Uno sportello Cassa Edile della Provincia di Bari ad Altamura?
La città murgiana partecipa all'assemblea generale degli imprenditori edili. Crisi del settore e possibili soluzioni
lunedì 18 luglio 2011
19.26
Il settore edile mostra segni di sofferenza. Secondo l'Associazione Nazionale Costruttori Edili (Ance), «nel 2010 gli investimenti sono calati del 6,4% e nel 2011 diminuiranno ancora del 4%». Dall'Osservatorio congiunturale Ance sull'industria delle costruzioni datato giugno 2011 è emerso che dal 2008 al 2012 il settore avrà perso il 22,3% in termini reali, tornando ai livelli del 1994. Soffrono tutti i comparti dell'edilizia, ad eccezione degli interventi di manutenzione straordinaria degli edifici, «i cui investimenti quest'anno faranno registrare un aumento dello 0,5%, grazie anche al consolidamento degli incentivi del 36 e del 55%». In forte diminuzione sia la produzione di nuove abitazioni (-35,5%), sia l'edilizia non residenziale privata (-19,2%). I lavori pubblici, nello stesso periodo, sono scesi del 28,7%. Anche le compravendite, che nel 2010 avevano segnato una modesta ripresa (-0,4%), nel primo trimestre 2011 hanno subito un calo del 3,7%. Gli effetti, naturalmente, si ripercuotono sull'occupazione. «Dall'inizio della crisi - sottolinea l'Ance - sono stati persi 230mila posti di lavoro». Uno studio dell'Associazione Nazionale Costruttori Edili colloca tra i fattori che non consentono la ripresa il peggioramento del credito alle imprese, i ritardi nei pagamenti delle Pubbliche Amministrazioni, il calo dei fondi per le infrastrutture, la lentezza nella spesa delle risorse disponibili.
Lo scorso 15 giugno si è svolta a Bari l'assemblea generale degli imprenditori edili. Oggetto di dibattito, la crisi del settore nelle province di Bari e Bat e le possibili soluzioni. Oltre al presidente nazionale dell'Ance Paolo Buzzetti, hanno preso parte all'incontro il presidente Ance Bari e Bat Domenico De Bartolomeo, il presidente dell'Ance Puglia Salvatore Matarrese, il presidente di Confindustria Bari e Bat Michele Vinci, i presidenti delle Province di Bari e Bat Francesco Schittulli e Francesco Ventola, i sindaci di Bari, Barletta e Altamura Michele Emiliano, Nicola Maffei e Mario Stacca.
Si è parlato anche di Altamura, una città che esprime moltissime imprese, impegnate in mercati locali e regionali, ma anche nazionali ed internazionali sia per l'edilizia residenziale che per quella turistico-alberghiera. La città murgiana conta, tra l'altro, eccellenze nel settore dei restauri monumentali. Nonostante i numerosi punti di forza, non mancano le difficoltà. Durante l'incontro, il sindaco Mario Stacca ha espresso la necessità di «una sinergia da parte dei Comuni attraverso l'Anci (ndr, Associazione Nazionale Comuni Italiani), di concerto con l'Ance, gli ordini professionali - architetti, ingegneri, geologi, geometri - con la Regione Puglia, nell'essere consultati prima della stesura dei vari piani o delle norme che potrebbero dare una spinta al settore delle costruzioni».
«La nostra economia va in sofferenza - ha continuato il Sindaco - quando si insegue l'individualismo o l'autosufficienza. Lo abbiamo visto anche per il settore del salotto, che non è mai stato capace di fare sistema. Per queste ragioni il settore edile non deve fare gli stessi errori. Uno di questi errori è quello di ritenersi immuni dalle crisi quando tutto va bene». Stacca ha confermato la volontà di Altamura «di stringere un patto per lo sviluppo creando una maggiore collaborazione tra Enti locali ed Associazioni rappresentative delle imprese».
Il Sindaco di Altamura ha poi rivolto un invito a tutte le forze politiche. «In questo periodo di grande difficoltà - ha detto - i processi decisionali devono essere quanto più veloci possibili. Diventa inconcepibile, per fare un esempio, che per l'approvazione di un Piano di lottizzazione in Consiglio comunale si impiega un anno quando tutto va bene. Spesso accade che per beghe fra maggioranza e opposizione si ritarda l'esame di iniziative di sviluppo del territorio facendo a gara nel trovare cavilli o discrepanze nelle procedure. Questo comporta chiaramente un riflesso negativo non solo sulle imprese, ma su tanti lavoratori che di fatto rischiano di perdere la propria occupazione. Per quanto riguarda, poi, il Patto di Stabilità, voluto dall'Europa ed imposto nei bilanci degli Stati e, di conseguenza, ribaltato nei bilanci di Comuni, Province e Regioni, di fatto costituisce un elemento negativo ai fini dello sviluppo del sistema economico. Nel caso del mio Comune, spesso ci si ritrova nella condizione di non poter spendere pur avendo la disponibilità finanziaria e, quindi, non si realizzano opere perché i pagamenti costituiscono un saldo negativo sul Patto di stabilità. È altresì vero - ha concluso il Sindaco - che assistiamo da un po' di tempo a ribassi eccessivi sugli appalti di opere pubbliche, ormai tra il 35 ed il 50 per cento. Anche questo costituisce un appesantimento della situazione amministrativa in quanto siamo obbligati a richiedere dei chiarimenti tecnici ed economici giustificativi di tali ribassi».
