Taglio selvaggio di 8.000 ulivi
Operazione della forestale, 40 aziende denunciate
mercoledì 15 luglio 2015
10.09
8.000 alberi di ulivi tagliati illegalmente.
Questo quanto scoperto dal personale dei Comandi Stazione Forestale del Parco nei territori di Altamura, Andria e Ruvo di Puglia al termine di un'operazione inerente la tutela del patrimonio olivicolo pugliese nel territorio di Andria, Altamura, Grumo Appula, Corato, Ruvo, Bitonto e Minervino Murge. L'attività coordinata dal Comando stazione di Altamura ed effettuata in collaborazione con l'Ufficio Provinciale della Agricoltura di Bari per una durata di 6 mesi ha portato gli uomini della Forestale a controllare circa 150 aziende agricole.
Complessivamente 300.000 euro è l'ammontare delle sanzioni amministrative elevate dal Corpo Forestale dello Stato a carico di 40 aziende.
Due le tipologie delle violazioni accertate: il taglio di alberi di olivo senza autorizzazione e il mancato rispetto alle prescrizioni contenute nei documenti di autorizzazione che prevedono l'obbligo del reimpianto per le piante da tagliare. In riferimento a quest'ultima condotta illecita i Forestali hanno accertato il taglio di olivi ma non il loro reimpianto in altro terreno così come era previsto dagli atti.
"Il Corpo Forestale dello Stato – spiega Giuliano Palomba, Coordinatore del CTA dell'Alta Murgia - da sempre vigila sul territorio regionale pugliese per preservare il patrimonio olivicolo che costituisce gran parte dell'economia agricola pugliese, non solo per tutelare la loro funzione produttiva, ma anche per conservare i singoli alberi d'olivo quali elementi peculiari e caratterizzanti della storia, della cultura e del paesaggio regionale. In tale ambito fondamentale è la collaborazione con l'Ufficio Provinciale dell'Agricoltura di Bari per il contrasto all'attività di taglio illegittimo degli olivi".
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Questo quanto scoperto dal personale dei Comandi Stazione Forestale del Parco nei territori di Altamura, Andria e Ruvo di Puglia al termine di un'operazione inerente la tutela del patrimonio olivicolo pugliese nel territorio di Andria, Altamura, Grumo Appula, Corato, Ruvo, Bitonto e Minervino Murge. L'attività coordinata dal Comando stazione di Altamura ed effettuata in collaborazione con l'Ufficio Provinciale della Agricoltura di Bari per una durata di 6 mesi ha portato gli uomini della Forestale a controllare circa 150 aziende agricole.
Complessivamente 300.000 euro è l'ammontare delle sanzioni amministrative elevate dal Corpo Forestale dello Stato a carico di 40 aziende.
Due le tipologie delle violazioni accertate: il taglio di alberi di olivo senza autorizzazione e il mancato rispetto alle prescrizioni contenute nei documenti di autorizzazione che prevedono l'obbligo del reimpianto per le piante da tagliare. In riferimento a quest'ultima condotta illecita i Forestali hanno accertato il taglio di olivi ma non il loro reimpianto in altro terreno così come era previsto dagli atti.
"Il Corpo Forestale dello Stato – spiega Giuliano Palomba, Coordinatore del CTA dell'Alta Murgia - da sempre vigila sul territorio regionale pugliese per preservare il patrimonio olivicolo che costituisce gran parte dell'economia agricola pugliese, non solo per tutelare la loro funzione produttiva, ma anche per conservare i singoli alberi d'olivo quali elementi peculiari e caratterizzanti della storia, della cultura e del paesaggio regionale. In tale ambito fondamentale è la collaborazione con l'Ufficio Provinciale dell'Agricoltura di Bari per il contrasto all'attività di taglio illegittimo degli olivi".
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