Un progetto per gli anziani del "Bell'età"

Il Centro polivalente non basta, così si incrementano gli spazi a disposizione

giovedì 30 gennaio 2020 11.00
Non basta il Centro sociale polivalente per anziani dell'istituto "Viti Maino" per dare alla terza e quarta età la possibilità di attività ricreative e di socializzazione. Una situazione annosa, non a caso il Comune intende realizzare un secondo luogo con la stessa funzione in via Leopardi ad angolo con via Manzoni. Nel frattempo è stata accolta la proposta del centro "Bell'età" in via Quintino Sella per un protocollo finalizzato al contrasto ai fenomeni di abbandono e isolamento soprattutto nei giorni festivi.

Il "Polivalente" è pubblico, di proprietà comunale, con affidamento della gestione a soggetti con i necessari requisiti. Il "Viti Maino", però, non riesce a soddisfare la domanda complessiva considerando che la frequenza alle varie attività non può superare le 60 unità partecipanti, nell'arco della giornata. Davvero poca disponibilità a fronte di una popolazione anziana, con 65 e più anni, pari a 11.481 persone su un totale di 70.658 residenti.


Nel frattempo tanti anziani non vogliono restare senza i servizi a loro dedicati. Presso il "Bell'età", peraltro, c'è un gruppo molto coeso di uomini e donne e periodicamente fa sentire la propria voce. Sono arrivati pure a costituirsi in comitato pur di frequentare tale centro, di proprietà della cooperativa sociale "Auxilium". E da questa è stata presentata una proposta per lo svolgimento di specifici progetti con questi scopi: apprendimento intergenerazionale ("apprendere gli uni dagli altri e gli uni con gli altri"), trasmissione del patrimonio storico e culturale, valorizzazione della figura dell'anziano, solidarietà tra le generazioni.

Attività "integrative e complementari" rispetto a quelle già in svolgimento presso il centro comunale.

Il progetto è già partito in questo mese e durerà sino al 4 giugno. La spesa per il Comune è di circa 5000 euro.