Tentato furto di "oro rosso" in una stazione di servizio dismessa
In manette due ragazzi di Bitonto. Alcuni cavi erano già stati tranciati e caricati su un motocarro
martedì 15 febbraio 2011
11.42
Sono finiti in manette con l'accusa di furto aggravato in concorso. Davide Sicolo, 21 anni, ed un sedicenne, entrambi di Bitonto, sono stati sorpresi ieri pomeriggio dai Carabinieri della Compagnia di Altamura in una stazione di servizio dimessa sulla Statale 96, in località Pescariello, mentre sfilavano cavi in rame da alcuni tombini dell'Enel.
I militari, nel corso di un servizio di perlustrazione, hanno sorpreso i due giovani, già noti Forze dell'Ordine per altri episodi di furto, all'interno del recinto di un distributore di Gas metano dismesso. Insospettitisi, visto che la stazione di servizio non risulta più funzionante, hanno deciso di intervenire effettuando un controllo. I due sono stati bloccati sul posto. Erano intenti ad estrarre dei cavi in rame da alcuni tombini dell'Enel per caricarli su un motocarro parcheggiato sul retro, in prossimità della recinzione metallica. La successiva perquisizione ha consentito di rinvenire vari arnesi da scasso, sottoposti a sequestro insieme al mezzo dove erano stati caricati alcuni cavi già tranciati.
Il rame, noto anche come "oro rosso" perché molto quotato e ricercato sul mercato, viene solitamente riciclato e rivenduto "a nero".
I militari, nel corso di un servizio di perlustrazione, hanno sorpreso i due giovani, già noti Forze dell'Ordine per altri episodi di furto, all'interno del recinto di un distributore di Gas metano dismesso. Insospettitisi, visto che la stazione di servizio non risulta più funzionante, hanno deciso di intervenire effettuando un controllo. I due sono stati bloccati sul posto. Erano intenti ad estrarre dei cavi in rame da alcuni tombini dell'Enel per caricarli su un motocarro parcheggiato sul retro, in prossimità della recinzione metallica. La successiva perquisizione ha consentito di rinvenire vari arnesi da scasso, sottoposti a sequestro insieme al mezzo dove erano stati caricati alcuni cavi già tranciati.
Il rame, noto anche come "oro rosso" perché molto quotato e ricercato sul mercato, viene solitamente riciclato e rivenduto "a nero".