Tarsu, Stacca scrive ai cittadini
L'onorevole Ventricelli risponde
domenica 22 dicembre 2013
9.05
Il sindaco Mario Stacca ha scritto una lettera aperta ai cittadini per fare chiarezza sulle questioni relative alla Tarsu-Tares del 2013, precisando che la maggioranza TARSU non e' un tributo comunale ma viene versata al Bilancio dello Stato. Il primo cittadino sottolinea, tra l'altro, che i provvedimenti dell'Amministrazione comunale permettono di pagare con tariffe tra le più basse di tutti i Comuni della Provincia di Bari: in particolare, soprattutto alle attività commerciali ed artigianali altamurane sarà richiesta una tassa rifiuti in misura pari ad 1/4 o addirittura 1/5 di quanto invece dovranno pagare le stesse attività dei Comuni passati alla TARES. Inoltre il sindaco invita i rappresentanti istituzionali del territorio ad intervenire poiché con i ripetuti provvedimenti dello Stato in materia fiscale si sono create incertezza ed una notevole confusione non solo per i cittadini ma anche per gli uffici preposti a curare tale riscossione. Si auspica, pertanto, un intervento normativo del Parlamento per evitare che i cittadini non siano penalizzati per la scadenza del versamento della maggiorazione statale. Nel box approfondimenti, il testo integrale.
Alle sue parole, risponde l'onorevole Liliana Ventricelli che precisa: "Stacca dimentica di ricordare che per il 2013 Altamura non passerà alla Tares e di conseguenza ad aumenti ancora più gravosi per i cittadini, grazie alla tenacia e al lavoro in Consiglio Comunale dei consiglieri di minoranza. Dopo essersi battuti per riuscire a stravolgere una manovra fiscale voluta dalla maggioranza che presentava una stima ingiustificata dei costi del servizio rifiuti presentata dall'amministrazione (11 milioni poi scesi a 9), i consiglieri di minoranza sono riusciti a scongiurare l'impatto che l'applicazione della Tares avrebbe avuto in particolare sulle famiglie composte da quattro o più persone (con aumenti del 30% rispetto al 2012) e sulle attività commerciali ed economiche (in alcuni casi con aumenti del 165%). Il Sindaco Stacca ha pure evitato di chiarire il motivo per il quale i cittadini altamurani non potranno versare la stessa somma pagata nel 2012, ma dovranno versare il 9,55% in più. L'aver deliberato in giunta comunale solo il 7 novembre le tariffe 2013 non ha consentito, inoltre, l'invio dei moduli in tempo utile, generando confusione e preoccupazione nei contribuenti che, oltre a dover pagare una tassa più alta rispetto al 2012, rischiano di dover corrispondere le sanzioni per il pagamento ritardato del tributo. E' importante che i cittadini siano informati però che ci sarà tempo per pagare la maggiorazione Tarsu fino al 24 Gennaio, grazie ad una modifica inserita nella legge di stabilità, anche se è altrettanto fondamentale continuare a vigilare affinché il Comune spieghi a tutti gli altamurani a cosa sono realmente dovuti gli attuali aumenti. Cosa succederà, infatti, con il prossimo anno, come si intenderà gestire il servizio rifiuti in futuro e, ancora, non sarebbe auspicabile pensare di intraprendere un processo partecipativo con un'assemblea pubblica facendo riferimento alle possibilità previste dalla legge regionale 24/2012 come già avviato dalle minoranze?".
Alle sue parole, risponde l'onorevole Liliana Ventricelli che precisa: "Stacca dimentica di ricordare che per il 2013 Altamura non passerà alla Tares e di conseguenza ad aumenti ancora più gravosi per i cittadini, grazie alla tenacia e al lavoro in Consiglio Comunale dei consiglieri di minoranza. Dopo essersi battuti per riuscire a stravolgere una manovra fiscale voluta dalla maggioranza che presentava una stima ingiustificata dei costi del servizio rifiuti presentata dall'amministrazione (11 milioni poi scesi a 9), i consiglieri di minoranza sono riusciti a scongiurare l'impatto che l'applicazione della Tares avrebbe avuto in particolare sulle famiglie composte da quattro o più persone (con aumenti del 30% rispetto al 2012) e sulle attività commerciali ed economiche (in alcuni casi con aumenti del 165%). Il Sindaco Stacca ha pure evitato di chiarire il motivo per il quale i cittadini altamurani non potranno versare la stessa somma pagata nel 2012, ma dovranno versare il 9,55% in più. L'aver deliberato in giunta comunale solo il 7 novembre le tariffe 2013 non ha consentito, inoltre, l'invio dei moduli in tempo utile, generando confusione e preoccupazione nei contribuenti che, oltre a dover pagare una tassa più alta rispetto al 2012, rischiano di dover corrispondere le sanzioni per il pagamento ritardato del tributo. E' importante che i cittadini siano informati però che ci sarà tempo per pagare la maggiorazione Tarsu fino al 24 Gennaio, grazie ad una modifica inserita nella legge di stabilità, anche se è altrettanto fondamentale continuare a vigilare affinché il Comune spieghi a tutti gli altamurani a cosa sono realmente dovuti gli attuali aumenti. Cosa succederà, infatti, con il prossimo anno, come si intenderà gestire il servizio rifiuti in futuro e, ancora, non sarebbe auspicabile pensare di intraprendere un processo partecipativo con un'assemblea pubblica facendo riferimento alle possibilità previste dalla legge regionale 24/2012 come già avviato dalle minoranze?".
