Veniva spacciata per semola altamurana ma era canadese

Sequestrati prodotti agroalimentari

mercoledì 13 novembre 2013 10.21
A cura di Angela Colonna
La zona è quella che abbraccia le terre di Polignano e Monopoli. Un'azienda agroalimentare attiva nell'area sud barese è stata messa al vaglio dai militari del Nucleo tutela regolamenti comunitari diretti dal commissario capo Alberto Di Monte e quelli della Sezione di analisi criminale diretti dal commissario capo Giuliano Palomba. L'attività investigativa per la sicurezza e tutela dei prodotti agroalimentari condotta sul posto ha portato al sequestro di un ingente quantitativo di prodotti alimentari. Sono scattati i sigilli a confezioni di pasta, taralli, uova e dolcetti.

Il provvedimento cautelare inerente la pasta ed i taralli è stato necessario in quanto sulle confezioni erano riportate le indicazioni "qualità & tipicità 100% made in Puglia", "Apulia Italy", "con ingredienti a km a zero" e "semola di grano duro prodotta nella Murgia barese altamurana".

Le indagini hanno appurato, invece, che i prodotti erano realizzati con ingredienti provenienti dai paesi dell'UE e extra UE e da altre regioni italiane. Il grano, ad esempio, proveniva dal Canada e non dalla murgia barese e certamente non era a chilometro 0. Insomma, la semola canadese veniva spacciata per altamurana.
Nel corso del controllo in azienda i forestali hanno accertato, inoltre, la presenza di 10.000 uova sporche di escrementi di gallina, con gusci immaturi, con gusci rotti completamente e quindi non idonei alla produzione di alimenti. Le uova erano tenute a temperatura ambiente, quindi non idonea alla conservazione ed in parte erano state utilizzate nella produzione di dolcetti: quest'ultimi, insieme alle rimanenti uova, sono state anch'esse oggetto di sequestro.

I reati contestati sono frode in commercio, detenzione per il commercio di sostanze destinate all'alimentazione non contraffatte né adulterate, ma pericolose per la salute pubblica e impiego nella preparazione di alimenti, di sostanze alimentari in cattivo stato di conservazione.

Il rappresentante legale dell'azienda, un 55enne con precedenti penali come frode in commercio, è stato denunciato. Intanto, sono in corso attività da parte della polizia giudiziaria volte a mettere al setaccio l'intera area.
sequestro uova