Una gestione pubblico-privata per il patrimonio culturale e museale
La giunta approva la proposta di Coop Culture
venerdì 29 novembre 2019
Un Partenariato Pubblico Privato (PSPP) finalizzato alla valorizzazione del patrimonio culturale e museale della Rete Museale Uomo di Altamura. Questa la proposta inviata a Palazzo di città dalla cooperativa veneziana Culture e approvata dalla giunta comunale.
L'obiettivo del Partenariato pubblico – privato, già sperimentato in altre realtà italiane, è quello di sostenere il processo di valorizzazione integrata del siti dedicati all'Uomo di Altamura e degli altri siti di interesse paleontologico, come la Cava dinosauri e di tutti i siti di valenza culturale e turistica, allo scopo di potenziare percorsi di sperimentazione innovativi nel campo della gestione, fruizione, produzione e partecipazione culturale. In definitiva mettere a sistema l'enorme patrimonio storico culturale avviando strategie di gestione unitarie che consentano alla pubblica amministrazione di ottimizzare le risorse.
Approvando la proposta, la giunta ha dato contestualmente mandato al dirigente del settore di avviare tutti gli atti necessari alla individuazione di soggetti privati che vogliano contribuire al progetto attraverso accordi per definire strategie ed obiettivi comuni di valorizzazione dei beni culturali.
Alla luce di questo nuovo percorso, inoltre, il governo cittadino ha anche prorogato il contratto di gestione della rete museale scaduto lo scorso 9 novembre a favore della rete di imprese costituita proprio da CoopCulture insieme alla cooperativa Iris e al CARS. La proroga del servizio di gestione unitaria di "Palazzo Baldassarre", del "Centro Visite Uomo di Altamura" e del "Museo Nazionale Archeologico" oltre che dall'Info Point di via Treviso, è concessa sino a maggio 2020 "agli stessi patti e condizioni previste dal contratto".
L'obiettivo del Partenariato pubblico – privato, già sperimentato in altre realtà italiane, è quello di sostenere il processo di valorizzazione integrata del siti dedicati all'Uomo di Altamura e degli altri siti di interesse paleontologico, come la Cava dinosauri e di tutti i siti di valenza culturale e turistica, allo scopo di potenziare percorsi di sperimentazione innovativi nel campo della gestione, fruizione, produzione e partecipazione culturale. In definitiva mettere a sistema l'enorme patrimonio storico culturale avviando strategie di gestione unitarie che consentano alla pubblica amministrazione di ottimizzare le risorse.
Approvando la proposta, la giunta ha dato contestualmente mandato al dirigente del settore di avviare tutti gli atti necessari alla individuazione di soggetti privati che vogliano contribuire al progetto attraverso accordi per definire strategie ed obiettivi comuni di valorizzazione dei beni culturali.
Alla luce di questo nuovo percorso, inoltre, il governo cittadino ha anche prorogato il contratto di gestione della rete museale scaduto lo scorso 9 novembre a favore della rete di imprese costituita proprio da CoopCulture insieme alla cooperativa Iris e al CARS. La proroga del servizio di gestione unitaria di "Palazzo Baldassarre", del "Centro Visite Uomo di Altamura" e del "Museo Nazionale Archeologico" oltre che dall'Info Point di via Treviso, è concessa sino a maggio 2020 "agli stessi patti e condizioni previste dal contratto".