Un corteo per la legalità

Il Prc comunica la sua non partecipazione. Questa sera un incontro organizzativo per gli interessati

lunedì 21 maggio 2012 18.16
È previsto per il giorno 23 maggio alle ore 19.30 un corteo organizzato da un comitato spontaneo cittadino per ricordare il ventennale della strage di Capaci in cui persero la vita Giovanni Falcone, sua moglie Morvillo e uomini della scorta. A guidare la manifestazione, la bandiera della legalità. Una bandiera che porta il nome di troppe vittime, oggi anche quello di Melissa Bassi.

Il corteo partirà da piazza Aldo Moro e proseguirà il suo percorso su viale Martiri e via Ottavio Serena fino ad arrivare in p.zza Duomo, dove saranno proiettati dei video-documentari su quegli anni che testimoniano i segni tangibili di uomini che hanno creduto nello Stato ed in questo Paese. Inoltre, alcuni studenti leggeranno passi tratti dal libro "Cose di Cosa Nostra"(G. Falcone - M. Padovani). Per meglio organizzare la manifestazione, si terrà questa sera (ore 20.30), presso porta Bari, un incontro tra chi vorrà partecipare e offrire il proprio contributo. Molti i movimenti di partito che esprimono solidarietà, vicinanza e sdegno di fronte alla strage di Brindisi.

Il Partito di Rifondazione Comunista, a tal proposito, comunica la sua non partecipazione al corteo. La motivazione parte dalla contestazione del comportamento di alcune figure istituzionali del centro-destra altamurano che al tempo dell'omicidio di Bartolomeo Dambrosio si sono date ad una "apologia post mortem" del boss. La manifestazione "è organizzata anche da esponenti politici che mai hanno preso le distanze o espresso parole di stigmatizzazione in nessuno dei casi sopracitati, anzi hanno continuato a dare sostegno agli autori degli stessi".

"Il Partito Rifondazione Comunista, inoltre, - si legge in una nota - considera molto incoerente farsi ricevere dal Prefetto, come fecero i vari rappresentanti dell'opposizione altamurana qualche mese fa, PRC compreso, per chiedere lo scioglimento del Consiglio comunale locale per infiltrazione mafiosa, per poi sfilare insieme agli stessi esponenti politici accusati, in occasione di un'iniziativa in favore della legalità".