Un inno alla vita
Angela Lorè racconta la sua malattia
martedì 26 novembre 2013
I viaggi della speranza. Così sono definiti i tragitti compiuti per curarsi dai malati di artrite reumatoide giovanile, tra i quali la giovane altamurana Angela Lorè. Questi stessi viaggi sono raccontati nelle pagine del suo libro dal titolo "Il mio inno alla vita", nel quale scrive della propria esperienza oltre al vigoroso coraggio racchiuso in un gracile corpo. Il libro è stato presentato lo scorso sabato 23 novembre presso la sala consiliare di Altamura.
Affetta dall'età di sei anni, non poche sono state le problematicità vissute lungo gli anni di convivenza con la malattia. Il libro non rappresenta un tentativo di autocelebrazione, come affermato nel corso dell'incontro, bensì, come recita il titolo, un vero e proprio elogio e amore per la vita. Dall'intervento del professor Giovanni Lapadula, responsabile del Centro di Reumatologia del Policlinico di Bari, si è potuto comprendere come questa malattia non abbia dei sintomi. E' dall'età di 18 anni che la giovane Angela ha iniziato ad aggravarsi e percorrere il duro calvario per raggiungere l'unico centro in Italia, specifico per la cura delle patologie reumatiche pediatriche.
La presentazione del libro è stata l'occasione, inoltre, di sapere qualcosa in più su questa malattia specialmente della carenza di reumatologi oltre che della mancanza di strutture. Per questa ragione nasce "Il Paziente al centro", un progetto sorto in Puglia grazie all'Apmar, l'associazione onlus Persone con Malattie Reumatiche che, con la presidente Antonella Celano, si impegna a sottolineare la necessità informazione nella diagnosi precoce.
Il professor Lapadula ha evidenziato che la Puglia è la prima e unica regione ad aver proposto un protocollo diagnostico-terapeutico per l'artrite reumatoide. Il desiderio di Angela è poter avere un reparto di Reumatologia pediatrica affinché coloro che ne sono affetti possano avere i familiari vicini e terminare con gli estenuanti viaggi della speranza.
Gianni Scalera
Affetta dall'età di sei anni, non poche sono state le problematicità vissute lungo gli anni di convivenza con la malattia. Il libro non rappresenta un tentativo di autocelebrazione, come affermato nel corso dell'incontro, bensì, come recita il titolo, un vero e proprio elogio e amore per la vita. Dall'intervento del professor Giovanni Lapadula, responsabile del Centro di Reumatologia del Policlinico di Bari, si è potuto comprendere come questa malattia non abbia dei sintomi. E' dall'età di 18 anni che la giovane Angela ha iniziato ad aggravarsi e percorrere il duro calvario per raggiungere l'unico centro in Italia, specifico per la cura delle patologie reumatiche pediatriche.
La presentazione del libro è stata l'occasione, inoltre, di sapere qualcosa in più su questa malattia specialmente della carenza di reumatologi oltre che della mancanza di strutture. Per questa ragione nasce "Il Paziente al centro", un progetto sorto in Puglia grazie all'Apmar, l'associazione onlus Persone con Malattie Reumatiche che, con la presidente Antonella Celano, si impegna a sottolineare la necessità informazione nella diagnosi precoce.
Il professor Lapadula ha evidenziato che la Puglia è la prima e unica regione ad aver proposto un protocollo diagnostico-terapeutico per l'artrite reumatoide. Il desiderio di Angela è poter avere un reparto di Reumatologia pediatrica affinché coloro che ne sono affetti possano avere i familiari vicini e terminare con gli estenuanti viaggi della speranza.
Gianni Scalera