Ventricelli contro il primo cittadino dopo le accuse su Consip

“Forte la smetta con i teatrini e dica la verità”

giovedì 1 dicembre 2016 12.37
E' dura la risposta che arriva dall'onorevole Lilliana Ventricelli in merito alle dichiarazioni fatte dal sindaco Giacinto Forte che accusava l'onorevole di interessarsi poco delle vicende paesane e di non essere mai andata nella sede di Consip per avere contezza del bando rifiuti.

" Il primo cittadino mi tira di nuovo in causa nella questione rifiuti. Eppure, come rappresentante del territorio, svolgo la mia funzione di sollecito ma certamente non è mio compito gestire appalti, così come forse è suo desiderio visto che parla sempre di gare ponte che richiederebbero altri anni; invece, ai cittadini di Altamura e della Murgia occorre dare certezze piene su una materia che assorbe un'ampia quota dei bilanci comunali. In merito – continua l'onorevole - tengo a ribadire quanto ho già comunicato a suo tempo. Ho avuto modo di incontrare i rappresentanti della Consip nonché di tenere contatti telefonici, esclusivamente per acquisire informazioni sul bando di gara per il bacino e sul cronoprogramma. Le risposte che mi hanno fornito sono le stesse che hanno dato al sindaco di Gravina, presidente dell'Unicam; vale a dire, si sta procedendo all'ultimazione dell'iter di affidamento. E' anche mio auspicio che tutto termini quanto prima, infatti è oggettivo che ci sono dei ritardi ed è giusto stigmatizzarli".

Tuttavia la deputata rispedisce al mittente le accuse e incalza Forte a cui consiglia "anziché astenersi dal cibo, il sindaco dovrebbe astenersi una volta per tutte dal raccontare favole e dal fare lo scaricabarile di fronte ad un'azione amministrativa che ormai è a dir poco imbarazzante".

"Assistiamo ogni giorno ad un consumato "modus operandi": scaricare le responsabilità e lanciare un nuovo annuncio per nascondere i fallimenti. Primo fra tutti l'incapacità di tenere la sua maggioranza che in un anno è già cambiata. Se Forte non è in grado di tenere insieme sedici persone, figuriamoci come fa ad amministrare una città di oltre 70.000 abitanti. Cambia assessori in continuazione, fa promesse che puntualmente non mantiene e quando fallisce dà la colpa ai parlamentari o ai consiglieri regionali e puntualmente fa il suo "show" in consiglio comunale dove non possiamo avere diritto di replica poiché non siamo presenti. Oppure grida al boicottaggio politico come è avvenuto per la sonora bocciatura della candidatura a capitale italiana della cultura 2018, un modo di governare che sta facendo perdere occasioni alla città di Altamura che ha pieno titolo a rivendicare tali traguardi".