Unioni civili, occasione persa su stepchild adoption

Liliana Ventricelli: "Il Parlamento non rinunci a suo ruolo"

mercoledì 24 febbraio 2016 10.33
"Chi ha paura di questa legge? Cosa toglie la possibilità di adozione del figlio del partner a tutti gli etero, cattolici, scettici, confusi e contrari? Il compito del legislatore è quello di estendere i diritti a chi ingiustificatamente non ne ha, ponendoli al pari di altri".

Così la deputata del Partito Democratico, Liliana Ventricelli, commenta gli sviluppi del dibattito sulle unioni civili e sull'art. 5 dedicato all'adozione del figlio del compagno (stepchild adoption) del "ddl Cirinnà".

"Il Parlamento e la maggioranza non rinuncino al ruolo di decidere - aggiunge Ventricelli - altrimenti fra qualche giorno o qualche settimana saranno i giudici a svolgere un ruolo di supplenza. Quando accoglieranno le decine e decine di ricorsi che verranno presentati per estendere la "stepchild" alle unioni civili e riconoscere un istituto già previsto da trenta anni per le coppie etero. A quel punto cosa diranno i cattodem, gli alfaniani, la Lega e i grillini? Per l'ennesima volta sarà la magistratura ad arrivare prima della politica ed il Parlamento sarà stato svilito nel suo ruolo fondamentale che è quello di fare delle scelte, tramutandole in leggi", conclude la deputata.