Tassazione rifiuti, il sindaco scrive ai parlamentari
Si chiedono modalità che evitino pesanti ripercussioni sui cittadini
martedì 19 novembre 2013
11.11
"Definire modalità che evitino pesanti ripercussioni sui cittadini e permetta alle amministrazioni locali dei criteri più elastici anziché ''paletti'' che non concedono alcuna possibilità di conciliare le esigenze della propria comunità". È questo l'intento mostrato dal sindaco Mario Stacca in una missiva indirizzata a tutti i deputati e senatori eletti in Puglia. Il tema è quello della tassa per la copertura dei costi del servizio dei rifiuti.
Si chiedono un intervento e un sollecito per una interlocuzione con il Governo. Di seguito, il testo integrale.
''Negli ultimi mesi si è sviluppato un ampio dibattito, con esiti a volte contraddittori, sulle nuove modalità di applicazione della tassa per la copertura dei costi del servizio dei rifiuti, passata dal regime TARSU a quello TARES ed ora TARI.
Già in questa fase di passaggio alla TARES, come sindaco di un Comune pugliese importante come Altamura, ho verificato in prima persona gli impatti molto negativi su alcune categorie di cittadini (in particolar modo alcune attività produttive e commerciali ed i nuclei familiari numerosi), senza una contropartita adeguata per le casse comunali tale da poterne calmierare le ricadute sulla collettività. Come sempre tocca ai sindaci essere in prima linea a subire le legittime proteste delle categorie e dei cittadini per decisioni che calano ''dall'alto''.
E' questa la ragione per cui ho deciso di portare alla Vs. attenzione questa grande difficoltà che condivido certamente con tutti i sindaci italiani al fine di intervenire e farVi portavoce presso le sedi competenti per definire modalità che evitino pesanti ripercussioni sui cittadini e permetta alle Amministrazioni locali dei criteri più elastici anziché ''paletti'' che non concedono alcuna possibilità di conciliare le esigenze della propria comunità.
Con lo scopo di sviluppare una discussione larga, è mia intenzione sensibilizzare le locali associazioni di categoria e dei consumatori o i soggetti portatori di interessi collettivi a sollecitare i loro referenti nazionali per una interlocuzione con il Governo".
Si chiedono un intervento e un sollecito per una interlocuzione con il Governo. Di seguito, il testo integrale.
''Negli ultimi mesi si è sviluppato un ampio dibattito, con esiti a volte contraddittori, sulle nuove modalità di applicazione della tassa per la copertura dei costi del servizio dei rifiuti, passata dal regime TARSU a quello TARES ed ora TARI.
Già in questa fase di passaggio alla TARES, come sindaco di un Comune pugliese importante come Altamura, ho verificato in prima persona gli impatti molto negativi su alcune categorie di cittadini (in particolar modo alcune attività produttive e commerciali ed i nuclei familiari numerosi), senza una contropartita adeguata per le casse comunali tale da poterne calmierare le ricadute sulla collettività. Come sempre tocca ai sindaci essere in prima linea a subire le legittime proteste delle categorie e dei cittadini per decisioni che calano ''dall'alto''.
E' questa la ragione per cui ho deciso di portare alla Vs. attenzione questa grande difficoltà che condivido certamente con tutti i sindaci italiani al fine di intervenire e farVi portavoce presso le sedi competenti per definire modalità che evitino pesanti ripercussioni sui cittadini e permetta alle Amministrazioni locali dei criteri più elastici anziché ''paletti'' che non concedono alcuna possibilità di conciliare le esigenze della propria comunità.
Con lo scopo di sviluppare una discussione larga, è mia intenzione sensibilizzare le locali associazioni di categoria e dei consumatori o i soggetti portatori di interessi collettivi a sollecitare i loro referenti nazionali per una interlocuzione con il Governo".