Urbanistica, la madre di tutti i sospetti
Edilizia residenziale ampliamenti a ridosso delle Mura Megalittiche. Tutti i dubbi di Abc
mercoledì 5 ottobre 2016
Urbanistica, croce e delizia di tutte le amministrazioni comunali. Sarà per questo che proprio sui temi dell'urbanistica si sta consumando lo scontro tra il governo cittadino e gli esponenti di Altamura bene comune che hanno definito gli ultimi provvedimenti amministrativi "polpette avvelenate".
Il riferimento è all'ultima delibera approvata in materia per favorire la nascita di nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica "Senza approfondire l'analisi dell'attuale fabbisogno abitativo della città".
"Una decisione – scrivono da Abc - che autorizza le imprese a realizzare abitazioni in zone destinate a servizi di quartiere (S2A) e a servizi pubblici (F1), di cui le zone potenzialmente interessate sono sprovviste".
"Inoltre le aree individuate dalla giunta Forte posseggono, già adesso, un indice di edificabilità fondiario (3 metri cubi per metro quadro) e la semplice variazione di destinazione d'uso non potrebbe mai da sola giustificare e garantire la sostenibilità economica della proposta. Per di più – continuano da Abc -i parametri urbanistici che i progetti dovranno rispettare sono tali da non consentire la realizzazione di quanto prospettato in delibera. E' lecito pensare, allora, che siamo di fronte ad uno 'specchietto per le allodole o a una trappola: temiamo, infatti, che il ritorno economico per le imprese proponenti possa derivare da altre e poco chiare operazioni, non esplicitate nella delibera".
Un provvedimento pasticciato, in pratica di cui si poteva fare a meno. Per questo dall'opposizione arriva la proposta di utilizzare immobili già realizzati al fine di evitare inutile consumo di suolo o mettendo a disposizione dell'ARCA (ex IACP) aree di proprietà comunale più idonee al fine di realizzare alloggi popolari, come ad esempio quella compresa tra Piazzale Europa e la circumvallazione.
Altra patata bollente cucinata a fuoco lento nel caldo estivo riguarda l'ampliamento della stazione di servizio carburanti in via Mura Megalitiche, angolo via IV novembre , con il quale l'amministrazione autorizza la realizzazione, nel resto dell'area, di attrezzature sportive e di una struttura (al piano seminterrato e piano terra) di 140 mq da adibire a bar ristoro con cucina e servizi igienici, deposito, servizi e spogliatoi per le stesse attività . in pratica un centro sportivo a tutti gli effetti in una zona destinata a verde secondo il piano regolatore.
"Rimane oscuro – attaccano da Abc - quale sia il vero intervento da realizzare. In queste zone, infatti, il Piano Regolatore consente esclusivamente la realizzazione di costruzioni provvisorie. Non si comprende come possa definirsi provvisoria una costruzione interrata con soprastante piano terra di 140 metri quadri".
Provvedimenti che a detta di Abc seguono il solco oramai profondo delle "speculazioni edilizie che ad Altamura hanno distorto il mercato immobiliare, accentrando gli utili nelle mani di pochi e contribuendo ad aggravare la crisi del settore edilizio a danno soprattutto delle piccole imprese".
"Altamura soffoca nel traffico e nel cemento e arranca tra le ultime posizioni nelle statistiche italiane quanto a verde procapite (solo 0,5 mq per abitante). Una città certamente con tante potenzialità culturali e turistiche, ma governata da un'amministrazione che non è in grado di avviare alcun serio progetto di valorizzazione. Questa giunta, pur di assecondare le deliranti ambizioni propagandistiche del Sindaco, ha candidato la città addirittura al ruolo di capitale italiana della Cultura. Peccato che tutti i contenitori culturali, indispensabili per sprigionare le molte potenzialità creative, sono chiusi a causa di una totale incapacità progettuale e gestionale e le proposte culturali dell'amministrazione ci sembrano davvero inadeguate".
In coda l'invito a provvedere alla redazione del nuovo Piano Urbanistico Generale in maniera trasparente e partecipata.
Il riferimento è all'ultima delibera approvata in materia per favorire la nascita di nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica "Senza approfondire l'analisi dell'attuale fabbisogno abitativo della città".
"Una decisione – scrivono da Abc - che autorizza le imprese a realizzare abitazioni in zone destinate a servizi di quartiere (S2A) e a servizi pubblici (F1), di cui le zone potenzialmente interessate sono sprovviste".
"Inoltre le aree individuate dalla giunta Forte posseggono, già adesso, un indice di edificabilità fondiario (3 metri cubi per metro quadro) e la semplice variazione di destinazione d'uso non potrebbe mai da sola giustificare e garantire la sostenibilità economica della proposta. Per di più – continuano da Abc -i parametri urbanistici che i progetti dovranno rispettare sono tali da non consentire la realizzazione di quanto prospettato in delibera. E' lecito pensare, allora, che siamo di fronte ad uno 'specchietto per le allodole o a una trappola: temiamo, infatti, che il ritorno economico per le imprese proponenti possa derivare da altre e poco chiare operazioni, non esplicitate nella delibera".
Un provvedimento pasticciato, in pratica di cui si poteva fare a meno. Per questo dall'opposizione arriva la proposta di utilizzare immobili già realizzati al fine di evitare inutile consumo di suolo o mettendo a disposizione dell'ARCA (ex IACP) aree di proprietà comunale più idonee al fine di realizzare alloggi popolari, come ad esempio quella compresa tra Piazzale Europa e la circumvallazione.
Altra patata bollente cucinata a fuoco lento nel caldo estivo riguarda l'ampliamento della stazione di servizio carburanti in via Mura Megalitiche, angolo via IV novembre , con il quale l'amministrazione autorizza la realizzazione, nel resto dell'area, di attrezzature sportive e di una struttura (al piano seminterrato e piano terra) di 140 mq da adibire a bar ristoro con cucina e servizi igienici, deposito, servizi e spogliatoi per le stesse attività . in pratica un centro sportivo a tutti gli effetti in una zona destinata a verde secondo il piano regolatore.
"Rimane oscuro – attaccano da Abc - quale sia il vero intervento da realizzare. In queste zone, infatti, il Piano Regolatore consente esclusivamente la realizzazione di costruzioni provvisorie. Non si comprende come possa definirsi provvisoria una costruzione interrata con soprastante piano terra di 140 metri quadri".
Provvedimenti che a detta di Abc seguono il solco oramai profondo delle "speculazioni edilizie che ad Altamura hanno distorto il mercato immobiliare, accentrando gli utili nelle mani di pochi e contribuendo ad aggravare la crisi del settore edilizio a danno soprattutto delle piccole imprese".
"Altamura soffoca nel traffico e nel cemento e arranca tra le ultime posizioni nelle statistiche italiane quanto a verde procapite (solo 0,5 mq per abitante). Una città certamente con tante potenzialità culturali e turistiche, ma governata da un'amministrazione che non è in grado di avviare alcun serio progetto di valorizzazione. Questa giunta, pur di assecondare le deliranti ambizioni propagandistiche del Sindaco, ha candidato la città addirittura al ruolo di capitale italiana della Cultura. Peccato che tutti i contenitori culturali, indispensabili per sprigionare le molte potenzialità creative, sono chiusi a causa di una totale incapacità progettuale e gestionale e le proposte culturali dell'amministrazione ci sembrano davvero inadeguate".
In coda l'invito a provvedere alla redazione del nuovo Piano Urbanistico Generale in maniera trasparente e partecipata.