Suoni della Murgia 2010
Ieri sul palco il "Trioamaro". Armonium, chitarra e contrabasso per una musica "ad alta fusione"
giovedì 29 luglio 2010
12.14
Penultima serata di note per "Suoni della Murgia 2010" la rassegna di musica itinerante che ha coinvolto non solo la nostra città ma anche molti paesi limitrofi. Ieri sul palco allestito nell'atrio del Monastero del Soccorso, in una serata in cui un fresco venticello incrementava la pelle d'oca già alimentata dalle melodie di quella buona musica che non sempre è possibile ascoltare, si è esibito il "Trioamaro" direttamente da Trento che ha portato con sé non solo una sonorità ricercata e a dir poco bellissima, ma anche un curioso strumento, l'armonium, suonato da Roberto Segato di cui il Trentino vanta un'arte nella sua costruzione. L'atmosfera che il suo suono riportava quasi a rivivere, era quella de "Il favoloso mondo di Amélie". Se poi a questo si aggiungono i virtuosismi della chitarra suonata da Giuliano Cramerotti e del contrabasso suonato da Carlo LaManna, il risultato è a dir poco sorprendente.
Il Trioamaro, nasce nel momento in cui la loro città, Trento, è stata coinvolta, anche se di riflesso, nel doloroso circuito della guerra, quella della ex Jugoslavia. Una massa cospicua di gente si è riversata così oltre i confini della propria nazione supplicando accoglienza all'Italia. Ed è proprio in quel momento che questo gruppo di amici ha deciso di unirsi e dare voce, attraverso la musica, a questi nuovi suoni che giungevano alle loro orecchie attraverso i venti slavi, carichi di storie di dolore e testimonianze di orrori.
Molti i brani suonati ieri: il primo pezzo dedicato ad Alberto Sordi e poi No di rondine, La farfalla solo per menzionarne alcuni. I compositori hanno inoltre ringraziato la nostra regione per l'accoglienza riservatagli, per aver presentato loro tutto ciò per cui vale la pena di andare fieri e che, spesso, non viene mai fuori perché sommerso dalla cronaca, promotrice solo di altro. La carovana musicale di "Suoni della Murgia", così come l'ha definita Silvio Teot percussionista del gruppo di musica popolare altamurano Uaragniaun, terminerà domenica prossima ad Altamura proprio con la sua esibizione.
Il Trioamaro, nasce nel momento in cui la loro città, Trento, è stata coinvolta, anche se di riflesso, nel doloroso circuito della guerra, quella della ex Jugoslavia. Una massa cospicua di gente si è riversata così oltre i confini della propria nazione supplicando accoglienza all'Italia. Ed è proprio in quel momento che questo gruppo di amici ha deciso di unirsi e dare voce, attraverso la musica, a questi nuovi suoni che giungevano alle loro orecchie attraverso i venti slavi, carichi di storie di dolore e testimonianze di orrori.
Molti i brani suonati ieri: il primo pezzo dedicato ad Alberto Sordi e poi No di rondine, La farfalla solo per menzionarne alcuni. I compositori hanno inoltre ringraziato la nostra regione per l'accoglienza riservatagli, per aver presentato loro tutto ciò per cui vale la pena di andare fieri e che, spesso, non viene mai fuori perché sommerso dalla cronaca, promotrice solo di altro. La carovana musicale di "Suoni della Murgia", così come l'ha definita Silvio Teot percussionista del gruppo di musica popolare altamurano Uaragniaun, terminerà domenica prossima ad Altamura proprio con la sua esibizione.