Stretta del credito, la Regione Puglia interviene
100 milioni per fronteggiare la situazione. L'iniziativa presentata ieri a Bari
martedì 17 luglio 2012
La stretta del credito strangola le imprese pugliesi. Per fronteggiare la situazione, la Regione Puglia aveva aderito all'accordo dedicato alle nuove misure per il credito alle piccole e medie imprese (Pmi) firmato dal ministro dell'Economia e delle Finanze, dal ministro dello Sviluppo economico, dall'Abi (l'Associazione bancaria italiana) e dalle associazioni imprenditoriali.
Oggi, dopo la manovra anticrisi e il Piano straordinario per il lavoro, arriva una terza azione anticiclica: la Regione Puglia finanzia con 100 milioni di euro un nuovo pacchetto di interventi per arginare la stretta del credito.
L'intervento si articola in tre nuovi fondi e in un accordo con l'Associazione bancaria italiana (Abi). A presentare l'iniziativa, ieri, 16 luglio, a Bari sono stati il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, la vice presidente, Loredana Capone, ed il presidente della Commissione regionale Abi Puglia, Alessandro D'Oria.
Le misure contro la stretta del credito sono: "aiuti in forma di garanzia" (50 milioni di euro per sostenere il finanziamento bancario attraverso il ruolo dei Confidi); un fondo di controgaranzia per 40 milioni di euro e, infine, i "tranched cover" (10 milioni di euro, un sistema che assicura i rischi delle banche nel momento in cui finanziano le imprese).
Oggi, dopo la manovra anticrisi e il Piano straordinario per il lavoro, arriva una terza azione anticiclica: la Regione Puglia finanzia con 100 milioni di euro un nuovo pacchetto di interventi per arginare la stretta del credito.
L'intervento si articola in tre nuovi fondi e in un accordo con l'Associazione bancaria italiana (Abi). A presentare l'iniziativa, ieri, 16 luglio, a Bari sono stati il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, la vice presidente, Loredana Capone, ed il presidente della Commissione regionale Abi Puglia, Alessandro D'Oria.
Le misure contro la stretta del credito sono: "aiuti in forma di garanzia" (50 milioni di euro per sostenere il finanziamento bancario attraverso il ruolo dei Confidi); un fondo di controgaranzia per 40 milioni di euro e, infine, i "tranched cover" (10 milioni di euro, un sistema che assicura i rischi delle banche nel momento in cui finanziano le imprese).