Tre donazioni di organi in 48 ore negli ospedali di Altamura, Bari e Monopoli
Tra sabato e lunedì sono stati effettuati due prelievi di fegato in un uomo e in una donna, entrambi di 83 anni, a Bari e Monopoli, e un terzo prelievo di fegato e cornee in un 80enne ad Altamura
martedì 26 novembre 2024
9.53
Tre donazioni di organi in poche ore negli ospedali della ASL di Bari. Al San Paolo, all'Ospedale San Giacomo di Monopoli e nel presidio ospedaliero Perinei ad Altamura, tra sabato e lunedì, sono stati effettuati due prelievi di fegato in due pazienti, un uomo e una donna, entrambi di 83 anni, a Bari e Monopoli e un terzo prelievo di fegato e cornee in un 80enne ad Altamura. Grazie alla sensibilità dei pazienti deceduti – che in vita avevano espresso la volontà di donare gli organi – e delle loro famiglie, è stato possibile salvare altre vite.
All'Ospedale San Paolo - nella notte di sabato 23 novembre - è stato eseguito un prelievo di fegato da un uomo di 83 anni, deceduto in seguito ad una emorragia cerebrale.
Stessa procedura a Monopoli, dove, sabato mattina, è stato effettuato il prelievo del fegato da una donatrice dell'età di 83 anni, colpita da ictus. Quella di sabato è la terza donazione negli ultimi 4 mesi, nell'ospedale di Monopoli. Infine, nella serata di lunedì, è avvenuto un terzo prelievo di fegato e di cornee in un 80enne all'ospedale Perinei di Altamura.
In tutti i presidi ospedalieri della ASL si è attivato il Coordinamento aziendale per le donazioni: una commissione - composta da Direzione sanitaria, Unità operativa di Anestesia e Rianimazione e Neurologia – ha proceduto all'accertamento di morte dei pazienti, a cui sono seguite le operazioni di prelievo e valutazione di compatibilità degli organi ai fini del trapianto effettuate da Anatomia Patologica, Laboratorio analisi e Radiologia. Gli interventi sono stati eseguiti da equipe chirurgiche del Centro Trapianti Regionale (Policlinico di Bari) - dove a distanza di poche ore - è stato possibile trapiantare il fegato nei pazienti in lista di attesa. Ad Altamura ha collaborato anche l'equipe della Oculistica per il prelievo delle cornee. Complessivamente, ogni singola procedura, complessa e coordinata, ha coinvolto fino a 200 operatori sanitari.
Una "macchina" della solidarietà in aumento, anche grazie alla campagna di informazione e formazione rivolta agli operatori sanitari ma anche ai cittadini, promossa dal Coordinamento aziendale donazioni.
La Direzione generale ringrazia tutti gli operatori coinvolti e, in modo particolare, i familiari dei donatori per la generosità dimostrata.
All'Ospedale San Paolo - nella notte di sabato 23 novembre - è stato eseguito un prelievo di fegato da un uomo di 83 anni, deceduto in seguito ad una emorragia cerebrale.
Stessa procedura a Monopoli, dove, sabato mattina, è stato effettuato il prelievo del fegato da una donatrice dell'età di 83 anni, colpita da ictus. Quella di sabato è la terza donazione negli ultimi 4 mesi, nell'ospedale di Monopoli. Infine, nella serata di lunedì, è avvenuto un terzo prelievo di fegato e di cornee in un 80enne all'ospedale Perinei di Altamura.
In tutti i presidi ospedalieri della ASL si è attivato il Coordinamento aziendale per le donazioni: una commissione - composta da Direzione sanitaria, Unità operativa di Anestesia e Rianimazione e Neurologia – ha proceduto all'accertamento di morte dei pazienti, a cui sono seguite le operazioni di prelievo e valutazione di compatibilità degli organi ai fini del trapianto effettuate da Anatomia Patologica, Laboratorio analisi e Radiologia. Gli interventi sono stati eseguiti da equipe chirurgiche del Centro Trapianti Regionale (Policlinico di Bari) - dove a distanza di poche ore - è stato possibile trapiantare il fegato nei pazienti in lista di attesa. Ad Altamura ha collaborato anche l'equipe della Oculistica per il prelievo delle cornee. Complessivamente, ogni singola procedura, complessa e coordinata, ha coinvolto fino a 200 operatori sanitari.
Una "macchina" della solidarietà in aumento, anche grazie alla campagna di informazione e formazione rivolta agli operatori sanitari ma anche ai cittadini, promossa dal Coordinamento aziendale donazioni.
La Direzione generale ringrazia tutti gli operatori coinvolti e, in modo particolare, i familiari dei donatori per la generosità dimostrata.