Trasporto scolastico, restano le incertezze
A pochi giorni dall'inizio dell'anno scolastico
giovedì 2 settembre 2021
12.45
Restano le incertezze sull'organizzazione dei servizi di trasporto scolastico per le scuole superiori. L'opposizione incalza il presidente della Regione, Michele Emiliano, e l'assessore ai trasporti Anita Maurodinoia perché il tempo stringe.
Come da norma nazionale, la capienza è fissata all'80 per cento. La percentuale viene calcolata sul totale dei posti previsti dalla carta di circolazione, vale a dire la somma dei posti a sedere con i posti in piedi. Ciò significa che i mezzi si riempiranno senza garantire il distanziamento (per questo ci sono gli obblighi dell'uso della mascherina e da ieri anche dell'esibizione del green pass).
Presso la Prefettura di Bari si riunisce periodicamente un tavolo tecnico di cui fanno parte la Regione, l'ufficio scolastico regionale e le aziende del settore trasporti.
Si stanno valutando due diverse ipotesi che, però, non si conciliano. Le aziende sono disponibili ad incrementare il numero delle corse ma ad orari sfalsati e questo comporterebbe una revisione dell'orario scolastico con la possibilità di far entrare in classe una parte degli studenti 90-100 minuti dopo l'inizio delle lezioni. Le scuole, però, sono contrarie a rivoluzionare l'orario perché dovrebbero rivedere tutta l'organizzazione.
Insomma, un nodo difficile da sciogliere. La scuola, in base al calendario regionale, inizia per tutti il 20 settembre. In base all'autonomia, le scuole hanno potuto anticipare l'inizio delle attività, quindi già fra meno di due settimane la campanella tornerà a suonare.
Nello scorso anno scolastico, le attività in presenza nelle scuole superiori sono state molto limitate. Buona parte degli studenti è stata in didattica a distanza tutto l'anno.
Come da norma nazionale, la capienza è fissata all'80 per cento. La percentuale viene calcolata sul totale dei posti previsti dalla carta di circolazione, vale a dire la somma dei posti a sedere con i posti in piedi. Ciò significa che i mezzi si riempiranno senza garantire il distanziamento (per questo ci sono gli obblighi dell'uso della mascherina e da ieri anche dell'esibizione del green pass).
Presso la Prefettura di Bari si riunisce periodicamente un tavolo tecnico di cui fanno parte la Regione, l'ufficio scolastico regionale e le aziende del settore trasporti.
Si stanno valutando due diverse ipotesi che, però, non si conciliano. Le aziende sono disponibili ad incrementare il numero delle corse ma ad orari sfalsati e questo comporterebbe una revisione dell'orario scolastico con la possibilità di far entrare in classe una parte degli studenti 90-100 minuti dopo l'inizio delle lezioni. Le scuole, però, sono contrarie a rivoluzionare l'orario perché dovrebbero rivedere tutta l'organizzazione.
Insomma, un nodo difficile da sciogliere. La scuola, in base al calendario regionale, inizia per tutti il 20 settembre. In base all'autonomia, le scuole hanno potuto anticipare l'inizio delle attività, quindi già fra meno di due settimane la campanella tornerà a suonare.
Nello scorso anno scolastico, le attività in presenza nelle scuole superiori sono state molto limitate. Buona parte degli studenti è stata in didattica a distanza tutto l'anno.