Una serata dedicata a Don Tonino Bello
"Amante dei poveri e della povertà". I fondi raccolti garantiranno l'istruzione scolastica, in Gabon, per un anno
martedì 26 ottobre 2010
10.04
"Amante dei poveri e della povertà" con questa citazione si è aperta la serata di sabato scorso presso la chiesa del Carmine, tutta dedicata al ricordo di una grande figura umana, e non solo, quella di Don Tonino Bello. Il concerto in suo onore ha visto esibire strumenti musicali di artisti appartenenti al gruppo "Libre Ensemble", tra cui il piano di Francesco Icaro Cannito, il flauto traverso di Davide Giove, la chitarra di Nicola Moramarco, le percussioni di Francesco Marcello Sette e la bellissima voce di Annunziata Loporcaro. Ad arricchire due dei brani presentati, la danza leggera e delicata di Tiziana Rifino.
La serata nasce con lo scopo di raccogliere fondi e appoggiare il progetto dell'associazione missionaria L'Altra faccia dell'Africa, nata nel gennaio dello scorso anno ad Altamura, per finanziare progetti di istruzione scolastica in Gabon. L'obiettivo è quello di raccogliere 5.000 euro per retribuire il lavoro di un anno a due insegnanti presso la scuola "Hibiscus Claret" e presso gli "Atelieres des petits metiers" per garantire l'attività di formazione e l'acquisizione di competenze ai piccoli alunni.
Un'utopia che si realizza, così come si evince dal nome dell'evento, accogliendo il disagiato, il povero, il diverso... Ed è proprio lo sguardo di una bambina, Aurora, che ha ispirato uno dei suggestivi brani che assieme ad altri quali Corale Cantico, L'Angelo biondo, Kirye (solo per citarne alcuni), hanno regalato emozione al pubblico presente. Alla fine della serata la vendita di prodotti ha contribuito alla raccolta fondi con lo scopo di aiutare, come dicevamo, i giovani del Gabon a "crescere serenamente e a inserirsi nel mondo del lavoro in armonia con le condizioni di vita e di mercato locali".
La serata nasce con lo scopo di raccogliere fondi e appoggiare il progetto dell'associazione missionaria L'Altra faccia dell'Africa, nata nel gennaio dello scorso anno ad Altamura, per finanziare progetti di istruzione scolastica in Gabon. L'obiettivo è quello di raccogliere 5.000 euro per retribuire il lavoro di un anno a due insegnanti presso la scuola "Hibiscus Claret" e presso gli "Atelieres des petits metiers" per garantire l'attività di formazione e l'acquisizione di competenze ai piccoli alunni.
Un'utopia che si realizza, così come si evince dal nome dell'evento, accogliendo il disagiato, il povero, il diverso... Ed è proprio lo sguardo di una bambina, Aurora, che ha ispirato uno dei suggestivi brani che assieme ad altri quali Corale Cantico, L'Angelo biondo, Kirye (solo per citarne alcuni), hanno regalato emozione al pubblico presente. Alla fine della serata la vendita di prodotti ha contribuito alla raccolta fondi con lo scopo di aiutare, come dicevamo, i giovani del Gabon a "crescere serenamente e a inserirsi nel mondo del lavoro in armonia con le condizioni di vita e di mercato locali".