Volontariato con gli "angeli custodi" della Cattedrale
Invito dell'ufficio diocesano per i beni culturali
venerdì 17 gennaio 2020
12.36
"Angeli custodi" per la Cattedrale. Si rinnova l'invito dell'ufficio diocesano per i beni culturali e per l'edilizia di culto al volontariato a favore dei beni ecclesiastici.
I "volontari della Cattedrale" accolgono i turisti e i pellegrini, sorvegliano i luoghi e dedicano un po' di tempo libero al servizio degli altri. E contribuiscono al rispetto e alla tutela di luoghi così importanti come il monumento federiciano, spesso oggetto degli "insulti" del vandalismo, del teppismo e dell'inciviltà come è avvenuto nella notte di Capodanno per i danni provocati dall'esplosione di un petardo o come accade molto spesso con l'abbandono di rifiuti, le scritte lasciate sui muri o, ancora peggio, quando gli spazi circostanti più riparati vengono utilizzati come "bagno pubblico".
Un'esperienza di volontariato puro che quest'estate, ad esempio, grazie ad alcuni dei partecipanti, ha consentito di tenere aperta la Cattedrale ai numerosi turisti e visitatori con orario continuato, pure nella fascia oraria dalle 12 alle 16 in cui solitamente è chiusa.
Per chi vuole dare il proprio contributo, la prima dote è saper accogliere i visitatori chiedendo loro di rispettare i luoghi e il silenzio, quindi servono pazienza e cortesia. I "volontari in Cattedrale" sono seguiti da un responsabile e partecipano a corsi formativi gratuiti organizzati dalla Diocesi. L'impegno di tempo richiesto è di circa due ore alla settimana a turno tra i vari aderenti.
Le iscrizioni si raccolgono presso il Museo diocesano dei matronei (Mudima), all'Arco Duomo, o ai parroci di Altamura.
I "volontari della Cattedrale" accolgono i turisti e i pellegrini, sorvegliano i luoghi e dedicano un po' di tempo libero al servizio degli altri. E contribuiscono al rispetto e alla tutela di luoghi così importanti come il monumento federiciano, spesso oggetto degli "insulti" del vandalismo, del teppismo e dell'inciviltà come è avvenuto nella notte di Capodanno per i danni provocati dall'esplosione di un petardo o come accade molto spesso con l'abbandono di rifiuti, le scritte lasciate sui muri o, ancora peggio, quando gli spazi circostanti più riparati vengono utilizzati come "bagno pubblico".
Un'esperienza di volontariato puro che quest'estate, ad esempio, grazie ad alcuni dei partecipanti, ha consentito di tenere aperta la Cattedrale ai numerosi turisti e visitatori con orario continuato, pure nella fascia oraria dalle 12 alle 16 in cui solitamente è chiusa.
Per chi vuole dare il proprio contributo, la prima dote è saper accogliere i visitatori chiedendo loro di rispettare i luoghi e il silenzio, quindi servono pazienza e cortesia. I "volontari in Cattedrale" sono seguiti da un responsabile e partecipano a corsi formativi gratuiti organizzati dalla Diocesi. L'impegno di tempo richiesto è di circa due ore alla settimana a turno tra i vari aderenti.
Le iscrizioni si raccolgono presso il Museo diocesano dei matronei (Mudima), all'Arco Duomo, o ai parroci di Altamura.