Lettera aperta del Sindaco su TARSU/TARES 2013
Mi rivolgo ai tutti i nostri concittadini, per fornire alcuni chiarimenti in ordine al recapito, presso le abitazioni e le imprese altamurane, degli inviti al pagamento della "MAGGIORAZIONE TARSU ANNO 2013", che sta destando allarme e preoccupazione circa la scadenza del 16 Dicembre 2013, riportata su tali avvisi.
In primo luogo è necessario chiarire che l'Amministrazione Comunale di Altamura era pronta, già dallo scorso Luglio, per l'applicazione della TARES, ma consapevole che ciò avrebbe determinato aggravi pesantissimi per alcune categorie produttive e per le famiglie più numerose.
A fronte di tale consapevolezza, non appena si è aperto uno spiraglio, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il 29 Ottobre 2013 della Legge n. 124/2013, che consentiva ai Comuni di mantenere la TARSU ed evitare il passaggio a TARES, ha prontamente rivisto i propri atti e, condividendo tale scelta con tutte le forze politiche e le associazioni di categoria, in tempi strettissimi ha dovuto addirittura revocare e riapprovare il Bilancio di Previsione, già adottato dalla Giunta e, in pochissimi giorni, approvare il ritiro della TARES ed il ritorno alla TARSU, deliberato il 07 Novembre 2013.
Pertanto, i ritardi con i quali il Comune di Altamura procederà a riscuotere la Tassa Rifiuti 2013 non sono l'effetto di inefficienza dell'Amministrazione o degli uffici, bensì l'effetto collaterale, sgradito ma necessario, di una decisione tempestiva ed utile alla cittadinanza, che in questo modo potrà continuare a pagare una Tassa Rifiuti con tariffe tra le più basse di tutti i Comuni della Provincia di Bari: in particolare, soprattutto alle attività commerciali ed artigianali altamurane, sarà richiesto una tassa rifiuti in misura pari ad 1/4 o addirittura 1/5 di quanto invece dovranno pagare le stesse attività dei Comuni passati alla TARES.
Fatta questa doverosa premessa, passiamo invece alla maggiorazione da versare allo Stato.
Come già chiarito negli inviti di pagamento recapitati in questi giorni, non si tratta di un tributo comunale, atteso che tale maggiorazione, originariamente prevista a favore dei Comuni per il finanziamento dei c.d. "servizi indivisibili", per effetto di successivi Decreti deve essere, invece, versata direttamente allo Stato.
Pertanto lo Stato ha attribuito ai Comuni l'ingrato compito di "esattore" di un tributo di cui non beneficeranno direttamente i Bilanci comunali ma solo il Bilancio dello Stato e che, inoltre, è disciplinato esclusivamente da disposizioni statali, non lasciando alcun margine di decisione alle amministrazioni comunali.
Come se ciò non bastasse, lo Stato ha creato una notevole confusione non solo per i cittadini, ma anche per gli uffici preposti a curare tale riscossione, modificando più volte nel corso dell'anno la normativa e le disposizioni operative di riferimento.
Allo stato attuale, anche l'ultima Risoluzione n. 10/DF/2013 del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 02 Dicembre 2013 ha continuato ad alimentare i dubbi circa l'effettiva scadenza di tale versamento, considerato che testualmente recita che "gli enti locali devono inviare ai contribuenti in occasione dell'ultima rata il modello precompilato di pagamento del tributo […]. Si ricorda che la scadenza del versamento non può essere stabilita oltre il termine del 16 dicembre 2013.", nonostante la norma di riferimento, rappresentata dall'art. 5 del D. L. 31 agosto 2013, n. 102, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 ottobre 2013, n. 124, stabilisca che tale scadenza debba coincidere con quella dell'ultima rata del tributo a favore del Comune.
Visto tale stato d'incertezza, e considerato che non è tutt'oggi stato stabilito se il potere di applicare eventuali sanzioni per ritardato pagamento spetti allo Stato o al Comune, mi faccio portavoce dell'ansia e della preoccupazione di tanti cittadini onesti che vogliono compiere il proprio dovere ma non sono stati messi nelle condizioni di farlo, e rivolgo un appello a tutti i rappresentanti istituzionali altamurani, in particolare all'Onorevole Liliana Ventricelli, affinché il Parlamento adotti un apposito provvedimento normativo che consenta, a tutti i cittadini che in maniera incolpevole non siano riusciti a versare la maggiorazione TARSU entro il 16 Dicembre, a non dover subire alcuna ulteriore assurda, "punizione", oltre alle file ed al tempo perso per comprendere esattamente come comportarsi.
