Università di Bari, in calo gli iscritti ai test di ammissione

Articolato il piano di sicurezza progettato dall'Ateneo. Le prove si terranno a settembre

mercoledì 29 agosto 2012
A cura di Benny Pisicoli
Anche quest'anno, nonostante gli ultimi casi di test di ammissione truccati che hanno riguardato diversi Atenei italiani, centinaia saranno gli altamurani che, nella prima decade di settembre, tenteranno di accedere ai corsi di laurea a numero chiuso.

Per quanto riguarda l'Università degli Studi di Bari va rilevata una leggera flessione del numero di iscritti ai test d'ingresso. Nulla di particolarmente eclatante, trattandosi solamente di una diminuzione del 3%: 15.223 gli iscritti del 2012, contro i 15.700 dello scorso anno. Per i corsi magistrali a ciclo unico in Medicina e chirurgia e per Odontoiatria, le cui prove di ammissione si terranno il 4 settembre, l'Università ha ricevuto 3.467 domande (disponibili 296 posti più 4 per extracomunitari). La variante in lingua inglese del suddetto corso, new entry dell'offerta formativa dell'Ateneo barese, ha registrato 382 candidature. 30 i posti disponibili, comprensivi dei 9 destinati ad extracomunitari.

Importante il calo di popolarità dei quattordici corsi di professioni sanitarie. Gli studenti che sosterranno le prove settembrine saranno il 13,3% in meno rispetto a quelli dello scorso anno. 5.843 le domande (disponibili 736 posti per i cittadini dell' Unione europea e 37 per gli extracomunitari). In crescita il numero degli aspiranti veterinari. Saranno infatti 851 i candidati in lizza per i 105 posti disponibili (5 riservati agli extracomunitari). Quasi il 20% in più rispetto allo scorso anno. Aumento delle prenotazioni anche per i corsi di laurea della Facoltà di Scienze della Formazione e per quello di Scienze delle Attività Motorie Sportive. In calo l'area scientifica.

Confermate le ingenti misure di sicurezza messe in piedi dall'Ateneo durante le passate edizioni. Facoltà blindate accoglieranno le aspiranti matricole. Previsti metal detector, scanner portatili ed aule schermate elettronicamente per impedire il funzionamento dei cellulari oltre ad un vero e proprio esercito di vigilanti.