Varato il piano regionale per le politiche sociali
Stanziato oltre 1 miliardo di euro per un triennio, a cui aggiungere altri fondi
mercoledì 13 aprile 2022
17.22
La Regione Puglia ha presentato oggi il piano delle politiche sociali 2022 - 2024, approvato in giunta nelle scorse settimane. Lo ha illustrato l'assessore al welfare Rosa Barona. Presenti, inoltre, il presidente Michele Emiliano, l'assessore alla salute Rocco Palese, la direttrice del Dipartimento regionale al Welfare Valentina Romano, la dirigente di sezione Laura Liddo e il delegato dell'Anci Puglia al Welfare Pasquale Chieco. Sono intervenuti anche Pasquale Ferrante del Coordinamento Forum Terzo Settore e Filomena Principale in rappresentanza di Cgil, Cisl e Uil. I lavori sono stati introdotti dalla sottosegretaria al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Rossella Accoto.
Il Piano individua sette aree strategiche, strutturate in 34 obiettivi che si attueranno in altrettanti interventi per obiettivo. Le 7 aree strategiche di attenzione e intervento sono: accesso e presa in carico; famiglie e minori; invecchiamento attivo; persone con disabilità e persone non autosufficienti; persone in condizioni povertà; donne e minori vittime di maltrattamento e violenza; pari opportunità.
Le parole chiave sono: "Ripartire"; "Valorizzare"; "Includere". Oltre 1,1 miliardi di euro sono stati messi in campo per il triennio, a cui si aggiungeranno le risorse del Pnrr e i fondi europei. I principi guida del piano regionale sono: prossimità; promozione della coesione sociale; universalismo e protezione. Il Piano agisce in stretta connessione con altri documenti strategici regionali come l'Agenda di Genere. Gli assi portanti della nuova 'agenda del welfare integrato' sono la presa in carico integrata tra servizi del welfare e servizi per la salute, la stretta connessione tra servizi per l'inclusione e interventi per il lavoro, l'intreccio tra servizi socioeducativi per l'infanzia e interventi per la formazione e l'istruzione e la contaminazione con le politiche migratorie, le politiche culturali e quelle giovanili, le azioni per l'abitare sostenibile e inclusivo, le azioni per l'inclusione e l'integrazione di persone provenienti da area penale e azioni e interventi in materia di agricoltura sociale.
Il Piano individua sette aree strategiche, strutturate in 34 obiettivi che si attueranno in altrettanti interventi per obiettivo. Le 7 aree strategiche di attenzione e intervento sono: accesso e presa in carico; famiglie e minori; invecchiamento attivo; persone con disabilità e persone non autosufficienti; persone in condizioni povertà; donne e minori vittime di maltrattamento e violenza; pari opportunità.
Le parole chiave sono: "Ripartire"; "Valorizzare"; "Includere". Oltre 1,1 miliardi di euro sono stati messi in campo per il triennio, a cui si aggiungeranno le risorse del Pnrr e i fondi europei. I principi guida del piano regionale sono: prossimità; promozione della coesione sociale; universalismo e protezione. Il Piano agisce in stretta connessione con altri documenti strategici regionali come l'Agenda di Genere. Gli assi portanti della nuova 'agenda del welfare integrato' sono la presa in carico integrata tra servizi del welfare e servizi per la salute, la stretta connessione tra servizi per l'inclusione e interventi per il lavoro, l'intreccio tra servizi socioeducativi per l'infanzia e interventi per la formazione e l'istruzione e la contaminazione con le politiche migratorie, le politiche culturali e quelle giovanili, le azioni per l'abitare sostenibile e inclusivo, le azioni per l'inclusione e l'integrazione di persone provenienti da area penale e azioni e interventi in materia di agricoltura sociale.