Xylella: più di 3.600 controlli e 841.000 euro di sanzioni

Questo il risultato dell'attività di controllo effettuata dal Comando Regione Carabinieri Forestale Puglia

martedì 12 settembre 2017 9.59
Sono stati più di 3.600 i controlli effettuati presso i mercati, aziende vivaistiche, mezzi di trasporto su strada e terreni presenti su tutto il territorio regionale, dal Comando Regione Carabinieri Forestale Puglia, supportato dai reparti dell'organizzazione territoriale dell'Arma, da cui è emerso - a conclusione dell'attività - un'elevazione di ben 841 verbali di contestazione delle violazioni accertate, a carico sia di privati che di Enti pubblici, per un totale di sanzioni comminate pari a 841.000 euro.

L'attività operativa era mirata a verificare l'applicazione delle misure fitosanitarie, atte alla prevenzione e al contenimento della diffusione del batterio della Xylella fastidiosa nel territorio, secondo il dettato di accordi internazionali, norme europee, nazionali e in esecuzione della delibera di Giunta regionale n. 1999 del 13/12/2016 che dispone i controlli in merito alle "Misure fitosanitarie" per contrastare la diffusione del batterio, redatte ai sensi dell'art.. 15 lettera a) del DM del 19/06/2015 e s.m.i.

In accordo con l'Osservatorio del Servizio Fitosanitario di Bari, dunque si è stabilito di procedere all'attività di controllo con l'applicazione di un campionamento sistematico, basato su un criterio statistico che, mediante l'utilizzo delle maglie reticolari della Carta Tecnica Regionale, ha permesso di individuare 96 aree campione, ognuna avente un raggio di 200 metri e una superficie di 12,56 ettari, distribuite su tutta l'area delimitata (zona infetta, zona di contenimento e zona cuscinetto).
Il maggior numero di accertamenti è stato concentrato nelle zone di contenimento e cuscinetto delle province di Brindisi e Taranto.

Nello specifico, a partire dal 1° maggio 2017, sono stati disposte tre tipologie di controlli: quelli mirati all'esterno delle aree campione (indirizzando l'attenzione verso i casi più gravi e quelli denunziati dai cittadini), controlli sulle aree urbane e periferiche, sulle strade principali e secondarie e sulle aree destinate a verde pubblico o privato per verificare la presenza di erbe infestanti, accertamenti ai mezzi su strada, a vivai e mercati, per contrastare la movimentazione illecita delle piante specificate.