Tre donne raggirano commercianti
Entrano in due esercizi altamurani e portano via portafogli dei titolari. È accaduto nei giorni scorsi
mercoledì 19 dicembre 2012
10.35
È accaduto nei giorni scorsi. Alcuni commercianti sono stati raggirati da "clienti particolari". Tre donne con nonchalance sono entrate in due esercizi altamurani, uno di vendita di articoli per la casa e l'altro di abbigliamento. Hanno chiesto di poter dare un'occhiata. Solita formula a cui i negozianti rispondono sempre positivamente, spesso lasciando campo libero.
Come seguendo un copione, le tre donne hanno agito con le stesse modalità in entrambi i negozi. Due delle signore hanno distratto la commessa con domande sui prodotti esposti, la terza nel frattempo rovistava tra i cappotti dei titolari. Nel primo caso non hanno trovato soldi, ma un portafogli pieno di carte di credito e documenti vari. Nel secondo caso, hanno portato via qualche centinaia di euro. Per ambedue gli esercizi, si può contare sulle immagini delle telecamere installate all'interno dei locali.
Si tratta di una truffa che risponde ad un atto procedibile per querela della persona offesa. È necessaria, cioè, affinché possa attivarsi la macchina giudiziaria, la denuncia da parte dei negozianti. I due titolari in questione hanno proceduto alla notifica presso le forze dell'ordine, ma spesso si ripetono episodi simili che non vengono purtroppo denunciati.
Come seguendo un copione, le tre donne hanno agito con le stesse modalità in entrambi i negozi. Due delle signore hanno distratto la commessa con domande sui prodotti esposti, la terza nel frattempo rovistava tra i cappotti dei titolari. Nel primo caso non hanno trovato soldi, ma un portafogli pieno di carte di credito e documenti vari. Nel secondo caso, hanno portato via qualche centinaia di euro. Per ambedue gli esercizi, si può contare sulle immagini delle telecamere installate all'interno dei locali.
Si tratta di una truffa che risponde ad un atto procedibile per querela della persona offesa. È necessaria, cioè, affinché possa attivarsi la macchina giudiziaria, la denuncia da parte dei negozianti. I due titolari in questione hanno proceduto alla notifica presso le forze dell'ordine, ma spesso si ripetono episodi simili che non vengono purtroppo denunciati.