Un rivelatore di raggi cosmici ad Altamura
È stato costruito al CERN di Ginevra da "ex alunni" del Liceo Classico Cagnazzi. Intervista ad alcuni dei protagonisti del progetto
venerdì 12 novembre 2010
19.44
Dove, come e quando nascono i raggi cosmici primari che costituiscono la "cenere" del Big Bang? Per rispondere a questa domanda, alcuni alunni del Liceo Classico Cagnazzi hanno partecipato al progetto "EEE – Extreme Energy Events – La scienza nelle scuole", ideato dal fisico italiano Antonino Zichichi. In realtà sono ex alunni perché il Liceo altamurano è stato coinvolto nell'iniziativa nel 2005. Un lungo ed affascinate lavoro di gruppo per portare la Scienza nel cuore dei giovani. Come? Con la messa in funzione, nella stessa scuola, di un rivelatore di particelle provenienti dalle zone più lontane dello spazio. I ragazzi si sono cimentati, insieme a docenti e ad esperti del settore, nella costruzione di un vero e proprio telescopio. La fase di costruzione si è svolta, nel 2006, presso il CERN di Ginevra. I protagonisti di questa iniziativa sono stati Caterina Colonna, Beatrice Cornacchia, Giuseppe Lorusso, Clara Petrafesa, la prof. Rosa Pascale ed il prof. Romolo Berchicci. Hanno collaborato Antonello Clemente ed Isabella Denora. La dott.ssa Antonella Regano (Centro Studi Enrico Fermi di Roma) sta seguendo attualmente le attività del rivelatore di particelle presso il Liceo Classico.
"In due settimane di laboratorio al CERN – scrivono i ragazzi - abbiamo imparato a costruire un MRPC. Questo telescopio potrà essere accessibile a tutti, perché sarà installato nel nostro Liceo. In conclusione, possiamo ritenerci privilegiati perché siamo stati coinvolti in questa fantastica esperienza che ci ha portati a Ginevra tra ricercatori e fisici provenienti da tutto il mondo. Infatti siamo stati seguiti nel nostro lavoro da una ricercatrice coreana e da un laureando cinese. E chi l'avrebbe mai detto di poter pranzare accanto ad un futuro premio Nobel? Chissà se un giorno diventeremo anche noi dei veri scienziati, ma una cosa è certa: la nostra è stata un'esperienza particolare e unica che speriamo possa coinvolgere un numero sempre più grande di giovani".
Per la nuova puntata della rubrica Sotto Sotto, abbiamo intervistato alcuni dei protagonisti del progetto. Seguono il video di presentazione dell'iniziativa ed alcune fotografie gentilmente concesse dal Liceo Classico Cagnazzi. Riprese di Lucrezia Baldassarra.
"In due settimane di laboratorio al CERN – scrivono i ragazzi - abbiamo imparato a costruire un MRPC. Questo telescopio potrà essere accessibile a tutti, perché sarà installato nel nostro Liceo. In conclusione, possiamo ritenerci privilegiati perché siamo stati coinvolti in questa fantastica esperienza che ci ha portati a Ginevra tra ricercatori e fisici provenienti da tutto il mondo. Infatti siamo stati seguiti nel nostro lavoro da una ricercatrice coreana e da un laureando cinese. E chi l'avrebbe mai detto di poter pranzare accanto ad un futuro premio Nobel? Chissà se un giorno diventeremo anche noi dei veri scienziati, ma una cosa è certa: la nostra è stata un'esperienza particolare e unica che speriamo possa coinvolgere un numero sempre più grande di giovani".
Per la nuova puntata della rubrica Sotto Sotto, abbiamo intervistato alcuni dei protagonisti del progetto. Seguono il video di presentazione dell'iniziativa ed alcune fotografie gentilmente concesse dal Liceo Classico Cagnazzi. Riprese di Lucrezia Baldassarra.
Al Progetto EEE hanno partecipato più di trenta istituti scolastici italiani e i seguenti Enti:
CERN – European Organization for Nuclear Research (Centro Europeo di Ricerche in Fisica Nucleare e Subnucleare), Ginevra
INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare
Centro Fermi – Museo Storico della Fisica e Centro Studi e Ricerche "Enrico Fermi"
INGV – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
FCCSEM – Fondazione e Centro di Cultura Scientifica "Ettore Majorana"
WFS – World Federation of Scientists
Conferenza dei Presidi delle Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali delle Università Italiane
AIF – Associazione per l'Insegnamento della Fisica
CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche
I Laboratori e le Strutture del CERN, i Laboratori Nazionali e le Sezioni dell'INFN e i Dipartimenti di Fisica delle Università sono stati i punti di riferimento per la parte tecnico-scientifica del Progetto. Di particolare rilievo è stato il coinvolgimento del Centro Fermi, dell'AIF e del CNAF (Centro Nazionale per la Ricerca e Sviluppo nelle Tecnologie Informatiche e Telematiche), dell'INFN. Il Progetto ha, inoltre, usufruito della stretta collaborazione di FCCSEM, INGV e WFS, e della Conferenza dei Presidi delle Facoltà di Scienze delle Università.
Il Comitato Tecnico Scientifico del Progetto è presieduto dal prof. Antonino Zichichi, Università di Bologna, CERN (Ginevra), Centro Fermi (Roma), FCCSEM (Erice), WFS (Ginevra-Losanna).
CERN – European Organization for Nuclear Research (Centro Europeo di Ricerche in Fisica Nucleare e Subnucleare), Ginevra
INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare
Centro Fermi – Museo Storico della Fisica e Centro Studi e Ricerche "Enrico Fermi"
INGV – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
FCCSEM – Fondazione e Centro di Cultura Scientifica "Ettore Majorana"
WFS – World Federation of Scientists
Conferenza dei Presidi delle Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali delle Università Italiane
AIF – Associazione per l'Insegnamento della Fisica
CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche
I Laboratori e le Strutture del CERN, i Laboratori Nazionali e le Sezioni dell'INFN e i Dipartimenti di Fisica delle Università sono stati i punti di riferimento per la parte tecnico-scientifica del Progetto. Di particolare rilievo è stato il coinvolgimento del Centro Fermi, dell'AIF e del CNAF (Centro Nazionale per la Ricerca e Sviluppo nelle Tecnologie Informatiche e Telematiche), dell'INFN. Il Progetto ha, inoltre, usufruito della stretta collaborazione di FCCSEM, INGV e WFS, e della Conferenza dei Presidi delle Facoltà di Scienze delle Università.
Il Comitato Tecnico Scientifico del Progetto è presieduto dal prof. Antonino Zichichi, Università di Bologna, CERN (Ginevra), Centro Fermi (Roma), FCCSEM (Erice), WFS (Ginevra-Losanna).