Tra i giovani sbanca il gioco Neknomination, sfida a bere alcolici
Altamura rilancia: "Bevi acqua"
venerdì 28 marzo 2014
10.27
Neknomination è un gioco. Pericoloso. Nasce sul web come sfida di bevute online tra ragazzi. Consiste nel filmarsi mentre si beve una bottiglia di una bevanda alcolica, spesso birra, tutta d'un fiato e pubblicare il filmato su Facebook nominando due amici che avranno 24 ore di tempo per raccogliere la sfida e continuare a loro volta la catena. La diffusione è virale e le regole del gioco spesso sono state modificate con bevute in modalità più estreme. Si è passati a mix di superalcolici o a mostrare attività rischiose subito dopo aver bevuto.
È l'ultima tendenza che ha facilmente coinvolto gli adolescenti. Ma il pericolo è dietro l'angolo: già diversi giovani sono deceduti a causa dei forti quantitativi ingeriti di alcolici. Non raccogliere il guanto di sfida si traduce nell'iscrizione nell'albo degli sfigati e la presa in giro da parte degli amici diventa consequenziale come l'esclusione dal gruppo. Ragazzi, ragazze, giovani e meno giovani e soprattutto adolescenti chiusi in camera, davanti ai libri di scuola, ma con la webcam accesa e una bottiglia di birra sottratta nascostamente dal frigo di casa.
Ad Altamura, l'assessore alla Cultura Giovanni Saponaro e il parroco don Nunzio Falcicchio pongono un freno a questa moda. E lo fanno simpaticamente con un video. Le modalità sono le stesse. Webcam e post su Facebook. Ma la sfida è a bere una bottiglietta di acqua tutta d'un fiato. Un invito alla salute e al buon senso. Saponaro tenta di berne due di bottigliette. Ci riesce. E tu?
È l'ultima tendenza che ha facilmente coinvolto gli adolescenti. Ma il pericolo è dietro l'angolo: già diversi giovani sono deceduti a causa dei forti quantitativi ingeriti di alcolici. Non raccogliere il guanto di sfida si traduce nell'iscrizione nell'albo degli sfigati e la presa in giro da parte degli amici diventa consequenziale come l'esclusione dal gruppo. Ragazzi, ragazze, giovani e meno giovani e soprattutto adolescenti chiusi in camera, davanti ai libri di scuola, ma con la webcam accesa e una bottiglia di birra sottratta nascostamente dal frigo di casa.
Ad Altamura, l'assessore alla Cultura Giovanni Saponaro e il parroco don Nunzio Falcicchio pongono un freno a questa moda. E lo fanno simpaticamente con un video. Le modalità sono le stesse. Webcam e post su Facebook. Ma la sfida è a bere una bottiglietta di acqua tutta d'un fiato. Un invito alla salute e al buon senso. Saponaro tenta di berne due di bottigliette. Ci riesce. E tu?