Tradeco, i lavoratori incrociano le braccia
Annunciato uno sciopero per lunedi contro l'inadempienze dell'azienda
domenica 13 luglio 2014
09.18
I lavoratori della Tradeco ritornano a scioperare lunedì.
E' l'annuncio delle sigle sindacali Fp Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Fiadel, che tornano a denunciare il "sistematico ritardo nel pagamento degli stipendi, degli omessi versamenti delle quote Tfr al Fondo Previambiente e agli Istituti di Credito delle quote di retribuzione a titolo di cessione del quinto dello stipendio, per violazione delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro".
La mobilitazione, che coinvolgerà diversi comuni della provincia, tra cui Altamura, Gravina e Poggiorsini, punta il dito per l'ennesima volta contro le inadempienze dell'azienda: "Il senso di responsabilità dei lavoratori nei confronti dei cittadini – si legge in un comunicato delle organizzazioni sindacali - ha consentito finora di evitare disagi, nella consapevolezza di quanto importante sia il servizio reso agli stessi". Una responsabilità che i rappresentanti dei lavoratori non riscontrano "da parte della Tradeco che ritiene poter tranquillamente mortificare i lavoratori e creare difficoltà economiche alle loro famiglie in un momento già tanto difficile".
I lavoratori della Tradeco tornano così a incrociare le braccia e ad invocare l'intervento delle amministrazioni, dopo che lo scorso 27 giugno, a Gravina, un altro tentativo di sciopero era rientrato, con la mediazione della Polizia Municipale, in seguito all'invito del patron Dante Columella di riprendere il servizio, dietro la promessa di trovare una soluzione alle richieste economiche dei dipendenti. Un esito che finora, evidentemente, non si è verificato.
E' l'annuncio delle sigle sindacali Fp Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Fiadel, che tornano a denunciare il "sistematico ritardo nel pagamento degli stipendi, degli omessi versamenti delle quote Tfr al Fondo Previambiente e agli Istituti di Credito delle quote di retribuzione a titolo di cessione del quinto dello stipendio, per violazione delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro".
La mobilitazione, che coinvolgerà diversi comuni della provincia, tra cui Altamura, Gravina e Poggiorsini, punta il dito per l'ennesima volta contro le inadempienze dell'azienda: "Il senso di responsabilità dei lavoratori nei confronti dei cittadini – si legge in un comunicato delle organizzazioni sindacali - ha consentito finora di evitare disagi, nella consapevolezza di quanto importante sia il servizio reso agli stessi". Una responsabilità che i rappresentanti dei lavoratori non riscontrano "da parte della Tradeco che ritiene poter tranquillamente mortificare i lavoratori e creare difficoltà economiche alle loro famiglie in un momento già tanto difficile".
I lavoratori della Tradeco tornano così a incrociare le braccia e ad invocare l'intervento delle amministrazioni, dopo che lo scorso 27 giugno, a Gravina, un altro tentativo di sciopero era rientrato, con la mediazione della Polizia Municipale, in seguito all'invito del patron Dante Columella di riprendere il servizio, dietro la promessa di trovare una soluzione alle richieste economiche dei dipendenti. Un esito che finora, evidentemente, non si è verificato.