XI edizione del Premio Diomede

Per ricordare i personaggi pugliesi che si sono distinti in diversi campi...

mercoledì 14 aprile 2010 10.12
…anche in Grecia era considerato come eroe. Ad Argo, nella festa di Atena, lo scudo di Diomede veniva portato con pompa solenne insieme col Palladio, e la sua immagine era lavata nell'Inaco. Quivi il suo culto era collegato strettamente con quello di Atena che l'aveva fatto dio e perciò anche presso Omero è posto in attinenza cogli dei dell'Olimpo come qualunque altro eroe.

E' nata sotto i migliori auspici l'XI Edizione del "Premio Diomede" per dare lustro e risonanza ai personaggi di origine pugliese per nascita, discendenza entro il 2° grado di parentela in linea diretta, che si sono distinti per la loro opera meritoria in campo economico, scientifico, sociale, culturale, artistico e sportivo. Altresì con esso si vuole premiare il personaggio pugliese che ha prodotto con la sua opera una ricaduta positiva sulla conoscenza e valorizzazione del territorio di Canosa di Puglia (BT) "Città d'Arte e di Cultura".

Il "Premio Diomede" è patrocinato dalla Regione Puglia, dall'Università degli Studi di Bari, dall'Università degli Studi di Foggia, dalla Provincia di Barletta Andria Trani, dal Comune di Canosa di Puglia. Partner della comunicazione della manifestazione: La Gazzetta del Mezzogiorno, il sito www.premiodiomede.it. I componenti del Comitato "Premio Diomede", presieduto dalla Prof.ssa Angela Valentino, sono: Associazione Culturale "Il Boemondo", Associazione Turistica Pro-Loco, Cattedrale "San Sabino", Circolo "La Fenice", Fidapa, Fondazione Archeologica Canosina, Liceo Scientifico "E. Fermi", Istituto Professionale per i Servizi Commerciali, Turistici e della Pubblicità "N.Garrone", Scuola Media "G.Bovio"di Canosa di Puglia (BT).

Il Premio si articola in quattro sezioni:

- CANUSIUM, al personaggio vivente originario di Canosa di Puglia (BT);
- AUFIDUS, al personaggio vivente di origine pugliese che si è distinto per la sua opera meritoria;
- ALLA MEMORIA, al personaggio non più in vita di origine pugliese;
- PREMIO SPECIALE, attribuito dal Comitato Premio Diomede, a suo insindacabile giudizio.

Il personaggio sarà individuato attraverso le segnalazioni fatte da Enti pubblici e privati che non hanno finalità lucrative (Associazioni, Fondazioni, Comitati, Scuole, Università, Enti Territoriali, Parrocchie). Ogni ente potrà esprimere, con apposite domande di partecipazione, non più di una segnalazione per sezione da inviare, entro il 17 aprile 2010, al Comitato "Premio Diomede" presso la Biblioteca Sabiniana, in via Puglia nr. 6 di Canosa di Puglia. Anche il singolo cittadino può esprimere proprie segnalazioni, purché le stesse siano accompagnate da almeno nr. 20 firme con gli estremi di un documento di riconoscimento.

La cerimonia finale che si terrà nel mese di luglio, in data da stabilire, ha visto nelle edizioni precedenti tra i premiati: l'oncologo Dott. Ermanno Leo, il professore di linguistica Thomas Sthel, l'attore Lino Banfi, il giornalista Francesco Giorgino. Tra i personaggi scomparsi sono stati ricordati: il tenore Enzo de Muro Lomanto, il missionario nel Pernambuco Mons. Giuseppe Giuliani, il Vescovo di Molfetta (BA) Don Tonino Bello. Sono solo alcune delle personalità eccellenti che hanno dato un notevole contributo alla crescita culturale e alla promozione della Puglia in Italia e all'estero.

Diomede è un personaggio della mitologia greca. Figlio di Tideo e di Deipile, fu uno dei principali eroi achei della guerra degli Epigoni e della Guerra di Troia. Oltre all'importanza come guerriero, assume un ruolo rilevante come diffusore della civiltà, specie nell'Adriatico. Diomede partecipò alla guerra di Troia. Dante Alighieri (Inferno - Canto ventiseiesimo) ne parla nell'VIII bolgia dell'VIII cerchio, quella dei consiglieri fraudolenti, che in vita agirono di nascosto e quindi la loro pena nell'inferno sarà quella di essere celati dalle fiamme alla vista altrui. Egli, infatti, si trova avvolto in una fiamma insieme con Ulisse, poiché proprio con lui andò a rubare nel Palladio la statua da cui dipendevano le sorti di Troia.