Una comicità "a ruota libera"
Ridere e riflettere sulla vita. Ad esibirsi sul palco "Bombetta d'Oro", la compagnia santermana "Maketipi"
martedì 2 agosto 2011
Ridere e riflettere. La comicità a briglie sciolte, o meglio "a ruota libera", con "Antonio" e "Peppino", trova un senso nelle riflessioni sulla vita. "È una bella prigione, il mondo" dice Shakespeare in Amleto. E i due commedianti sembrano riferirsi al grande autore quando parlano delle più intime schiavitù dell'uomo, quelle che egli stesso, con scelte quasi inconsapevoli, ha creato. Così, si ride sul matrimonio, sulla politica, sui rapporti sociali, sui costi della vita, sull'amicizia. Metafora della nostra esistenza, il palcoscenico: la vita come teatro di noi stessi.
Sono stati diversi i temi che hanno affrontato gli attori della compagnia "Maketipi", Marco Di Cecca, nei panni di Antonio, e Tiberio Lassandro, nelle vesti di Peppino, durante lo spettacolo (fuori concorso) "A ruota libera", nell'ambito del Festival nazionale del teatro comico "Bombetta d'Oro", organizzato dalla altamurana compagnia "La Banda degli Onesti". I due attori santermani hanno coinvolto il numeroso pubblico, ospitato, domenica 31 luglio, nell'anfiteatro della chiesa "Trasfigurazione", scendendo dal palco e recitando tra la gente, con la gente. Due ladri, due furfanti che si ritrovano, dopo una malriuscita rapina negli uffici postali, rinchiusi in prigione. Quale migliore scenario per riflettere sul significato di libertà?
La simpatia e la bravura di reggere con sostenuto ritmo uno spettacolo a soli due voci hanno determinato il forte applauso dei presenti.
Giovedì, 4 agosto, avrà luogo la serata conclusiva del Festival con le premiazioni e l'esibizione de "La Banda degli Onesti" in "Abbiamo fatto le squole alte".
Sono stati diversi i temi che hanno affrontato gli attori della compagnia "Maketipi", Marco Di Cecca, nei panni di Antonio, e Tiberio Lassandro, nelle vesti di Peppino, durante lo spettacolo (fuori concorso) "A ruota libera", nell'ambito del Festival nazionale del teatro comico "Bombetta d'Oro", organizzato dalla altamurana compagnia "La Banda degli Onesti". I due attori santermani hanno coinvolto il numeroso pubblico, ospitato, domenica 31 luglio, nell'anfiteatro della chiesa "Trasfigurazione", scendendo dal palco e recitando tra la gente, con la gente. Due ladri, due furfanti che si ritrovano, dopo una malriuscita rapina negli uffici postali, rinchiusi in prigione. Quale migliore scenario per riflettere sul significato di libertà?
La simpatia e la bravura di reggere con sostenuto ritmo uno spettacolo a soli due voci hanno determinato il forte applauso dei presenti.
Giovedì, 4 agosto, avrà luogo la serata conclusiva del Festival con le premiazioni e l'esibizione de "La Banda degli Onesti" in "Abbiamo fatto le squole alte".