Una medaglia alla memoria di Onofrio Priore
Internato in lager nazista. Cerimonia in Prefettura con l'Istituto "Genco"
venerdì 27 gennaio 2023
16.30
Presso la Prefettura di Bari si è svolta la cerimonia commemorativa dal titolo "Giorno della Memoria 2023. Dalle leggi razziali ai campi di accoglienza in Terra di Bari 1938-1948", in collaborazione con l'Istituto Pugliese per la Storia dell'Antifascismo e dell'Italia Contemporanea (IPSAIC) e dell'Ufficio Scolastico Provinciale. La cerimonia ha avuto inizio con i saluti del Prefetto di Bari, Antonia Bellomo, del Sindaco Città Metropolitana di Bari, Antonio Decaro, del Direttore Generale dell'Ufficio Scolastico per la Puglia, Giuseppe Silipo, e dell'Assessore al Personale della Regione Puglia, Gianni Stea.
Il Prefetto di Bari, Antonia Bellomo, nel ringraziare i presenti, ha ricordato l'elevato valore simbolico del Giorno della Memoria e il dovere di tutti di lasciare una testimonianza ai ragazzi, veri destinatari di ogni iniziativa commemorativa. "Sentiamo forte l'esigenza di trasformare la storia in memoria" ha aggiunto, ricordando l'immane tragedia.
Nel corso della cerimonia Anna Gervasio e Raffaele Pellegrino dell'IPSAIC hanno percorso un immaginario viaggio tra i luoghi della memoria pugliesi, rivolto principalmente agli studenti, ripercorrendo le complesse vicende della legislazione razziale e del sistema concentrazionario che diedero luogo all'istituzione di quattro campi di internamento in Puglia, alle stragi naziste, alla Resistenza militare e civile, fino a giungere alla liberazione ed accoglienza di profughi di diversa nazionalità (tra cui molti ebrei) in differenti luoghi della Puglia. Sono stati presentati anche brani musicali di importanti maestri profughi dell'epoca; in particolare è stato proposto l'ascolto del brano "Felicità Opera 282" di Abeles, sopravvissuto grazie al suo talento musicale e canoro.
E' seguita la cerimonia di consegna delle Medaglie d'Onore, concesse ai cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti destinati al lavoro coatto per l'economia di guerra, ritirate dai familiari dei deceduti. Sono state consegnate cinque Medaglie alla memoria del sig. Giuseppe Scardigno classe 1914, internato in Germania dal 1943 al 1945; sig. Laricchiuta Girolamo, classe 1924, internato in Potsdam dal 1943 al 1945; sig. Mappa Antonio classe 1920, internato in Germania nel 1943; sig. Priore Onofrio, classe 1917, internato a Stalag nel 1943; Paladini Paolino, classe 1920, internato in Germania dal 1943 al 1945.
Ampio spazio è stato dato all'ascolto della testimonianza registrata di Vera Levi Finzi, signora ebrea, attualmente vivente, residente a Bari, vittima delle leggi razziali. Inoltre si sono tenute letture a cura degli studenti del Liceo Bianchi Dottula di Bari, dell'Istituto Tecnico Economico Statale Vivante di Bari e dell'Istituto Tecnico Economico Statale "Francesco Maria Genco" di Altamura. Particolarmente significativo è stato il racconto di un gruppo di studenti altamurani che hanno fornito una testimonianza dell'esperienza vissuta sul "Treno della Memoria", riproducendo contenuti del taccuino di viaggio e documentazione fotografica e dando lettura di un brano tratto dall'opera "I corvi scherzano su Varsavia" di Tommaso Fiore. Del meridionalista altamurano quest'anno ricorrono i 50 anni della morte.
Per il Comune di Altamura alla cerimonia ha partecipato il commissario prefettizio Mariarita Iaculli. "E' stata una cerimonia molto sentita e partecipata - ha commentato - che ha visto Altamura degnamente rappresentata dai suoi professori, dai suoi studenti e dalla memoria del suo insignito".
Il Prefetto di Bari, Antonia Bellomo, nel ringraziare i presenti, ha ricordato l'elevato valore simbolico del Giorno della Memoria e il dovere di tutti di lasciare una testimonianza ai ragazzi, veri destinatari di ogni iniziativa commemorativa. "Sentiamo forte l'esigenza di trasformare la storia in memoria" ha aggiunto, ricordando l'immane tragedia.
Nel corso della cerimonia Anna Gervasio e Raffaele Pellegrino dell'IPSAIC hanno percorso un immaginario viaggio tra i luoghi della memoria pugliesi, rivolto principalmente agli studenti, ripercorrendo le complesse vicende della legislazione razziale e del sistema concentrazionario che diedero luogo all'istituzione di quattro campi di internamento in Puglia, alle stragi naziste, alla Resistenza militare e civile, fino a giungere alla liberazione ed accoglienza di profughi di diversa nazionalità (tra cui molti ebrei) in differenti luoghi della Puglia. Sono stati presentati anche brani musicali di importanti maestri profughi dell'epoca; in particolare è stato proposto l'ascolto del brano "Felicità Opera 282" di Abeles, sopravvissuto grazie al suo talento musicale e canoro.
E' seguita la cerimonia di consegna delle Medaglie d'Onore, concesse ai cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti destinati al lavoro coatto per l'economia di guerra, ritirate dai familiari dei deceduti. Sono state consegnate cinque Medaglie alla memoria del sig. Giuseppe Scardigno classe 1914, internato in Germania dal 1943 al 1945; sig. Laricchiuta Girolamo, classe 1924, internato in Potsdam dal 1943 al 1945; sig. Mappa Antonio classe 1920, internato in Germania nel 1943; sig. Priore Onofrio, classe 1917, internato a Stalag nel 1943; Paladini Paolino, classe 1920, internato in Germania dal 1943 al 1945.
Ampio spazio è stato dato all'ascolto della testimonianza registrata di Vera Levi Finzi, signora ebrea, attualmente vivente, residente a Bari, vittima delle leggi razziali. Inoltre si sono tenute letture a cura degli studenti del Liceo Bianchi Dottula di Bari, dell'Istituto Tecnico Economico Statale Vivante di Bari e dell'Istituto Tecnico Economico Statale "Francesco Maria Genco" di Altamura. Particolarmente significativo è stato il racconto di un gruppo di studenti altamurani che hanno fornito una testimonianza dell'esperienza vissuta sul "Treno della Memoria", riproducendo contenuti del taccuino di viaggio e documentazione fotografica e dando lettura di un brano tratto dall'opera "I corvi scherzano su Varsavia" di Tommaso Fiore. Del meridionalista altamurano quest'anno ricorrono i 50 anni della morte.
Per il Comune di Altamura alla cerimonia ha partecipato il commissario prefettizio Mariarita Iaculli. "E' stata una cerimonia molto sentita e partecipata - ha commentato - che ha visto Altamura degnamente rappresentata dai suoi professori, dai suoi studenti e dalla memoria del suo insignito".