del corso rappresenti per l'intera comunità un forte ridimensionamento del progetto complessivo di rivalutazione e rispetto del centro storico della quale la ZTL è una componente non secondaria e che pertanto da noi seguita con particolare attenzione nel rispetto equilibrato delle diverse esigenze messe in campo emerse in questi mesi di rivisitazione ma, ci sembra evidentemente poco valorizzate in fase concertativa dalla Amministrazione Comunale".
Nella nota sono apportate le motivazioni della contrarietà espressa, "a partire dai fattori legati alla sicurezza fisica dei pedoni che ritorneranno a convivere dopo anni a stretto contatto con le auto e le immaginabili prevaricazioni e rischi di incolumità che si produrranno. In qualità di associazione di difesa dei diritti dei cittadini chiediamo al Sindaco e all'Amministrazione Comunale di rivedere questa scelta che oltre al produrre ulteriore e gravoso inquinamento acustico e ambientale penalizzano i cittadini pedoni e tutti coloro che interpretano quale elemento positivo e qualitativo della propria vita la possibilità di godere e far godere le bellezze storico architettoniche della propria città in contesti di totale fruibilità e libertà di accesso".
La Confconsumatori di Altamura, pertanto, chiede una rapida revisione del nuovo piano della ZTL da parte dell'Amministrazione Comunale, che contempli la revoca degli accessi a Corso Federico II, sostenuta con condivise motivazioni da liberi cittadini e da altri movimenti.