Concludo con l'auspicio che i nostri rappresentanti istituzionali si adoperino affinché venga chiusa quanto prima la pagina caotica, al limite della farsa, rappresentata dalla TARES, e sia ridata dignità e vera autonomia ai Comuni nella gestione delle proprie risorse, un terreno sul quale il Comune, i cittadini e le imprese altamurane hanno sempre dimostrato di primeggiare.
Mi rivolgo ai tutti i nostri concittadini, per fornire alcuni chiarimenti in ordine al recapito, presso le abitazioni e le imprese altamurane, degli inviti al pagamento della "MAGGIORAZIONE TARSU ANNO 2013", che sta destando allarme e preoccupazione circa la scadenza del 16 Dicembre 2013, riportata su tali avvisi.
In primo luogo è necessario chiarire che l'Amministrazione Comunale di Altamura era pronta, già dallo scorso Luglio, per l'applicazione della TARES, ma consapevole che ciò avrebbe determinato aggravi pesantissimi per alcune categorie produttive e per le famiglie più numerose.
A fronte di tale consapevolezza, non appena si è aperto uno spiraglio, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il 29 Ottobre 2013 della Legge n. 124/2013, che consentiva ai Comuni di mantenere la TARSU ed evitare il passaggio a TARES, ha prontamente rivisto i propri atti e, condividendo tale scelta con tutte le forze politiche e le associazioni di categoria, in tempi strettissimi ha dovuto addirittura revocare e riapprovare il Bilancio di Previsione, già adottato dalla Giunta e, in pochissimi giorni, approvare il ritiro della TARES ed il ritorno alla TARSU, deliberato il 07 Novembre 2013.
Pertanto, i ritardi con i quali il Comune di Altamura procederà a riscuotere la Tassa Rifiuti 2013 non sono l'effetto di inefficienza dell'Amministrazione o degli uffici, bensì l'effetto collaterale, sgradito ma necessario, di una decisione tempestiva ed utile alla cittadinanza, che in questo modo potrà continuare a pagare una Tassa Rifiuti con tariffe tra le più basse di tutti i Comuni della Provincia di Bari: in particolare, soprattutto alle attività commerciali ed artigianali altamurane, sarà richiesto una tassa rifiuti in misura pari ad 1/4 o addirittura 1/5 di quanto invece dovranno pagare le stesse attività dei Comuni passati alla TARES.
Fatta questa doverosa premessa, passiamo invece alla maggiorazione da versare allo Stato.
Come già chiarito negli inviti di pagamento recapitati in questi giorni, non si tratta di un tributo comunale, atteso che tale maggiorazione, originariamente prevista a favore dei Comuni per il finanziamento dei c.d. "servizi indivisibili", per effetto di successivi Decreti deve essere, invece, versata direttamente allo Stato.
Pertanto lo Stato ha attribuito ai Comuni l'ingrato compito di "esattore" di un tributo di cui non beneficeranno direttamente i Bilanci comunali ma solo il Bilancio dello Stato e che, inoltre, è disciplinato esclusivamente da disposizioni statali, non lasciando alcun margine di decisione alle amministrazioni comunali.
Come se ciò non bastasse, lo Stato ha creato una notevole confusione non solo per i cittadini, ma anche per gli uffici preposti a curare tale riscossione, modificando più volte nel corso dell'anno la normativa e le disposizioni operative di riferimento.
Allo stato attuale, anche l'ultima Risoluzione n. 10/DF/2013 del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 02 Dicembre 2013 ha continuato ad alimentare i dubbi circa l'effettiva scadenza di tale versamento, considerato che testualmente recita che "gli enti locali devono inviare ai contribuenti in occasione dell'ultima rata il modello precompilato di pagamento del tributo […]. Si ricorda che la scadenza del versamento non può essere stabilita oltre il termine del 16 dicembre 2013.", nonostante la norma di riferimento, rappresentata dall'art. 5 del D. L. 31 agosto 2013, n. 102, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 ottobre 2013, n. 124, stabilisca che tale scadenza debba coincidere con quella dell'ultima rata del tributo a favore del Comune.
Visto tale stato d'incertezza, e considerato che non è tutt'oggi stato stabilito se il potere di applicare eventuali sanzioni per ritardato pagamento spetti allo Stato o al Comune, mi faccio portavoce dell'ansia e della preoccupazione di tanti cittadini onesti che vogliono compiere il proprio dovere ma non sono stati messi nelle condizioni di farlo, e rivolgo un appello a tutti i rappresentanti istituzionali altamurani, in particolare all'Onorevole Liliana Ventricelli, affinché il Parlamento adotti un apposito provvedimento normativo che consenta, a tutti i cittadini che in maniera incolpevole non siano riusciti a versare la maggiorazione TARSU entro il 16 Dicembre, a non dover subire alcuna ulteriore assurda, "punizione", oltre alle file ed al tempo perso per comprendere esattamente come comportarsi.
Concludo con l'auspicio che i nostri rappresentanti istituzionali si adoperino affinché venga chiusa quanto prima la pagina caotica, al limite della farsa, rappresentata dalla TARES, e sia ridata dignità e vera autonomia ai Comuni nella gestione delle proprie risorse, un terreno sul quale il Comune, i cittadini e le imprese altamurane hanno sempre dimostrato di primeggiare.