Vaccinazione a Pasqua, l'Anffas protesta
Calca e dosi insufficienti per i familiari e assistenti di disabili gravi
martedì 6 aprile 2021
18.34
Pasqua e Pasquetta sono stati giorni dedicati alla vaccinazione di familiari e assistenti (cosiddetti caregivers) che si prendono cura di persone con disabilità grave minori di 16 anni. Ad Altamura nella domenica di Pasqua c'è stata molta ressa. Alla sede del servizio di igiene e sanità pubblica facevano capo pure i cittadini di altri Comuni, tra cui Gravina e Santeramo. Si è creata la calca. Inoltre le dosi di vaccini non erano disponibili per tutti. Situazione migliore nella mattinata di ieri, giorno di Pasquetta.
Su quanto accaduto si registra la dura presa di posizione dell'Anffas di Altamura che lamenta "la profonda disorganizzazione delle giornate vaccinali per caregivers e conviventi di persone con disabilità grave" perché "notevoli sono stati i disagi vissuti da chi si è recato il giorno 4 aprile presso il punto vaccinale di Piazza De Napoli ad Altamura". L'associazione ha diffuso anche l'immagine della calca.
"Abbiamo apprezzato la lodevole iniziativa della Asl di permettere alle famiglie con persone fragili di poter avere accesso in via prioritaria alla vaccinazione - dice ancora l'Anffas - tuttavia recriminiamo le numerose falle di sistema, a partire dall'assenza di prenotazioni e dalle scarse dosi, nonché le carenze organizzative delle giornate vaccinali effettuate senza sicurezza, senza che sia stato rispettato il distanziamento sociale e senza che vi sia stata una chiara priorità di accesso. Ci auguriamo che le giornate vaccinali proseguano senza ulteriori disagi, sperando, inoltre, che il sistema organizzativo sia profondamente rimodulato e reso più efficiente e rispettoso della condizione degli utenti che si recheranno volontariamente presso il punto vaccinale".
Non si discutono certamente la buona volontà del personale della Asl e del servizio di igiene e sanità pubblica, che ha attivato cinque ambulatori per procedere alla vaccinazione, ma la scelta del luogo non si è rivelata idonea. L'arrivo concomitante di tante persone ha creato un "imbuto" davanti allo stretto accesso della sede in piazza De Napoli e inevitabilmente c'è stata la ressa.
Su quanto accaduto si registra la dura presa di posizione dell'Anffas di Altamura che lamenta "la profonda disorganizzazione delle giornate vaccinali per caregivers e conviventi di persone con disabilità grave" perché "notevoli sono stati i disagi vissuti da chi si è recato il giorno 4 aprile presso il punto vaccinale di Piazza De Napoli ad Altamura". L'associazione ha diffuso anche l'immagine della calca.
"Abbiamo apprezzato la lodevole iniziativa della Asl di permettere alle famiglie con persone fragili di poter avere accesso in via prioritaria alla vaccinazione - dice ancora l'Anffas - tuttavia recriminiamo le numerose falle di sistema, a partire dall'assenza di prenotazioni e dalle scarse dosi, nonché le carenze organizzative delle giornate vaccinali effettuate senza sicurezza, senza che sia stato rispettato il distanziamento sociale e senza che vi sia stata una chiara priorità di accesso. Ci auguriamo che le giornate vaccinali proseguano senza ulteriori disagi, sperando, inoltre, che il sistema organizzativo sia profondamente rimodulato e reso più efficiente e rispettoso della condizione degli utenti che si recheranno volontariamente presso il punto vaccinale".
Non si discutono certamente la buona volontà del personale della Asl e del servizio di igiene e sanità pubblica, che ha attivato cinque ambulatori per procedere alla vaccinazione, ma la scelta del luogo non si è rivelata idonea. L'arrivo concomitante di tante persone ha creato un "imbuto" davanti allo stretto accesso della sede in piazza De Napoli e inevitabilmente c'è stata la ressa.