Un fiume di note per la ricerca
Ieri, in Cattedrale, l'Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari. Lo scopo, raccogliere fondi per l'A.I.R.C.
martedì 30 novembre 2010
16.55
E' ormai da diversi anni che l'incurabile fa paura. L'aumento dei decessi a causa del cancro, legati soprattutto all'aumento della vita media e al cambiamento dello stile di vita, ha cominciato a far parlare di prevenzione, principale arma, al momento, per trasformare l'aggettivo solitamente associato a questa malattia, carico di angoscia e timore, in quello più rassicurante di "curabile". L'A.I.R.C. (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) fondata nel 1965 grazie ad alcuni ricercatori dell'Istituto dei Tumori di Milano, fra cui il Professor Umberto Veronesi e il Professor Giuseppe della Porta, avvalendosi anche del prezioso sostegno di noti imprenditori milanesi, è oggi diventata un'importante punto di riferimento a livello nazionale per il campo della prevenzione e della ricerca.
Per sposare il nobilissimo progetto della raccolta fondi a favore della ricerca, è stato organizzato ieri un concerto nella nostra Cattedrale in cui l'Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari ha deliziato, con le sue note, un pubblico mostratosi attento e rapito dalle sue sinfonie. L'orchestra, ospite in città per questo evento, organizzato dalla sezione altamurana dell'A.I.R.C. in collaborazione con il Rotary Club di Altamura - Gravina ha, alle sue spalle, una storia lunga e prestigiosa. Nata 42 anni fa, ha calpestato nella sua carriera palcoscenici di fama internazionale oltre ad aver suonato per il Santo Padre Giovanni Paolo II in occasione del suo 83esimo compleanno. L'orchestra, di cui fanno parte i solisti Emanuele Arciuli e Luigi Morleo, diretta da Domenico Longo ha suonato ieri alcuni brani tratti dal repertorio di Gabriel Faurè, Claude Achille Debussy e dello stesso Luigi Morleo. Proprio il lavoro di quest'ultimo "Four Songs for world's childrens per pianoforte, percussione e orchestra", interessante incrocio di più generi musicali, è il quarto lavoro di un progetto che prevede la realizzazione di dieci composizioni dedicate a tutti i bambini del mondo che, proprio per la loro giovane età, rappresentano la speranza per un futuro più sereno.
Per sposare il nobilissimo progetto della raccolta fondi a favore della ricerca, è stato organizzato ieri un concerto nella nostra Cattedrale in cui l'Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari ha deliziato, con le sue note, un pubblico mostratosi attento e rapito dalle sue sinfonie. L'orchestra, ospite in città per questo evento, organizzato dalla sezione altamurana dell'A.I.R.C. in collaborazione con il Rotary Club di Altamura - Gravina ha, alle sue spalle, una storia lunga e prestigiosa. Nata 42 anni fa, ha calpestato nella sua carriera palcoscenici di fama internazionale oltre ad aver suonato per il Santo Padre Giovanni Paolo II in occasione del suo 83esimo compleanno. L'orchestra, di cui fanno parte i solisti Emanuele Arciuli e Luigi Morleo, diretta da Domenico Longo ha suonato ieri alcuni brani tratti dal repertorio di Gabriel Faurè, Claude Achille Debussy e dello stesso Luigi Morleo. Proprio il lavoro di quest'ultimo "Four Songs for world's childrens per pianoforte, percussione e orchestra", interessante incrocio di più generi musicali, è il quarto lavoro di un progetto che prevede la realizzazione di dieci composizioni dedicate a tutti i bambini del mondo che, proprio per la loro giovane età, rappresentano la speranza per un futuro più sereno.