Tavolo tecnico sul mobile imbottito

All’incontro ha preso parte l’on. Masi (M5S)

mercoledì 13 novembre 2019 09.30
"Oggi ad Altamura abbiamo parlato dei settore del legno, dell'arredo e del mobile imbottito. Un comparto che pone la Puglia, nonostante una generale riduzione degli addetti registrata in questi ultimi 15 anni, tra le 8 regioni italiane del distretto del mobile. Ho sempre creduto che il confronto, gli incontri, la collaborazione e l'individuazione di percorsi comuni e condivisi rappresentino una strada obbligata per chi, come me, ha responsabilità politiche importanti", dice la portavoce 5 stelle alla Camera Angela Masi.

"Fin da quando mi sono insediata nella Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati mi sono dedicata a seguire questo settore, incontrando in questo anno e mezzo di attività da parlamentare numerosi operatori, partecipando a tavoli e a fiere, toccando insomma con viva mano non sole le difficoltà ma soprattutto le grandi potenzialità di questo comparto.

Oggi ad Altamura, insieme a Francesco Baudassi e Chiara Terraneo di FederlegnoArredo e al consigliere comunale Raffaele Difonzo abbiamo parlato proprio di questo, confrontandoci con operatori e produttori. Federlegno ha parlato di diverse misure tra cui bonus mobili, iniziative per fiere, tax credit per gli alberghi. Inoltre, l'accordo con la Regione Puglia in particolare nel 2017 ha portato oltre 20 aziende pugliesi a due importanti fiere di settore e una visita di buyers esteri alle aziende pugliesi un accordo che va ripreso e rilanciato. Quello che mi è premuto rimarcare è stata, anche in questa sede, l'importanza dell'economia circolare in questo settore, intesa come utilizzo di materiale riciclato. Ma anche l'importanza della formazione, che è stata richiamata da molti degli imprenditori presenti come esigenza primaria.

Nel corso dell'incontro, le aziende presenti hanno fatto emergere ulteriori esigenze e problematiche su cui lavorare: dalla difficoltà nel fare rete alla mancanza delle infrastrutture primarie, passando per l'importanza del Made in Italy e la necessità di snellire la burocrazia. Dunque un buon momento di confronto che mi auguro possa ripetersi magari a cadenza periodica", conclude Angela Masi.