Una targa in ricordo di Domenico Martimucci
Installata in Largo Nitti per commemorarlo e ricordare il tragico evento
sabato 7 marzo 2020
Con una cerimonia sobria e intensa, con lacrime trattenute a stento, è stato ricordato Domenico Martimucci, per tutti "Domi", nel quinto anniversario dell'attentato con esplosivo al "Green Table" in Largo Nitti.
Una targa è stata installata nel luogo dell'esplosione in cui Domi fu ferito gravemente, per poi morire il primo agosto senza mai aver ripreso conoscenza, e altri sette giovani rimasero feriti e ancora oggi ne portano i segni fisici e psicologici.
L'iniziativa è stata voluta dall'associazione "Noi siamo Domi" e dall'amministrazione comunale per la seconda giornata della legalità istituita proprio nella data del 5 marzo. Presenti i familiari, tanti amici e i rappresentanti delle istituzioni da cui sono state espresse libere riflessioni.
"Non si può tornare indietro ma fermarsi può servirti a riflettere, a non dimenticare ed impedire che accada ancora. Ricordati sempre da quale parte vuoi stare. Lotta. Credi. Vivi". Queste le parole iscritte sulla targa. Un invito alla comunità a fare sempre esercizio di memoria. A non dimenticare il tragico evento.
La targa è stata installata dall'amministrazione comunale ed è stata scoperta dalla sindaca Rosa Melodia e dai genitori di Domi.
Una targa è stata installata nel luogo dell'esplosione in cui Domi fu ferito gravemente, per poi morire il primo agosto senza mai aver ripreso conoscenza, e altri sette giovani rimasero feriti e ancora oggi ne portano i segni fisici e psicologici.
L'iniziativa è stata voluta dall'associazione "Noi siamo Domi" e dall'amministrazione comunale per la seconda giornata della legalità istituita proprio nella data del 5 marzo. Presenti i familiari, tanti amici e i rappresentanti delle istituzioni da cui sono state espresse libere riflessioni.
"Non si può tornare indietro ma fermarsi può servirti a riflettere, a non dimenticare ed impedire che accada ancora. Ricordati sempre da quale parte vuoi stare. Lotta. Credi. Vivi". Queste le parole iscritte sulla targa. Un invito alla comunità a fare sempre esercizio di memoria. A non dimenticare il tragico evento.
La targa è stata installata dall'amministrazione comunale ed è stata scoperta dalla sindaca Rosa Melodia e dai genitori di Domi.