Wi-Fi nelle aree rurali per promuovere l'Alta Murgia
Presentato il protocollo d'intesa ad Altamura
lunedì 8 luglio 2019
11.23
Il Parco nazionale dell'Alta Murgia svilupperà un progetto per l'infrastrutturazione immateriale Wi-Fi nelle aree rurali. Ad Altamura è stato presentato il protocollo d'intesa con i Ministeri dello sviluppo economico (Mise) e dei beni culturali (Mibac), con la Regione e il Polo museale della Puglia.
Gli obiettivi sono la diffusione di connettività Wi-Fi e lo sviluppo di piattaforme intelligenti sul territorio, per l'attuazione di misure sperimentali e di buone pratiche di valorizzazione del patrimonio naturale e culturale. L'iniziativa, già sottoscritta l'anno scorso, è stata illustrata in un incontro che si è tenuto presso il Palazzo dell'Acquedotto ad Altamura. Sono intervenuti il sottosegretario del Mibac Gianluca Vacca, il consigliere giuridico del ministro Luigi Di Maio, Marco Bellezza, il vice presidente e il direttore del Parco Cesare Troia e Domenico Nicoletti, la direttrice generale del Polo Museale Mariastella Margozzi, la sindaca Rosa Melodia. Presenti anche le parlamentari Angela Masi, Assuntela Messina e Angela Bruna Piarulli e il consigliere regionale Enzo Colonna nonché i rappresentanti delle aziende e dei Gal - Gruppi di azione locale che sono partner del progetto.
"Aprire" le aree rurali alla tecnologia è uno degli scopi del Patto ambientale del Parco dell'Alta Murgia di cui fanno parte 13 Comuni. "Una nuova sfida culturale per l'area murgiana per esaltare valori e contenuti del capitale naturale e culturale", così viene presentata questo programma.
In sostanza si tratta della creazione di nuovi servizi digitali nell'ambito del turismo in grado di facilitare l'accesso di cittadini e visitatori al patrimonio artistico, naturale e culturale, attraverso
la diffusione di piattaforme intelligenti al servizio del turista sul territorio nazionale (progetto "Italia Wi-fi") ed è ritenuta un'esigenza per il Parco che vuole garantire una diffusa ed efficace copertura, estesa ai siti Unesco Castel del Monte, Alberobello e Matera, in cooperazione con i partner istituzionali e privati e con l'Agenzia per l'Italia Digitale.
Bisogna passare alla fase attuativa ed esecutiva, i tempi sono sempre più lunghi di quelli programmati sulle carte. Il treno di Matera2019 capitale europea della cultura, nel frattempo, è già andato. Quindi occorre lavorare per rendere l'area protetta murgiana capace di creare un'autonoma attrattività, puntando proprio sul carattere prevalentemente rurale che la rende un Parco unico nello scenario nazionale.
(o.br.)
Gli obiettivi sono la diffusione di connettività Wi-Fi e lo sviluppo di piattaforme intelligenti sul territorio, per l'attuazione di misure sperimentali e di buone pratiche di valorizzazione del patrimonio naturale e culturale. L'iniziativa, già sottoscritta l'anno scorso, è stata illustrata in un incontro che si è tenuto presso il Palazzo dell'Acquedotto ad Altamura. Sono intervenuti il sottosegretario del Mibac Gianluca Vacca, il consigliere giuridico del ministro Luigi Di Maio, Marco Bellezza, il vice presidente e il direttore del Parco Cesare Troia e Domenico Nicoletti, la direttrice generale del Polo Museale Mariastella Margozzi, la sindaca Rosa Melodia. Presenti anche le parlamentari Angela Masi, Assuntela Messina e Angela Bruna Piarulli e il consigliere regionale Enzo Colonna nonché i rappresentanti delle aziende e dei Gal - Gruppi di azione locale che sono partner del progetto.
"Aprire" le aree rurali alla tecnologia è uno degli scopi del Patto ambientale del Parco dell'Alta Murgia di cui fanno parte 13 Comuni. "Una nuova sfida culturale per l'area murgiana per esaltare valori e contenuti del capitale naturale e culturale", così viene presentata questo programma.
In sostanza si tratta della creazione di nuovi servizi digitali nell'ambito del turismo in grado di facilitare l'accesso di cittadini e visitatori al patrimonio artistico, naturale e culturale, attraverso
la diffusione di piattaforme intelligenti al servizio del turista sul territorio nazionale (progetto "Italia Wi-fi") ed è ritenuta un'esigenza per il Parco che vuole garantire una diffusa ed efficace copertura, estesa ai siti Unesco Castel del Monte, Alberobello e Matera, in cooperazione con i partner istituzionali e privati e con l'Agenzia per l'Italia Digitale.
Bisogna passare alla fase attuativa ed esecutiva, i tempi sono sempre più lunghi di quelli programmati sulle carte. Il treno di Matera2019 capitale europea della cultura, nel frattempo, è già andato. Quindi occorre lavorare per rendere l'area protetta murgiana capace di creare un'autonoma attrattività, puntando proprio sul carattere prevalentemente rurale che la rende un Parco unico nello scenario nazionale.
(o.br.)