Tumori, l'importanza della diagnosi precoce
I dati italiani sulle neoplasie alla mammella. E la situazione in Puglia
sabato 18 dicembre 2021
12.23
La diffusione del Covid-19 non deve far passare in secondo piano le altre esigenze di salute. E soprattutto non bisogna abbassare la guardia nella lotta contro i tumori in cui la prevenzione e la diagnosi precoci possono rivelarsi fondamentali.
A livello nazionale il Ministero della salute riporta che i numeri del 2021 confermano che il carcinoma mammario è la neoplasia più diagnosticata nelle donne, in cui circa un tumore maligno ogni tre (30%) è un tumore mammario. Secondo i dati del report "I numeri del cancro in Italia 2021" in Italia sono stimate circa 55.000 nuove diagnosi di carcinomi della mammella femminile nel 2020 e nel 2021 sono stimati 12.500 decessi. La sopravvivenza netta a 5 anni dalla diagnosi è dell'88%. Restando ai dati, quelli Istat del 2018 segnalano che il carcinoma mammario ha rappresentato, con 13.076 decessi, la prima causa di morte per tumore nelle donne.
Dalla fine degli anni novanta si osserva una continua tendenza alla diminuzione della mortalità per carcinoma mammario (-0,8%/anno), attribuibile a una maggiore diffusione dei programmi di diagnosi precoce e quindi all'anticipazione diagnostica e anche ai progressi terapeutici. Per questo si pone l'attenzione sulla diagnosi precoce.
La situazione in Puglia - Allargando il discorso ai tumori in generale, nel 2019 in Puglia sono stati diagnosticati circa 22.000 nuovi casi di tumore. Ogni mese ci sono, in media, 1800 nuovi ammalati, 59 al giorno. Tali dati sono coerenti con la media italiana per entrambi i sessi. In numeri assoluti, la provincia di Bari presenta più casi: 3.664 nuove diagnosi nel 2019 tra gli uomini, e 3.018 tra le donne.
Di questi dati si è discusso a Bari, in un convegno scientifico presso il "Villa Romanazzi" in cui si è fatto il punto sull'oncologia di precisione. L'iniziativa è stata organizzata dall'Oncologia Universitaria del Policlinico di Bari, da maggio 2020 diretta dal prof. Camillo Porta, esperto riconosciuto a livello internazionale.
A livello nazionale il Ministero della salute riporta che i numeri del 2021 confermano che il carcinoma mammario è la neoplasia più diagnosticata nelle donne, in cui circa un tumore maligno ogni tre (30%) è un tumore mammario. Secondo i dati del report "I numeri del cancro in Italia 2021" in Italia sono stimate circa 55.000 nuove diagnosi di carcinomi della mammella femminile nel 2020 e nel 2021 sono stimati 12.500 decessi. La sopravvivenza netta a 5 anni dalla diagnosi è dell'88%. Restando ai dati, quelli Istat del 2018 segnalano che il carcinoma mammario ha rappresentato, con 13.076 decessi, la prima causa di morte per tumore nelle donne.
Dalla fine degli anni novanta si osserva una continua tendenza alla diminuzione della mortalità per carcinoma mammario (-0,8%/anno), attribuibile a una maggiore diffusione dei programmi di diagnosi precoce e quindi all'anticipazione diagnostica e anche ai progressi terapeutici. Per questo si pone l'attenzione sulla diagnosi precoce.
La situazione in Puglia - Allargando il discorso ai tumori in generale, nel 2019 in Puglia sono stati diagnosticati circa 22.000 nuovi casi di tumore. Ogni mese ci sono, in media, 1800 nuovi ammalati, 59 al giorno. Tali dati sono coerenti con la media italiana per entrambi i sessi. In numeri assoluti, la provincia di Bari presenta più casi: 3.664 nuove diagnosi nel 2019 tra gli uomini, e 3.018 tra le donne.
Di questi dati si è discusso a Bari, in un convegno scientifico presso il "Villa Romanazzi" in cui si è fatto il punto sull'oncologia di precisione. L'iniziativa è stata organizzata dall'Oncologia Universitaria del Policlinico di Bari, da maggio 2020 diretta dal prof. Camillo Porta, esperto riconosciuto a livello internazionale.