Un'ausilioteca informatica al servizio delle persone con disabilità

Finanziamento regionale di 50mila euro per il progetto "Social Lab" dell'Anffas. Sarà a disposizione dell'intero ambito territoriale del Piano di Zona

venerdì 16 dicembre 2011 9.39
50mila euro per realizzare un'ausilioteca informatica con cinque postazioni idonee alle diverse disabilità. È il finanziamento ottenuto dall'Anffas Onlus di Altamura, che ha risposto con il progetto "Social Lab" all'avviso pubblico regionale "Azioni di Sistema per l'Associazionismo familiare - anno 2009 - linea III Information Technology per l'inclusione sociale". Gli strumenti informatici sono stati individuati in base a deficit motori, dell'udito, della vista e a problematiche cognitive. Le tecnologie diventano mezzi utili a promuovere l'autonomia delle persone con disabilità e a valorizzare le loro potenzialità con la partecipazione attiva delle famiglie.

Il Laboratorio di Utilità Sociale avrà sede nei locali dell'Anffas, in via Marecchia. Sarà a disposizione dell'ambito territoriale 1 del Piano Sociale Di Zona, che comprende, oltre ad Altamura, anche Gravina, Santeramo e Poggiorsini. Si attende l'arrivo delle attrezzature. La struttura ospiterà le persone disabili per attività di tempo libero, per ricerche mediante l'utilizzo di internet ed esperienze di socializzazione attraverso i social network. In convenzione con le scuole e con la Asl, potrà essere utilizzato per attività scolastiche integrativo-educative e di recupero funzionale. Il Laboratorio rimarrà aperto il martedì ed il giovedì dalle 17 alle 19 previa prenotazione.

Un educatore professionale, volontari ed un'equipe di esperti seguiranno i fruitori dell'ausilioteca. L'Anffas metterà a disposizione un servizio di trasporto per raggiungere la sede. Marilena Smaldino, consulente tecnico dell'Anffas che ha redatto il progetto, spiega che «le moderne tecnologie hanno un ruolo fondamentale nel favorire l'ingresso delle persone con disabilità nella vita sociale sia come utenti che come lavoratori. Ma occorre progettarne nuovi ad hoc riducendo i costi per favorire un abbattimento delle barriere architettoniche». Anna Pappalardo, presidente dell'Anffas di Altamura, si augura «che il progetto possa continuare anche in futuro. Dovremo sopportare altre spese, ma troveremo il modo». Il consigliere regionale Michele Ventricelli rimarca l'importanza del finanziamento, «testimonianza dell'attenzione costante della Regione all'ambito sociale».

Il progetto è stato presentato lo scorso 12 dicembre presso la sala consiliare del Palazzo di Città. Presenti, oltre ad Anna Pappalardo, a Marilena Smaldino e a Michele Venticelli, Teresa Calvario, neurologa presso la Asl/Ba, l'assessore ai servizi alla persona della Provincia di Bari Giuseppe Quarto ed il tecnico Fabio Benenati. Preziosa la testimonianza di Maria Concetta Antelmi, psicologa laureata presso l'Università degli Studi di Roma, che ha dimostrato all'attento pubblico l'utilità concreta delle moderne tecnologie. L'incontro è stato moderato da Paola Castoro, vicepresidente Anffas Onlus Altamura.