Un autovelox sulla statale 96, Prefetto firma decreto
Per un tratto a Modugno. Aggiornato il piano provinciale della sicurezza stradale
martedì 4 aprile 2023
12.33
Il Prefetto di Bari, Antonella Bellomo, ha firmato il decreto con cui autorizza l'utilizzo di dispositivi per la rilevazione e la misurazione della velocità, senza obbligo della contestazione immediata. Si tratta quindi di autovelox: sono 5 i tratti stradali individuati in provincia di Bari. Con il decreto, viene aggiornato il piano di sicurezza stradale, fermo al 2002. Visto il tempo trascorso e considerando anche che sulla viabilità provinciale si sono tenuti vari interventi di ammodernamento, la Prefettura ha deciso di rivedere il piano, alla luce delle nuove esigenze.
Sono stati individuati cinque tratti stradali, nell'ambito della provincia di Bari, sui quali è possibile utilizzare o installare dispositivi o mezzi tecnici di controllo del traffico, volti al rilevamento a distanza delle violazioni alle norme di comportamento di cui agli artt. 142 (eccesso di velocità) e 148 (divieto di sorpasso) del codice della strada, senza obbligo della contestazione immediata di cui all'art. 200 del C.d.S.
Uno dei tratti individuati è sulla strada statale 96, in territorio di Modugno, in prossimità del centro commerciale "Primissimo", dal km 114 al 116+400 in entrambi i sensi di marcia. Secondo le verifiche effettuate da un apposito osservatorio insediato in Prefettura, in questo tratto - dove i limiti variano da 50 a 80 chilometri orari - il traffico è sostenuto e ci sono numerosi accessi laterali per la presenza di opifici e stazioni di servizio.
Gli altri tratti individuati sono sulla statale 16 (in territorio di Bari), sulla statale 100 in territorio di Capurso, sulla strada provinciale 231 (ex strada statale 98) nei territori di Modugno, Bitonto, Terlizzi, Ruvo e Corato.
Il provvedimento entrerà in vigore dal primo maggio. Con questo atto, si rende dunque possibile l'uso dei cosiddetti autovelox. Il decreto indica anche, a termini di legge, che i dispositivi dovranno essere segnalati. Nel provvedimento si legge che "gli organi di polizia stradale (...) possono utilizzare dispositivi o mezzi tecnici di controllo del traffico, finalizzati al rilevamento a distanza della violazione alle norme di comportamento di cui agli articoli 142 e 148" e che "non c'è l'obbligo di contestazione immediata". Le postazioni di controllo - sia fissa sia mobile - devono essere "segnalate e ben visibili attraverso l'impiego di cartelli o dispositivi di segnalazione luminosa".
Sono stati individuati cinque tratti stradali, nell'ambito della provincia di Bari, sui quali è possibile utilizzare o installare dispositivi o mezzi tecnici di controllo del traffico, volti al rilevamento a distanza delle violazioni alle norme di comportamento di cui agli artt. 142 (eccesso di velocità) e 148 (divieto di sorpasso) del codice della strada, senza obbligo della contestazione immediata di cui all'art. 200 del C.d.S.
Uno dei tratti individuati è sulla strada statale 96, in territorio di Modugno, in prossimità del centro commerciale "Primissimo", dal km 114 al 116+400 in entrambi i sensi di marcia. Secondo le verifiche effettuate da un apposito osservatorio insediato in Prefettura, in questo tratto - dove i limiti variano da 50 a 80 chilometri orari - il traffico è sostenuto e ci sono numerosi accessi laterali per la presenza di opifici e stazioni di servizio.
Gli altri tratti individuati sono sulla statale 16 (in territorio di Bari), sulla statale 100 in territorio di Capurso, sulla strada provinciale 231 (ex strada statale 98) nei territori di Modugno, Bitonto, Terlizzi, Ruvo e Corato.
Il provvedimento entrerà in vigore dal primo maggio. Con questo atto, si rende dunque possibile l'uso dei cosiddetti autovelox. Il decreto indica anche, a termini di legge, che i dispositivi dovranno essere segnalati. Nel provvedimento si legge che "gli organi di polizia stradale (...) possono utilizzare dispositivi o mezzi tecnici di controllo del traffico, finalizzati al rilevamento a distanza della violazione alle norme di comportamento di cui agli articoli 142 e 148" e che "non c'è l'obbligo di contestazione immediata". Le postazioni di controllo - sia fissa sia mobile - devono essere "segnalate e ben visibili attraverso l'impiego di cartelli o dispositivi di segnalazione luminosa".