Lo scorso 8 luglio, il presidente Ance Bari e Bat Domenico De Bartolomeo ed i componenti del Consiglio direttivo della stessa associazione (fra i quali ci sono due imprenditori altamurani, Vito Barozzi e Corrado Santoro) hanno incontrato ad Altamura i titolari delle imprese presenti sul territorio murgiano per discutere delle problematiche del settore. Fra gli obiettivi dell'Ance Bari e Bat, l'apertura di uno sportello Cassa Edile della provincia di Bari ad Altamura e di una sede distaccata dell'Ance sul territorio murgiano.
Lo scorso 15 giugno si è svolta a Bari l'assemblea generale degli imprenditori edili. Oggetto di dibattito, la crisi del settore nelle province di Bari e Bat e le possibili soluzioni. Oltre al presidente nazionale dell'Ance Paolo Buzzetti, hanno preso parte all'incontro il presidente Ance Bari e Bat Domenico De Bartolomeo, il presidente dell'Ance Puglia Salvatore Matarrese, il presidente di Confindustria Bari e Bat Michele Vinci, i presidenti delle Province di Bari e Bat Francesco Schittulli e Francesco Ventola, i sindaci di Bari, Barletta e Altamura Michele Emiliano, Nicola Maffei e Mario Stacca.
Si è parlato anche di Altamura, una città che esprime moltissime imprese, impegnate in mercati locali e regionali, ma anche nazionali ed internazionali sia per l'edilizia residenziale che per quella turistico-alberghiera. La città murgiana conta, tra l'altro, eccellenze nel settore dei restauri monumentali. Nonostante i numerosi punti di forza, non mancano le difficoltà. Durante l'incontro, il sindaco Mario Stacca ha espresso la necessità di «una sinergia da parte dei Comuni attraverso l'Anci (ndr, Associazione Nazionale Comuni Italiani), di concerto con l'Ance, gli ordini professionali - architetti, ingegneri, geologi, geometri - con la Regione Puglia, nell'essere consultati prima della stesura dei vari piani o delle norme che potrebbero dare una spinta al settore delle costruzioni».
«La nostra economia va in sofferenza - ha continuato il Sindaco - quando si insegue l'individualismo o l'autosufficienza. Lo abbiamo visto anche per il settore del salotto, che non è mai stato capace di fare sistema. Per queste ragioni il settore edile non deve fare gli stessi errori. Uno di questi errori è quello di ritenersi immuni dalle crisi quando tutto va bene». Stacca ha confermato la volontà di Altamura «di stringere un patto per lo sviluppo creando una maggiore collaborazione tra Enti locali ed Associazioni rappresentative delle imprese».
Il Sindaco di Altamura ha poi rivolto un invito a tutte le forze politiche. «In questo periodo di grande difficoltà - ha detto - i processi decisionali devono essere quanto più veloci possibili. Diventa inconcepibile, per fare un esempio, che per l'approvazione di un Piano di lottizzazione in Consiglio comunale si impiega un anno quando tutto va bene. Spesso accade che per beghe fra maggioranza e opposizione si ritarda l'esame di iniziative di sviluppo del territorio facendo a gara nel trovare cavilli o discrepanze nelle procedure. Questo comporta chiaramente un riflesso negativo non solo sulle imprese, ma su tanti lavoratori che di fatto rischiano di perdere la propria occupazione. Per quanto riguarda, poi, il Patto di Stabilità, voluto dall'Europa ed imposto nei bilanci degli Stati e, di conseguenza, ribaltato nei bilanci di Comuni, Province e Regioni, di fatto costituisce un elemento negativo ai fini dello sviluppo del sistema economico. Nel caso del mio Comune, spesso ci si ritrova nella condizione di non poter spendere pur avendo la disponibilità finanziaria e, quindi, non si realizzano opere perché i pagamenti costituiscono un saldo negativo sul Patto di stabilità. È altresì vero - ha concluso il Sindaco - che assistiamo da un po' di tempo a ribassi eccessivi sugli appalti di opere pubbliche, ormai tra il 35 ed il 50 per cento. Anche questo costituisce un appesantimento della situazione amministrativa in quanto siamo obbligati a richiedere dei chiarimenti tecnici ed economici giustificativi di tali ribassi».
Lo scorso 8 luglio, il presidente Ance Bari e Bat Domenico De Bartolomeo ed i componenti del Consiglio direttivo della stessa associazione (fra i quali ci sono due imprenditori altamurani, Vito Barozzi e Corrado Santoro) hanno incontrato ad Altamura i titolari delle imprese presenti sul territorio murgiano per discutere delle problematiche del settore. Fra gli obiettivi dell'Ance Bari e Bat, l'apertura di uno sportello Cassa Edile della provincia di Bari ad Altamura e di una sede distaccata dell'Ance sul territorio murgiano.