Veronico incontra i proprietari della Cava dei dinosauri

Formulate le prime ipotesi per un percorso tecnico. Sul caso, una nota del movimento Spiragli

mercoledì 6 giugno 2012
Repentina la risposta da parte della società Ecospi di Altamura, proprietaria del sito Cava Pontrelli, alla richiesta mossa dal presidente del Parco Nazionale dell'Alta Murgia, Cesare Veronico.

Il Presidente, motivato dall'impellenza di trovare una immediata soluzione alla questione Cava, da troppo tempo irrisolta, aveva chiesto ai proprietari del sito un incontro. Ieri, 5 giugno, Veronico ha accolto nella sede del Parco Nazionale dell'Alta Murgia i rappresentanti della società altamurana, alla presenza del direttore del Parco, Fabio Modesti. Obiettivo dell'incontro: la immediata messa in sicurezza delle impronte dei dinosauri, ormai soggette alla azione corrosiva del tempo e delle intemperie.

"È emersa – si legge in un comunicato - la comune volontà di tutelare e valorizzare il sito; sono state formulate le prime ipotesi per un percorso tecnico che consenta la piena fruibilità dell'area".

Cesare Veronico ha incalzato: "Fin dai primi giorni del mio mandato ho raccolto sollecitazioni per l'apertura di un tavolo per La Cava dei Dinosauri. Dai ragazzi delle scuole del territorio agli organi di informazione locale, dalle associazioni culturali locali fino ai più alti esponenti nazionali della Federparchi, ho ricevuto la medesima richiesta: impegnarmi per la tutela di un patrimonio di inestimabile valore. La speranza condivisa è che il gesto di oggi sia un primo importante passo in avanti sul piano del dialogo, destinato a lasciare il segno nella storia recente del Parco".

I rappresentanti della proprietà hanno accolto favorevolmente la prospettiva di una collaborazione tra pubblico e privato, "auspicando che, dopo le incomprensioni con le pubbliche amministrazioni che hanno comportato anche la perdita di ingenti finanziamenti, abbia inizio una fase di collaborazione".

Intanto, una nota di sconcerto giunge dal Movimento Culturale Spiragli, a firma di F. Fiore e B. Smaldone.

"Il nostro disorientamento – scrivono gli spiraglini- è conseguenza del fatto che, nonostante il risultato conseguito dalla mobilitazione civica confluita nel Comitato "Restituiamo al mondo le impronte dei dinosauri di Altamura", ossia l'avvio il 17 ottobre 2011 della procedura espropriativa, il signor Veronico ripropone strategie infruttuose, inopportune e soprattutto incompatibili con lo stato attuale delle cose e con uno Stato di Diritto. Lo stato attuale delle cose avrebbe reso più apprezzabile un intervento di Veronico nella direzione di un sollecito rivolto alla Soprintendenza archeologica per la Puglia, perché rendesse finalmente noto l'esito della famigerata perizia, smarritasi di certo nei meandri di qualche ufficio, da più di sette mesi".

E concludono: "Lo Stato di Diritto, invece, non può che farci rivendicare, sopra ogni cosa, l'applicazione della legge, che, in questo come in tutti gli altri casi, non ammette ignoranza, e sancisce il sacrosanto principio dell'espropriazione della proprietà privata per pubblica utilità. Requisito che il signor Veronico, in qualità di presidente del Parco Nazionale dell'Alta Murgia, ci sembra riconosca a Cava Pontrelli, e in difesa del quale farebbe bene ad unirsi alla nostra voce per invocare all'unisono una sola richiesta".