Torniamo a palazzo di città per ripartire da dove eravamo rimasti
La soddisfazione di Ada Bosso dopo la pronuncia del Tar
venerdì 10 novembre 2017
"Io ho passato l'estate a studiare. Gli altri non so cosa abbiano fatto".
E' soddisfatta Ada Bosso, la firmataria del ricorso contro la Prefettura di Bari le cui ragioni sono state accolte dal Tar Puglia che ha sospeso il provvedimento di nomina del Commissario Prefettizio, Rachele Grandolfo, restituendo la titolarità dell'amministrazione cittadina alla vecchia giunta comunale.
"Un ricorso non contro le persone ma contro una errata applicazione della legge Severino" specifica Ada Bosso, unica firmataria del provvedimento che ora consentirà alla giunta di tornare in carica.
Un appello solitario e firmato "da privato cittadino e nello specifico da una donna testarda che vuole vederci chiaro prima di darsi per vinta".
Una iniziativa che Bosso rivendica per se ma che tuttavia ha convinto il resto della maggioranza a restare ferma sui propri banchi in attesa del miracolo sebbene l'assessore al bilancio, anche se indirettamente rivendica la titolarità e soprattutto "l'autonomia dell'intervento".
E se da una parte è prematuro chiedere se gli assessori vorranno presentare il conto al Ministero dell'Interno avanzando un "pregiudizio" che lo stesso Tar ha riconosciuto, dall'altra sono già chiare le idee su cosa fare una volta tornati a Palazzo di città.
"Si riparte da dove avevamo lasciato – spiega la delegata al bilancio – e nel mio caso dal bilancio comunale visto che siamo a novembre".
E dal particolare al generale: "Occorrerà fare una ricognizione di quello che è stato fatto in questi tre mesi, lavoro per cui ringrazio a nome mio il commissario Grandolfo. A seguire occorrerà ripartire da quei progetti che avevamo lasciato in sospeso".
Una data per la prima convocazione della giunta ancora non c'è ma "a breve ci sarà un incontro per valutare il da farsi".
E' soddisfatta Ada Bosso, la firmataria del ricorso contro la Prefettura di Bari le cui ragioni sono state accolte dal Tar Puglia che ha sospeso il provvedimento di nomina del Commissario Prefettizio, Rachele Grandolfo, restituendo la titolarità dell'amministrazione cittadina alla vecchia giunta comunale.
"Un ricorso non contro le persone ma contro una errata applicazione della legge Severino" specifica Ada Bosso, unica firmataria del provvedimento che ora consentirà alla giunta di tornare in carica.
Un appello solitario e firmato "da privato cittadino e nello specifico da una donna testarda che vuole vederci chiaro prima di darsi per vinta".
Una iniziativa che Bosso rivendica per se ma che tuttavia ha convinto il resto della maggioranza a restare ferma sui propri banchi in attesa del miracolo sebbene l'assessore al bilancio, anche se indirettamente rivendica la titolarità e soprattutto "l'autonomia dell'intervento".
E se da una parte è prematuro chiedere se gli assessori vorranno presentare il conto al Ministero dell'Interno avanzando un "pregiudizio" che lo stesso Tar ha riconosciuto, dall'altra sono già chiare le idee su cosa fare una volta tornati a Palazzo di città.
"Si riparte da dove avevamo lasciato – spiega la delegata al bilancio – e nel mio caso dal bilancio comunale visto che siamo a novembre".
E dal particolare al generale: "Occorrerà fare una ricognizione di quello che è stato fatto in questi tre mesi, lavoro per cui ringrazio a nome mio il commissario Grandolfo. A seguire occorrerà ripartire da quei progetti che avevamo lasciato in sospeso".
Una data per la prima convocazione della giunta ancora non c'è ma "a breve ci sarà un incontro per valutare il da farsi".